One Piece: Pirate Warriors 4 Recensione PS4 – Verso il Nuovo Mondo

One Piece: Pirate Warriors 4 Recensione PS4 | Se aveste la possibilità di salpare in mare con rotta “il Grande Blu”, seguendo anche la voce di una giovane Cristina D’Avena, sappiamo già con quale ciurma partireste. One Piece è, da più di 20 anni, il manga per eccellenza a cui è stato ceduto il testimone dallo stesso Dragon Ball, da cui prende ispirazione. Uscito per la prima volta su Shōnen Jump nel 1997, ancora fa sognare i fan di vecchia data e chi, più piccolo, spera di poterne vedere la fine. Non c’è che dire, con solo una matita e dell’inchiostro, il maestro Eiichirō Oda ha creato un fantastico e variegato mondo immaginario che speriamo di poter continuare a veder crescere ed espandersi. Ed è da qui, da questa trasposizione in altri media che partendo dalla carta si è passati all’animazione televisiva, ai film ed infine alle varie serie videoludiche. Rufy (Rubber per noi italiani) non è ancora diventato il Re dei Pirati e non ha trovato neppure il fantomatico tesoro, ma noi sappiamo che un giorno ci riuscirà. Intanto, per accompagnarlo in quest’odissea che dura dalla fine del secolo scorso, molti sviluppatori hanno tentato di riprodurre quelle emozionanti scene d’azione e quelle frasi strappalacrime, che non potremo mai dimenticare. Koei Tecmo Games, dopo 5 anni di silenzio, torna in pompa magna a parlarci di questo fumetto. Rispolverando una saga fermatasi nel 2015, ecco qui One Piece: Pirate Warriors 4, ultima fatica che ripercorre la storia che tutti conosciamo. Senza dilungarci oltre, addentriamoci ancora una volta in questo mondo strampalato che tutti amiamo.

Come già sapranno i giocatori più veterani, la saga targata Pirate Warriors è un titolo di azione e avventura sviluppato da Omega Force e pubblicato da Bandai Namco Entertainment per PC, PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch. I tratti che lo hanno sempre caratterizzano riguardano il picchiaduro a scorrimento ed il genere Musō. Per chi non lo conoscesse, questo termine giapponese viene tradotto in Warriors, e rappresenta è una serie di videogame action sviluppata da Koei. Ripercorrendo la storia dei nostri pirati preferiti, proprio come accadeva già in precedenza, ci ritroveremo a dover fronteggiare orde di nemici sempre più massicce e a scontrarci contro vari personaggi principali durante ogni missione. Complice un comparto sonoro emozionante, con tracce originali e varie aggiunte, sarà bene settare la base musicale prima degli scontri, così da essere sempre ispirati al massimo. Oltre ciò, a livello ludico siamo davanti ad un videogioco che si approccia anche ad una fascia di età più giovane, non troveremo quindi scene troppo cruente né una difficoltà esageratamente limitante. Prima di ogni missione, ci si potrà inoltre divertire nello scegliere il costume del proprio personaggio e sbloccare le abilità. Questa parte è rappresentata da delle isolette che, una volta conquistate con monete di gioco e Berry racimolati durante le vittorie, serviranno per aumentare i parametri vitali, offensivi e difensivi e le varie combo di mosse.

 

Il titolo ha ricevuto un restyling pazzesco, con nuovi personaggi giocabili e mosse aggiornate.

 

Il menù principale di One Piece: Pirate Warriors 4 si differenzia in ben 6 voci: Diario Narrativo, Diario Libero, Diario del Tesoro, Sistema, Galleria e Download. Le prime tre categorie rappresentano le parti fondamentali. Nota dolente: le prime due si somigliano molto dato che in una rivivrete le avventure storiche con i vari personaggi; nell’altra potrete giocarle nuovamente per terminarle con il massimo punteggio (ovviamente anche online). La sezione più interessante riguarda il Diario del Tesoro. Qui potrete scegliere il vostro pirata, giocando per riceverete bonus diversi e sbloccare altrettanti oggetti collezionabili. Una volta deciso chi impersonare si passa alla scelta della Rotta. Sono ben 3 le macro aree che andranno terminate: Mare Orientale, Rotta Maggiore e Nuovo Mondo. Quindi, potrete svagarvi in numerose missioni per completare il gioco al 100% e, seppure il livello di sfida non sia mai eccessivamente esigente, avrete i vostri momenti di gloria. In Galleria, i più fanatici e soprattutto i collezionisti trascorreranno gran parte del loro tempo. Dall’enciclopedia su ogni pirata, alla visione dei loro modelli 3D, con espressioni facciali differenti (a mo’ di character design stile anime) ognuno potrà trovare la propria dimensione. Persino chi preferisce scoprire altri segreti sulla storia principale o rispolverare le tracce musicali più commuoventi. Inoltre, è anche presente la sezione di Guida alle monete ed alla ciurma, così da sapere in che modo sbloccare vari personaggi e monete da impiegare per l’acquisto delle abilità. Per la parte nominata Download, invece, verrete trasportati nello Store di PlayStation.

One Piece Pirate Warriors 4
Con il Gear Four come trasformazione, nessuno potrà fermarvi nei panni di Rufy!

C’è da dire che, a livello tecnico, ci sono state delle vere e proprie rivelazioni, sia positive che negative. Il framerate resta stabile persino nelle aree più ingombrate e durante attacchi ripetuti e contromosse nemiche, garantendo una ricercata spettacolarità nella visione delle fantastiche mosse originali (anche su PS4 liscia). Sebbene ci si senta appagati dal mostrare queste abilità e combinarle per raggiungere vette sempre più alte di combo, c’è qualcosa che non calza proprio a pennello. Durante le missioni, il nostro obiettivo potrà variare dal dover conquistare un’area o sgomberarne una nel minor tempo possibile, mentre si fronteggiano nemici storici, e, una volta diventate nostre, avremo degli NPC alleati a difenderle. L’unico problema è che, questi amichevoli pirati non combattono… e nemmeno i nemici! Fatta eccezione per alcuni tipi, comunque lenti e mai problematici, l’unica sfida che troverete sarà quella di battere i vostri record e sconfiggere il boss di turno. Davvero un peccato…

 

Vivace, colorato e spettacolare ma…

 

In conclusione, possiamo affermare che One Piece: Pirate Warriors 4 è un ottimo passatempo per i più appassionati del genere e del franchise, anche se bisognerà abbracciare anche i suoi punti deboli e soprattutto la mancanza di aggiunte davvero innovative. Nonostante tutto, esiste una sensazione di appagamento nel raggiungere quella famigerata S. La caratterizzazione dei personaggi giocabili, a livello di design e di mosse utilizzabili, è davvero eccezionale. Inoltre, c’è da dire che anche la rappresentazione dell’universo piratesco di Oda va a migliorare di titolo in titolo e qui arriva a vette non ancora raggiunte nemmeno nel 2015. L’unico problema sono, quindi, questa sensazione di sfida inesistente e la ridondanza delle missioni da dover svolgere, che, sì sono il marchio del genere di videogioco, ma non riescono a contenere le possibilità che un nome come One Piece avrebbe potuto raggiungere.