Obey Me Recensione – tra cani demoniaci e mostri pustolosi

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Obey Me | In un mondo dove esistono Hellhound, mostri ed demoni da dover liberare, sicuramente un aiutino da parte di una Cacciatrice di Anime non sarebbe male, giusto? Dalla collaborazione tra Blowfish Studios e Error 404 Game Studios, nasce quindi l’idea di creare un videogioco nuovo, fresco e maledettamente punk, anzi… Holypunk! Ebbene, cari gamer che non sanno come passare queste interminabili giornate all’insegna della noia e dell’apatia più totale, volete una scarica di adrenalina? Allora “obbeditemi”, Obey Me è quel che fa per voi! Si tratta di un bullet hell in 3D, con visuale isometrica ed ambientazione punk. Noi di VMAG siamo riusciti a provarlo in versione Beta su Steam, ma da domani 21 aprile sarà disponibile per tutti! Quindi, prendete il vostro cagnolino demoniaco e la vostra spada blu, e seguiteci in questa recensione nei meandri di questo dissacrante indie.

Partendo con delle premesse semplici e concise, noi vestiremo i panni di Vanessa, una Cacciatrice di Anime, intenta a liberare vari mostri e demoni per ripulire le aree di una città. Ovviamente questa giovane ragazza non sarà sola, ma sarà in compagnia del suo fido Dobermann: Monty. Se lei riesce a combattere con una spada blu che le permette di teletrasportarsi, capirete da voi che questo cane non può essere normale, lui infatti è un Hellhound (cane infernale) che padroneggia l’elemento Fuoco e si diletta nel prendere in giro la protagonista per la maggior parte delle loro interazioni. Le altre volte, invece, ci aiuterà a capire meglio il mondo di Obey Me e le creature che lo popolano. Quindi, ricapitolando, partiremo all’avventura con questi due alquanto discutibili “soggetti”, intenti a ripulire delle zone dall’infestazione di demoni. Nei primi capitolo avremo a che fare con dei mostri pieni di pustole esplosive… vi abbiamo avvisato. Nonostante si percepisca chimica tra i due protagonisti, i loro dialoghi non riescono a farci empatizzare abbastanza con loro. Infatti, ci importerà poco della storia, perché saremo più focalizzati sullo score e sui record da battere. Problema anche dovuto dalla minima presenza di cutscene, molto interessanti per l’impronta fumettosa simil Sucker Punch (Sly Raccoon e Infamous).

Holypunk Brawler Obey Me Assaults PS4, PC, Xbox One on April 21 ...

A proposito delle cutscene stile comic americano, Obey Me non è solo un videogioco ma anche un vero e proprio fumetto! Lanciato un mese fa, il volumetto di Dynamite Comics è scritto da Mario Mentasti, proprio come è accaduto per il titolo. Quindi non si dovrebbero avere delle incongruenze o buchi di trama, ma anzi, potremmo avere delle belle sorprese che aiuterebbero a scoprire di più su questo universo. Le tavole da disegno sono create da Ben Herrera, artista di vari fumetti Marvel, soprattutto della serie X-Men. Inoltre, potremo vedere alcune scene del fumetto nel gioco.

 

Gameplay semplice, efficace, ma che forse sovrasta troppo la storia principale.

 

Obey Me ci presenta la possibilità di giocare nei panni dei due protagonisti: Vanessa e Monty. Infatti, ci viene mostrato sin da subito che potremmo chiamare un nostro amico per combattere insieme, sia tramite tastiera sia con l’implemento di pad console. Nonostante il tutorial mostri solo l’immagine del controller Xbox One, anche chi possiede un Dualshock può stare tranquillo. Seppur, in questo specifico caso, dovrete ricordarvi i tasti da premere (ad esempio la A di Xbox è la X per PS4 e via dicendo). Detto questo, si entra nel vivo dell’azione sin da subito e Monty si rivela il personaggio più interessante e potente tra i due. Non che giocare con Vanessa non sia divertente, ma bisogna ammettere che il cane demoniaco ha il suo fascino. Sfortunatamente però, se giocherete da soli potrete solo interpretare la ragazza ed il Dobermann di fuoco sarà pilotato dalla CPU. Per quanto riguarda, invece, il pattern di mosse e di combo, Obey Me possiede il proprio albero della Abilità da dover sbloccare tramite le Anime Bianche che troverete nei vari Capitoli.

Ogni Capitolo si divide in zone da dover esplorare ed alla fine c’è un recap dei collezionabili trovati e soprattutto del nostro punteggio. Il problema principale dello score e di questi record da dover battere è uno solo: mette troppo in secondo piano la storia principale. Il giocatore, infatti, non si interesserà minimamente a cosa stia accadendo, ma preferirà fiondarsi sullo scontro successivo invece di ascoltare le varie interazioni tra i due protagonisti. Questo si intensifica quando ci sono davvero poche cutscene stile comic da poter vedere, le quali avrebbero sicuramente giovato la fruizione. Non che basarsi principalmente sul gameplay sia un punto a sfavore per il gioco, ma la ridondanza delle zone le rende statiche e poco caratteristiche. Infatti, seppure man mano che si procede ci siano aree più vaste e meno simili a dei corridoi, la sensazione di smarrimento a causa dell’assenza di una mappa non va a sfumarsi, anzi si amplifica.

 

Lo stile grafico e dell’ambiente circostante è rispecchiato appieno nelle cutscene stile comic e dal fumetto stesso.

 

Nonostante varie pecche, dovute anche da qualche problemino tecnico che obbliga a riavviare il gioco o spegnere il PC per andare avanti, Obey Me resta abbastanza godibile. La possibilità di usare nuove armi, di scoprire le combo e di imparare a coordinare i due protagonisti garantisce svago e divertimento. Ma, sfortunatamente, a meno che non siate davvero interessati ad impararle tutte, le mosse che si useranno saranno principalmente legate ad un tasto solo, anche perché resteranno quelle più efficaci. Questo aspetto impigrisce il giocatore che preferirà impararne una o due ed usarle per tutto il resto della partita, senza capire la differenza tra le varie pressioni dei comandi. Se si conta poi che le aree di gioco obbligano l’utente a combattere mostri in modo ripetitivo, sicuramente l’aggiunta di qualche variazione nelle tecniche avrebbe potuto migliorare l’esperienza che resta abbastanza piatta.

In conclusione, Obey Me è un titolo davvero interessante sotto alcuni aspetti. Nonostante sia un indie garantisce anche parecchi spunti sull’universo di gioco, permettendo di leggere un Bestiario ed altri Documenti a chi è davvero curioso di scoprire tutto sul mondo di Vanessa e Monty (ovviamente solo in inglese, per ora). Andando avanti nella storia poi, è possibile sbloccare skin per i nostri protagonisti ed anche dei bonus nella Galleria, niente male per gli appassionati. Questi due aspetti si vanno poi a sposare con la possibilità di reperire anche il fumetto omonimo, che ricordiamo essere alla sua prima uscita. Sicuramente il lavoro di Blowfish Studios e Error 404 Game Studios va premiato, anche se vi aspettiamo alcune migliorie sul lato tecnico. Quindi, noi di VMAG ci sentiamo di consigliarlo a chi è amante di questo genere di videogioco e soprattutto di ambientazione punk.

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