Ori and the Will of the Wisps, ultimo lavoro di Moon Studios, è da poco disponibile su Xbox One e PC, portando con sé varie novità e perfezionamenti rispetto al suo predecessore. Una delle aggiunte più apprezzate è sicuramente stata quella delle boss fight, alcune delle quali si sono dimostrate anche abbastanza toste da portare a termine. Vi proponiamo dunque una guida ai vari scontri presenti nel gioco, analizzando di ognuno le tipologie di attacco e i metodi più efficaci, secondo noi, per affrontarli.
Howl
Il primo grosso nemico in cui ci si imbatte è Howl, un lupo decisamente aggressivo che prima ci insegue e poi ci mette all’angolo. Essendo qui in una delle prime fasi del gioco, non si ha una grande scelta offensiva, ed è fondamentale concentrarsi invece sull’apprendere i pattern del nemico, schivare e attaccare al momento giusto. Se gli stiamo troppo vicini, Howl non esiterà ad aggredirci con un’artigliata, e possiede anche un morso che colpisce a media distanza. Restando molto lontani da lui, invece, esso salterà verso di noi: è importante qui colpirlo con la torcia per evitare troppi danni. Il segreto, in ogni caso, è quello di stare abbastanza vicino, eludere le sue cariche e partire poi subito al contrattacco. Per farlo fuori non servirà rimuovere tutta la sua vita, dunque non dovreste avere troppi problemi.
Horn Beetle
Neanche Horn Beetle ha dei pattern difficili da comprendere, sebbene potrebbe dare qualche problema inizialmente. Possiede tre diversi attacchi, di cui due legati al salto. Uno di questi è molto facile da evitare, in quanto basterà passargli sotto e, una volta tornato a terra, colpirlo ripetutamente sulla schiena (la sua unica parte debole). Il secondo è invece un salto a cui segue una carica verso di noi. In questo caso dobbiamo mantenere il sangue freddo e attenderlo, dato che ci eviterà lui stesso una volta raggiunti. Qui è consigliabile utilizzare lo scatto verso la parte opposta, guadagnando la possibilità di infliggergli danni. Il terzo attacco è una scia di fuoco a distanza che il boss annuncia con un movimento della testa. Horn Beetle userà queste tecniche più o meno in sequenza, perciò una volta capito come schivare al meglio, il tutto diviene molto semplice.
Mora
Arriviamo ora ad un boss dallo schema sicuramente molto più complesso rispetto ai precedenti, e che di certo non sta particolarmente simpatico agli aracnofobici. La battaglia con questo ragno gigante è composta da ben tre fasi differenti. Durante la prima, Mora cercherà spesso di schiacciarci con le sue zampe appuntite ed è bene utilizzare le pareti laterali a nostro vantaggio, compiendo un salto a muro e colpendo poi la sua testa con un’arma (preferibilmente quella pesante). In caso non siate a corto di energia è vantaggioso anche impiegare l’arco o la lancia per danneggiarlo a distanza. State sempre attenti ai ragnetti che ogni tanto fa apparire e, in caso cominci a sparare viscidi proiettili, cercate di rispedirli al mittente con un Colpo.
Ad un certo punto Mora si infurierà e inizierà a distruggere il terreno sotto i nostri piedi, segno che è ora di darsela a gambe. Usate le vostre abilità per salire nel cunicolo appena apertosi sopra di voi e fuggite, fino a giungere all’ultimo campo di battaglia. Qui dovrete usare il vostro potere per farvi luce, tenendolo continuamente attivo. Ciò comporta un grande dispendio di energia a lungo termine, dunque cercate di non servirvi di attacchi che ne sprecano molta. Cercate più lo scontro corpo a corpo, avvalendovi come sempre dei muri esterni. Essi saranno utili anche per evitare una sua nuova offensiva, caratterizzata da un “raggio” che viaggia costante verso di voi. Evitare di subire danni non è facile, ma mantenendo la calma e seguendo i movimenti del boss dovreste riuscire a cavarvela.
