Mai come prima d’ora, una demo di presentazione di un titolo e la sua conseguente cancellazione avevano lasciato un vuoto nel cuore e nelle aspettative dei giocatori come nel caso del binomio P.T / Silent Hills. Vi era quindi da aspettarselo che presto, prima o poi, qualcuno avrebbe colmato questa lacuna tentando di carpire il segreto del successo della produzione ad opera di Hideo Kojima e Guillermo del Toro, di cui molto poco si era visto e tanto si era parlato.
Con il progetto Konami chiuso e defunto, l’orrorifico testimone passa quindi a Allison Road, titolo indie ad opera di Christian Kesler, artista e professionista del mondo del cinema alle prese con la produzione della sua prima opera videoludica. Il progetto, al momento ancora nelle sue fasi di alpha, viene presentato dal suo creatore con le seguenti parole:
Prenderete il controllo di un protagonista senza nome, il quale  si sveglia un giorno senza alcun ricordo di cosa sia successo precedentemente.
Nel corso delle cinque successivi notti, l’obbiettivo del gioco sarà scoprire dove è finita la tua famiglia, risolvere i misteri che circondano l’abitazione nel quale ti trovi e affrontare entità oscure che dimorano all’interno della casa, il tutto mentre l’orologio continua la sua corsa verso le 3.00 Am.
Cosa faresti se potessi avvertire una presenza che ti segue nel buio all’interno di casa tua ?
E se non riuscissi più a distinguere il reale dalla finzione ?
La domanda posta da Kesler è più che legittima e cara a chiunque abbia giocato a P.T, ma di preciso in cosa Allison Road e il “fu Silent Hills” si assomigliano ? Beh, qualora la risposta non fosse intuibile semplicemente guardando il video, le due opere in questione sembrano accomunate dall’ambientazione casalinga, curata nei minimi dettagli e nella rappresentazione di tutti gli oggetti di vita quotidiana. Il gameplay pare essere infatti il medesimo, incentrato sulla progressione e l’esplorazione, seppur nel gioco di Christian Kesler, ancora allo stato embrionale, pare ci sarà la possibilità di esaminare oggetti da vicino e godere dell’utilizzo di un inventario. Stessa similitudine si può fare per la grafica che, seppur con le dovute differenze, risulta essere realistica e dettagliata anche in questa successore spirituale di P.T, il tutto grazie all’Unreal Engine 4.
Qualcuno potrebbe affermare che questo Allison Road, almeno dalle sue premesse, non sia altro che una sorta di oscuro rito esoterico (leggasi come “copia”) di P.T, ma ciò non è in fondo quello che molti giocatori si auspicavano sarebbe successo ? Il tipo di horror e l’atmosfere ansiogene create da Kojima non sono infatti di sua proprietà , per quanto il tocco tutto personale del genio nipponico era evidente nel famoso Playble Teaser. Keasler non fa infatti segreto di aver ripreso lo stile della demo Konami per creare quello che, per ora, è solo la sua interpretazione, un suo personale punto di partenza.
Un ottimo punto di partenza, tra l’altro. Ora non rimane altro da fare che attendere ulteriori notizie sull’ancora lungo sviluppo del gioco e, perché no, magari una mod capace di donare al protagonista del gioco le fattezze di Norman Reedus.