La beta chiusa di Valorant è uscita da pochissimo, tuttavia, sta già facendo discutere di sé, nel bene e nel male. Uno dei punti che ha preoccupato la stragrande maggioranza dei giocatori, però, è l’anti-cheat utilizzato dall’azienda: Vanguard. Quest’ultimo, è un driver che funziona anche quando il nostro PC non sta eseguendo lo sparatutto, agendo a livello kernel. Ciò significa che il software ha poteri d’amministratore di livello 0, ossia, può analizzare ogni tipo di file all’interno della nostra macchina. Ovviamente, le domande riguardanti la sicurezza della propria privacy ed utilizzo improprio dei dati personali non sono mancate, ragion per cui, Riot Games ha chiarito con un post nel suo blog nuove informazioni a riguardo. Di seguito, riassumiamo i punti principali che sono stati trattati.
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