Deliver Us the Moon Recensione | Per tutti gli amanti della fantascienza, abbiamo finalmente un titolo degno dei migliori film sullo Spazio (quasi). Iniziando da 2001 Odissea nello Spazio, fino ad arrivare ad Intestellar, il cinema ne ha avuti di capolavori sul genere, fatta eccezione per il medium videoludico. Ebbene, con Deliver Us the Moon sembra si sia raggiunta una nuova frontiera e no, non ci riferiamo alla colonizzazione della Luna, bensì ad un genere non sempre apprezzato ma con del potenziale. Infatti, proprio come quello Western, le avventure spaziali spesso spaventano e vengono scartate a priori. Ma andiamo più a fondo e scopriamo la nuova fatica di KeokeN Interactive, disponibile su PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC.
A causa di una crisi energetica, l’uomo si è trovato costretto a colonizzare la Luna per tentare di salvare la Terra. Dopo alcuni anni di fortunata ripresa, un blackout lunare ha spinto un coraggioso astronauta a partire da solo, verso la possibile salvezza per l’umanità. Ed è proprio qui che entriamo in gioco noi: siamo una misteriosa figura con l’unico scopo di rimettere in piedi la razza umana. Facile no? Sin dalle prime sequenze di gioco (ancora su zona terrestre) i più attenti si accorgeranno della particolare fisica del mondo circostante. Infatti, se proverete a saltare, vi sembrerà di essere già tra le stelle. Seguono i movimenti piuttosto stucchevoli, evidenziando la mancanza di animazioni valide. Una volta presa conoscenza dei comandi base, con qualche difficoltà a causa della trasposizione linguistica (vi suggeriamo di provare il titolo interamente in inglese), siamo pronti per imbarcarci nella nostra astronave diretti verso il satellite. Ed iniziamo con i punti di forza di Deliver Us the Moon: uno dei momenti più emozionanti è sicuramente la partenza. Pilotare autonomamente la propria nave con l’ausilio di un assistente vocale, che ci accompagnerà per tutta l’avventura, è sicuramente uno dei momenti più alti dell’opera.
Deliver Us the Moon è il titolo perfetto, o quasi, per tutti gli amanti del genere fantascientifico.
Il titolo ha sicuramente altri momenti sensazionali, ma preferiamo non farvi spoiler, perché saranno gli unici a spezzare l’estenuante monotonia generale. Soprattutto nelle prime ore di gioco, gli utenti più avvezzi ad un clima action troveranno serie difficoltà a continuare la storia. Infatti, Deliver Us the Moon è perfetto per tutti quelli che hanno apprezzato il film Gravity. Questo perché è lento, molto lento. Prima di spuntare un incarico dalla lista degli obiettivi ne passerà di tempo. Che siano sequenze a gravità zero o passeggiate lunari, sarà saggio essere pazienti e non perdere la calma. Potrete però contare su piccole distrazioni ambientali come oggetti da raccogliere, determinate aree da analizzare e ricostruzioni in ologrammi da ascoltare. Tutto questo sarà utile non solo per non perdere il senno a causa della solitudine, ma anche per conoscere la vita, i segreti ed i pensieri dei coloni di un tempo. Dunque, l’ambiente generale è ben caratterizzato, regalando al giocatore qualche piccola chicca grazie ad accampamenti di fortuna o scenari simil horror che provano a far salire un po’ di tensione. Va specificato che c’è una forte mancanza di inventiva, che porta una profonda sofferenza artistica e una mancanza di personalità.
Abbiamo detto simil horror perché il titolo si presenta come uno sci-fi thriller, ma riesce a fatica a mettere l’utente in una posizione scomoda. E come da un lato è possibile ammirare incredibili scorci con tranquillità e spensieratezza, dall’altro ci rendiamo conto che l’incredibile atmosfera spaziale non è stata usata al meglio. Che vi troviate difronte ad una minaccia da superare o ad effettuare una corsa contro il tempo a caccia di ossigeno, vi sembrerà sempre una sfida poco avvincente o sopra le righe. Dopotutto l’opera riesce ad appagare anche il più esigente tra i videogiocatori, invogliandolo quasi inaspettatamente a continuare il viaggio tra i crateri e la sabbia lunare. È palese come gli sviluppatori si siano basati su diversi prodotti per creare Deliver Us the Moon. Mettendo insieme più pezzi vincenti di varie opere sono riusciti a concretizzare, in fin dei conti, uno sci-fi rispettabile. Con questo intendiamo sottolineare la presenza di enigmi ambientali ed alcune meccaniche che rimandano ad un Prey o Alien: Isolation di turno. Questi aggiungono quel pizzico di varietà utile a svagarsi un po’, tra un generatore d’energia ripristinato ed un motore riavviato.
Tutto rimane sottotono. Un vero peccato, visto le innumerevoli possibilità di sfruttare l’ambientazione.
Sarà facilissimo, durante il corso delle vicende, bloccarsi ad ammirare gli splendidi scorci che i ragazzi di KeokeN Interactive hanno inserito nel titolo. Che sia la remota figura del sole, la stazione spaziale o la stessa Luna, il mondo di gioco sa come colpire il cuore. Questo fascino senza paragoni viene però minacciato dall’aspetto più ostile dell’intero prodotto: quello tecnico. Deliver Us the Moon è soggetto a repentini scatti improvvisi, che si trasformano in veri e propri freeze durante le fasi di autosalvataggio. Per non contare glitch grafici e cali di frame che fanno, a volte, perdere la voglia di andare avanti. E se sarete sfortunati, il crash del gioco sarà inevitabile. In definitiva, se volete variare un po’ le vostre avventure, passando dalla prima alla terza persona, Deliver Us the Moon fa al caso vostro. Non aspettatevi di certo un titolo come Elite: Dangerous ma siamo sicuri che, nel suo piccolo, vi regalerà qualche soddisfazione.