Negli ultimi anni, le serie televisive e film a tema vichinghi hanno iniziato a vedere il loro periodo di massima espansione e popolarità . Ma qual è uno dei capostipiti che ha dato vita a questo nuovo genere storico? Indubbiamente Vikings, creato da Michael Hirst per History Channel, che ha segnato la storia del racconto norreno. In produzione dal 2013 ed ora in trepidante attesa per il finale dedicato al leggendario Ragnar Lothbrok e dei suoi figli. Luminari, battaglie all’ultimo sangue e cultura, sono le caratteristiche che contraddistinguono la saga, ora disponibile anche su Netflix. Inoltre, proprio per la piattaforma di streaming di successo, è stato già annunciato il sequel, Vikings: Valhalla. Un’altra peculiarità offerta è il perfetto mix tra finzione e realtà . Non a caso lo stesso Ragnar è un personaggio fittizio del mondo dei combattenti. Seppur esistano delle leggende che narrano delle sue gesta accuratamente descritte negli episodi, non c’è alcuna certezza che il protagonista dei racconti sia la stessa persona o addirittura, se gli siano state attribuite erroneamente alcune delle sue azioni più rinomate. Inoltre, nonostante la serie stia parlando dei guerrieri del Nord Europa, ironia vuole che quasi tutti gli episodi siano stati girati in Irlanda.
La storia inizia proprio con il nostro caro Ragnar, il quale apprende la notizia di una possibile terra ad ovest del suo territorio (la futura Inghilterra) e, spinto dalla curiosità e dal desiderio di fama, decide di voler cercare la nuova terra. Inizialmente però, il vichingo è soltanto un contadino di poco conto in un villaggio lontano dalla città principale, per cui non viene preso sul serio. Fortunatamente, con l’aiuto del fratello Rollo, figura anch’essa realmente esistita ed ispirata al duca franco Rollone, riesce a radunare una squadra di sognatori che decidono di salpare con lui. Da questo momento inizia l’epopea del norreno più famoso del mondo, che verrà ricordato in tutte le stagioni. Il suo spirito animale è il corvo e proprio per questo motivo, se notate il volatile in alcune delle scene dello show, significa che il genio sta per metterci il suo zampino. Ciò che rende superiore il personaggio in questione rispetto agli altri, è sicuramente la sua acutezza e la capacità di leggere in anticipo le varie situazioni. Ogni volta che ci sarà una guerra o anche delle semplici trattative, il capitano riuscirà sempre e comunque a stupire il pubblico. Ad esempio, nell’episodio “Profitto e Perdite”, quest’ultimo ha la malsana idea di far trasportare le navi sulle montagne. Tra l’altro, i creatori della serie hanno confessato che la scena in questione non è stata fatta in CGI: le barche sono davvero state sollevate e portate sopra delle alture.
È vero, Vikings ha fatto la storia delle serie tv a tema vichinghi, tuttavia è innegabile come le ultime stagioni abbiano subito un calo non indifferente. Sicuramente l’assenza di alcuni personaggi cardine si è fatta sentire, causando un appiattimento degli eventi generali. Ultimamente la lentezza è diventata la padrona indiscussa, molto probabilmente a causa del cast ormai affermato. Molte storie vengono messe in secondo piano da altre, e alcuni norreni godono di una plot armor molto potente… sarà perché sono troppo favoriti dagli dei? Nonostante i suoi difetti svelati proprio nelle parti finali, non possiamo fare altro che complimentarci con gli ideatori della storia, che riescono a fornirci informazioni molto utili sulla cultura dei popoli vichinghi e le loro usanze. Insomma, oltre che all’intrattenimento, lo show di History Channel ha deciso di dedicare un focus speciale anche all’aspetto culturale, ottenendo un risultato sorprendentemente piacevole. Va specificato, inoltre, che essendo una civilizzazione di combattenti, e non di letterati, non esistono molte referenze storiche che hanno come protagonisti scopritori di territori. Per questo motivo, sono state fatte numerose ricerche per ottenere la fedeltà presentata sui piccoli schermi, dalle lingue alle usanze di ogni popolo presentato, tra cui spiccano i franchi, gli inglesi ed i rus.
Noi di VMAG crediamo che Vikings sia una delle serie che ha rivoluzionato il genere storico e, soprattutto, ha dato maggiore importanza alla civilizzazione vichinga, posta fino a pochi anni fa in disparte, mentre oggi è oggetto di molte altre saghe. Nonostante la presenza di un cast impeccabile, dove il confine tra realtà e finzione è molto sottile, come ogni prodotto scaturito dalla mente umana, anche quest’ultimo presenta delle pecche. Ciò non significa che non sia una visione piacevole, anzi: la cura nei dettagli o l’utilizzo di lingue antiche come il latino, coinvolge lo spettatore e lo fa sentire parte di un’epoca dove guerra ed onore erano gli obiettivi da raggiungere nella vita. Per cui, se in questo periodo di quarantena siete alla ricerca di uno show da seguire, siamo dell’opinione che questo colossal del genere storico farà al caso vostro, soprattutto se siete amanti della cultura norrena e di combattimenti all’ultimo sangue.
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