Naughty Dog: ecco tutte le opere prima di The Last of Us

In questi ultimi giorni, il panorama videoludico sta affrontando delle sfide durissime. Come ben saprete, l’atteso The Last of Us Part II è attualmente vittima di devastanti leak, che minano l’esperienza di gioco. Molti fan sono preoccupati e cercano di sopravvivere, letteralmente, fino al 19 giugno 2020. Nel frattempo, per cercare di rendere questa breve (ma estenuante) attesa più sopportabile, abbiamo deciso di far luce su tutti i titoli di Naughty Dog, team di sviluppo californiano. Questo articolo non sarà solo un ritorno alle origini, ma anche un approfondimento per coloro che non conoscono il passato della Software house.

 

Math Jam

Ecco a voi il primo gioco firmato Naughty Dog. Uscito originariamente nel 1985 su Appel II, il team venne nominato, per un primo momento, Jam Software. La premessa del titolo era quella di insegnare ai bambini la matematica, con l’ausilio di un personaggio divertente. Al momento della sua uscita, lo studio era composto da solo due persone. Nessuno dei creatori ricorda da dove sia venuta l’idea. Non so voi, ma secondo me ha un certo fascino… sebbene odi la matematica!

Ski Crazed

Uscito sempre su Apple II, Ski Crazed arrivò un anno dopo Math Jam. Come suggerito dal titolo, il giocatore doveva controllare un omino intento a vincere la finale sciistica sulla montagna del Kilimanjaro. Inoltre, il gioco metteva a disposizione un editor per permettere agli utenti di crearsi le proprie piste personalizzate. I pericoli erano tanti, ma con concentrazione e dedizione, tutto sommato era godibile.

Dream Zone

Dream Zone venne rilasciato nel 1988 per Apple IIGS e poi portato su MS-DOS, Amiga e Atari ST. Il giocatore rimane intrappolato nel suo sogno, a causa di un marcio elisir di uno scienziato, e deve fuggire dallo strano mondo della sua immaginazione per raggiungere di nuovo la realtà. Il sogno è pieno di creature da incubo e contiene magia, dirigibili, un castello galleggiante e una fastidiosa burocrazia. Le recensioni dell’epoca lo elogiarono e non poco, portando al successo i giovani sviluppatori.

Keef the Thief

Keef the Thief: A Boy and His Lockpick vantava finalmente il nome Naughty Dog. Pubblicato da Electronic Arts, fu rilasciato nel 1989 per Apple IIGS e successivamente portato su Amiga e MS-DOS. Come avrete potuto intuire, il protagonista era un ladruncolo con l’obiettivo di rubare più oggetti possibili, per accedere al tesoro finale. Con una visuale in prima persona e un’interfaccia punta e clicca, l’utente si ritroverà in diverse location, tra cui: sotterranei, giungle e un’arena.

Rings of Power

Rings of Power venne pubblicato da Electronic Arts per Sega Genesis nel 1991. Il giocatore assume il ruolo di un giovane stregone la cui ricerca è quella di raccogliere undici anelli e usarli per rifare una potente arma per sconfiggere un Dio malvagio. Diventando il primo titolo per console di Naughty Dog, con gli incassi riuscirono a lavorare al progetto successivo: Way of the Warrior.

Way of the Warrior

Il suo travagliato sviluppo lo rende una leggenda. Sono diverse le storie che arricchiscono il nome di Way of the Warrior. Una di queste che merita di essere citata, è senza dubbio il modo in cui sono state girate le riprese per il titolo. Non avendo soldi per il motion capture, le menti di Naughty Dog decisero di chiamare alcuni amici per fargli impersonare i protagonisti del titolo. Ma tra la bancarotta e gli incidenti di percorso, il titolo riuscì a fare il suo debutto, anche se riscontrò pareri contrastanti.

