Hearthstone: Ceneri delle Terre Esterne Guida – Il Beast Deathrattle Hunter

Il meta sta raggiungendo un delicato equilibrio destreggiandosi tra deck consolidati, come il Tempo Demon Hunter, lo Spell Mage, lo Spell Druid e i vari e temibilissimi Galakrond Warlock. La maggior parte di questi mazzi è di tipo Control, con tante carte pensate per costruire con il tempo una strategia di vittoria solida (o come lo Spell Mage, che invece è tutto un OH MAMMA CHE MAGIA COMPARIRA’ ADESSO? WOW! CHE FORTUNA! *seguono improperi*). Ma il deck che voglio consigliarvi oggi, invece, è tutto un equilibrio sopra la follia. Un mazzo del cacciatore che sfrutta una sinergia particolarmente efficace e che riesce a coniugare il peggio dei mazzi Tempo, con il peggio dei mazzi Control. Se avrete voglia di imparare a giocarlo, però, è un deck su cui puntare per svagarsi dal more of the same, ed è anche budget. Siamo certi che sia ancora migliorabile, perciò lo aggiorneremo in futuro (tornate a visitarci presto, e a tal proposito, andate a vedere la nostra guida per il Control Demon Hunter… è un po’ cambiata!). Date il benvenuto al “Beast Deathrattle Hunter”!

La lista è aggiornata al 17/04/20. 

Beast Deathrattle Hunter

-Classe: Cacciatore
-Formato: Standard
-Anno della Fenice
-Crafting Cost: 3160

# 2x (1) Cinghiale Infernale
# 2x (1) Tiratore Scelto Nano
# 2x (1) Tracciamento
# 2x (2) Ingegno del Razziatore
# 2x (2) Inseguitore di Fase
# 2x (2) Tattiche del Branco
# 2x (2) Tracce Fresche
# 1x (2) Trappola Esplosiva
# 2x (3) Famiglio Animale
# 2x (3) Grifone in Picchiata
# 2x (3) Ordine di Morte
# 2x (3) Porcospino Potenziato
# 1x (3) Zixor, Gran Predatore
# 2x (4) Leonessa dei Mok’nathal
# 2x (4) Maestro dei Segugi
# 2x (5) Rinoceronte Furioso

Per utilizzare questo mazzo, copialo negli appunti e crea un nuovo mazzo in Hearthstone:
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Mulligan e primi turni

La prima cosa che salta all’occhio è il basso costo di crafting di questo deck. Un mazzo budget, che se la batte quasi sempre ad armi pari anche con i big del formato standard. Le prime mani sono “LE” mani fondamentali per portare a casa la partita. Se un inizio scoppiettante non è sinonimo di vittoria, uno mediocre è al 90% delle volte foriero di disfatta. Per questo dicevo, all’inizio, che per quanto divertente e diverso dal solito (e vi assicuro, molto efficace), il mazzo prende il peggio da ogni archetipo, Tempo e Control. Come il Tempo, la corda è vostra nemica, e meno turni impiegate per andare “in faccia” all’avversario, meglio è. Ma, come per ogni Control, le carte che giocate devono essere ponderate, mai casuali. Un errore, una sconfitta.

Ciò detto, nella prima mano vi piacerà molto avere Cinghiale infernale, Tiratore scelto o Tracciamento. Una carta a costo 1 insomma, per non iniziare con un turno sprecato. Il gioco in curva è fondamentale, ogni turno non dovete sprecare mana. Se in mano avete già il vostro Porcospino Potenziato, la chiave di volta del deck, sarà bene che possiate difenderlo il turno successivo con un Maestro dei segugi, un Tracce fresche o un Tattiche del branco già sul terreno. Il Porcospino, infatti, infliggerà alla sua morte danni pari al suo attacco ai nemici (uno alla volta e casualmente). Pertanto, che potenziate il vostro Porcospino, o che lo copiate non importa: lo volete sul terreno più a lungo possibile, in modo da potergli aumentare l’attacco. E poter poi giocare al suo fianco Leonessa del Mok’nathal. La carta a costo 4 e body 5/2 ha assalto, e copia un deathrattle di una vostra bestia. Avete capito ora? Porcospino, Leonessa, addio Provocazione avversaria, benvenuti 5 danni gratis più ogni attacco che ne seguirà.

Altre carte buone con cui iniziare una mano sono Inseguitore di fase e Ingegno del razziatore. Il primo vi permetterà di piazzare segreti fastidiosi e fare qualche danno cheap mentre aspettate il Porcospino. E il secondo vi farà pescare una bestia dal mazzo a costo 2, fornendole un +2 +2 per giunta! Se pescate Porcospino, beh, che ve lo dico a fare. Ma anche una Leonessa potenziata non ci fa esattamente schifo!

Come si vince?

Il turno 7 è la vostra chiave di volta: se lo superate, la maggior parte delle volte non è un buon segno. I nemici più odiosi che possiate incontrare sono i Druidi evocatori, che con i loro giganteschi Taunt vi impediranno ben presto di fare danni diretti, conducendovi alla sconfitta. Con loro dovete essere ancora più rapidi, e andare sempre contro i punti vita nemici. E dico sempre, sempre, sempre! I due rinoceronti furiosi che possedete sono il “Leroy Jenkins dei poveri” che lo standard vi concede al momento. Sfruttateli per sferrare attacchi inaspettati, non abusatene. Ordine di morte sono 5 danni ai punti vita, ma non dovrei nemmeno dirvelo. Mentre il buon Zixor, Gran predatore, è più che altro un assalto a costo 3. Se inanellate, però, qualche bella combo con la Leonessa del Mok’nathal, avere nel mazzo dei bestiolini che a costo 7 evocano 4 4/4 con assalto, a me sembra un affare.

Sto disperatamente cercando un modo per rendere il mazzo meno sofferente contro i Druidi, e le loro gigantesche muraglie di carne. Perciò restate aggiornati: il mazzo potrebbe cambiare moltissimo in questi giorni. La versione che vi presento, però, è già un punto di partenza discreto. Altrimenti non ve lo avrei consigliato, no? Funziona, diverte e consente anche a chi poche polveri rimaste di sperimentare con la nuova espansione e le sue carte. ma forse, ecco, non credo ci si possa esattamente fare Legend, non ancora. Sarò felice, nei prossimi giorni, di essere smentito!