Kwolok
Dopo averci inseguito, fuori di sé, l’enorme rospo comincia ad attaccare con schianti a terra, linguate e proiettili. Rispeditegli in faccia questi ultimi ed evitate il resto, restando sempre in movimento e scattando quando necessario. Se potete, utilizzate l’arma pesante per assaltarlo, così da stordirlo leggermente e avere poi la possibilità di dare qualche colpo in più. La cosa più importante da sapere per questa boss fight è che, nella seconda fase, il terreno di gioco viene sommerso dall’acqua e, non potendo toccare terra, non si avrà più la possibilità di curarsi.
Tentate quindi di arrivare a tale sezione con vita piena. Le sue tecniche qui cambieranno un po’ e cercherà di sfruttare a suo favore il laghetto che si è creato. Appena vedete che sta entrando in acqua, usate uno scatto per uscire da lì, altrimenti vi intrappolerà e comincerà ad aspirarvi. Se dovesse succedere, usate il dash di continuo verso la parte opposta. Ultimo pericolo da tenere in considerazione sono dei proiettili violacei che, entrati in acqua, lasciano per breve tempo una scia che vi danneggia. È bene in questo caso balzare fuori dall’acqua ed evitarli in volo. Per il resto, continuate a danneggiarlo aiutandovi con lo scatto acquatico e lanciandogli, con il Colpo, i pesci esplosivi che vi manderà contro.
Willow Stone
Nemico abbastanza particolare, che punta tutto sulla sua difesa di roccia per proteggere un nucleo in realtà molto debole. Per non subire troppi danni dai suoi raggi laser è fondamentale usare bene i quattro portali negli angoli (quello in basso a sinistra vi teletrasporta in alto a destra e quello in basso a destra vi fa uscire in alto a sinistra). Distruggete il più velocemente possibile le pietre che lo difendono e arrivate così a colpire il suo “cuore”. Il boss stesso vi darà varie possibilità per farlo, per esempio aprendo le sue difese e sparando proiettili (e sapete cosa dovete fare). Può capitare anche che ci scagli contro tutte le rocce che lo proteggono, momento perfetto per indebolirlo con le nostre armi più potenti.
Shriek
L’ultimo, spettacolare, avversario di Ori è Shriek (Stridula in italiano), l’oscuro e imponente volatile dall’aspetto abbastanza minaccioso. Anche in questo caso il punto debole è la testa, dunque usate il Lancio, una delle ultime abilità apprese, per catapultarvi in aria e colpirla con forza. State particolarmente attenti ai suoi schianti e ai ruggiti che spesso li seguono. Dopo averle tolto una parte della vita arriverà il momento della fuga, in cui è consigliato utilizzare scatti in aria, Lancio e anche rampino in certe occasioni. In seguito, continuate come la prima fase, sfruttando il momento in cui spara un raggio dalla bocca per lanciarvi in aria e danneggiarlo. Comincerà inoltre a compiere attacchi in picchiata molto rapidi, che saranno però anticipati dal suo volo in fondo allo scenario. Guardate bene i suoi movimenti e prevedete il suo assalto. Ricordate inoltre sempre di trarre vantaggio dalle pause tra una carica e l’altra per curarvi, in caso ce ne fosse bisogno.
Quando gli sarà rimasta poca vita arriverà la parte più difficile, ma anche quella più adrenalinica. Shriek distruggerà il suolo e ai vostri piedi non rimarrà altro che il vuoto, motivo per cui ci si dovrà servire della perpetua pioggia di proiettili per restare in aria, magari avvalendosi anche della piuma di Kuro. Non sarà facile evitare le sue cariche in volo, ma per aiutarvi potete usare il breve arresto del tempo causato dall’impiego del Colpo per vedere da dove sta arrivando. Basteranno pochi altri attacchi per concludere la boss fight e assistere così alla scena finale.
Per questa guida è tutto, in caso desideraste maggiori informazioni su Ori and the Will of the Wisps potete dare anche un’occhiata alla nostra recensione.
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