Crash Bandicoot

Crash Bandicoot ha forse bisogno di presentazioni? Io non credo. Platform per eccellenza, ebbe un successo strepitoso sin dal suo lancio. Sbarcato su PlayStation nel 1996, ancora oggi viene ricordato come uno dei migliori titoli di sempre, nonché come mascotte della console Sony. Seguirono negli anni una serie di sequel e spin-off come:

  • Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back;
  • Crash Bandicoot: Warped;
  • Crash Team Racing.

Fino ad arrivare nel 2017, con lo splendido Remake Crash Bandicoot N. Sane Trilogy, sviluppato da Vicarius Visions e sbarcato su tutte le piattaforme di gioco.

Jak and Daxter: The Precursor Legacy

Continuiamo con uno dei titoli, a mio avviso, più belli di sempre. Rilasciato nel 2001, fu uno dei primi giochi per PlayStation 2. Quanti ricordi! Il franchise creato da Andy Gavin e Jason Rubin, fu per molti determinante per il successo della console Sony. Lo sviluppo iniziò poco dopo il lancio di Crash Bandicoot, e nell’aria c’era una vero e proprio desiderio di rivoluzione. Il titolo vantava un motore grafico creato appositamente per lui e un open world come non si era mai visto. Seguono una serie di sequel e spin-off, come:

  • Jak II;
  • Jak 3;
  • Jak X: Combat Racing.

I fan sono ancora in attesa di un Jak 4. Speriamo che l’idea venga ripresa in considerazione. Magari, un giorno, su PlayStation 5 potremmo impersonare ancora i nostri amati Jak e Daxter! Se volete recuperare il brand, potete farlo grazie alla Jak and Daxter Collection, disponibile per PlayStation 3, 4 e PS Vita.

Uncharted: Drake’s Fortune

L’affascinante Nathan Drake ha conquistato il cuore di ogni videogiocatore. Ai tempi fu una vera e propria rivoluzione. Così grande, da spingere alcuni ad abbandonare lo studio durante la produzione, giustificandosi dicendo che il gioco non avrebbe mai visto la luce. Ebbene, sappiamo tutti come è andata a finire. Date uno sguardo qui sotto:

  • Uncharted 2: Among Thieves;
  • Uncharted 3: Drake’s Deception;
  • Uncharted 4: A Thief’s End;
  • Uncharted: The Lost Legacy.

Ben 5 titoli compongono l’intero franchise di Uncharted (tra cui un DLC stand-alone). Il suo successo non è di certo un mistero, ma tra il terzo e il quarto capitolo si è aperta una parentesi di nome The Last of Us. Potete recuperare i primi tre capitoli con Uncharted: The Nathan Drake Collection, uscita nel 2015 per PS4.

The Last of Us

Uscito nel 2013 su PlayStation 3 al posto di Jak 4, sì avete letto bene, The Last of Us ha semplicemente sconvolto l’industria videoludica. Raccontando le vicende di Joel ed Ellie, Naughty Dog ha saputo condizionare le menti di milioni di giocatori. Con oltre 200 premi vinti (tra cui il riconoscimento come titolo del decennio), il suo seguito è in dirittura d’arrivo. Seguono nel 2014 le uscite di The Last of Us Remastered e Left Behind. Rispettivamente la versione per PlayStation 4 e il DLC con protagonista Ellie.

The Last of Us Part II

Chiudiamo con il tormentato The Last of Us Part II. L’ultima grande fatica di Naughty Dog, uscirà finalmente a giugno. Se sarà o meno il capitolo conclusivo solo il tempo potrà dircelo ma, nel mentre, fate attenzione ai leak online. L’opera è bersagliata da spoiler importantissimi, che potrebbero condizionare la vostra esperienza di gioco.

La nostra rubrica finisce qui, speriamo che l’abbiate trovata interessante e d’aiuto. Spesso gli studi di sviluppo rimangono nell’ombra, anche se artefici di vere e proprie opere d’arte. Fateci sapere cosa ne pensate dell’ascesa di Naughty Dog, con un commento.

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