Shenmue III supera i 3,4 milioni e Yu Suzuki punta all’Open World

E’ ormai uno dei fenomeni del momento. Una volta fatta la sua apparizione su palco, Yu Suzuki e la sua creatura Shenmue, hanno destato l’attenzione di tutto il mondo dei videogiochi, visto anche che il suo destino dipende in un certo modo da noi. Il finanziamento su Kickstarter ha raccolto immediatamente l’entusiasmo dell’inaspettato annuncio ed è sicuramente un successo su tutti i fronti, raccogliendo in poche ore i 2 milioni di dollari necessari al finanziamento del progetto e andando oltre, visto che nel momento in cui scriviamo ha raccolto la bellezza di 3,4 milioni, con già sei stretch goal raggiunti.

I riflettori quindi sono puntati sul simpatico designer nipponico, da cui tutti vorrebbero carpire ogni minimo dettaglio della direzione che vuole dare al progetto e su Reddit si è tenuta una sessione di domande e commenti per cominciare a dare qualche risposta. Abbiamo raccolto alcune delle risposte più interessanti e curiose e le sorprese non sono mancate:

Sembra che dopo la campagna Kickstarter possa essere aperta una nuova raccolta tramite PayPal:

“Ci sto pensando su, ma non ho ancora deciso in merito”

Durante questi anni non è stato mani in mano, ma anzi si è dedicato molto a scrivere la storia del gioco:

“Ci sono un totale di 11 capitoli che compongono l’intera storia. Durante questi quattordici anni  avevo pianificato di creare  4 o 5 giochi per tutta la serie. Se fosse possibile, vorrei ancora realizzare tutta la storia.”

Il ciclo giorno/notte tornerà nel prossimo gioco?

“Certamente!”

Anche l’allenamento nelle mosse e il sistema di combattimento libero?

“Voglio farlo, si!”

Vorremmo rivedere anche il diario di Ryo:

“Vorrei inserire di nuovo anche il diario. Questa è una idea interessante, grazie!”

L’interfaccia utente verrà ridisegnata:

“Per Shenmue III, mi piacerebbe renderla meno faticosa, avrà più usabilità. Da ora in poi, questo sarà un elemento centrale.”

Suzuki rivela anche dove ha preso l’ispirazione per Shenmue:

“Quando stavo lavorando a Virtua Fighter, ero impegnato su uno stage in Cina. Ero molto ispirato dalle arti marziali cinesi. Qui potrebbe essere dove è iniziato tutto”

Sta considerando di inserire il parlato sia in giapponese che in inglese?

“Ci sto pensando, si. Ma ancora non è sicuro”

Suzuki ha poi spiegato che ha già in mente come fare sondaggi sui personaggi senza compromettere la sua visione:

“Voglio davvero avere l’opinione di tutti sui personaggi. Ho delle idee in testa per far si che non spezzeranno l’immersione nel mondo di gioco”

Alla domanda se ci sarà una co-op e il multiplayer, Suzuki-san risponde:

“Sto pensando a qualcosa che li racchiuda entrambi”

Ha spiegato poi in cosa consistono il “character perspective system” e il “rapport system”, due degli stretch goal della campagna Kickstarter

“Sono due nuovi sistemi, quindi avevano bisogno di nuovi nomi. Il Rapport System gestirà i cambi di comportamento di Shenhua a seconda della conversazione o delle azioni che la coinvolgeranno. Il Character Perspective System evidenzierà le differenze delle personalità dei personaggi con l’avanzare della storia”

Svelati anche dettagli sui villaggi di Choubu e Bailu, che saranno presenti a prescindere dal raggiungimento degli stretch goal, ma che potrebbero essere espansi qualora venissero raggiunti:

“Choubu è un villaggio sulla riva di un fiume, con tanti negozi, botteghe di souvenir, hotel e templi. La quest nel villaggio sarà molto appassionante, penso.

Bailu è il villaggio dove Shenhua è cresciuta e anche un posto che il padre di Ryo, Iwao, ha visitato quando era giovane. Qui infatti la quest giocherà un ruolo importante per il percorso che intraprenderanno Ryo e Shenhua.”

Torneranno anche i tanto amati/odiati lavori part time per guadagnare soldi nel gioco!

“Ci saranno lavori part time che saranno indicativi per quello che troverete in Cina. Negli stretch goal ci saranno i classici più amati”

Poi Suzuki sgancia la risposta bomba:

“Vi dico questo: se raggiungiamo i 5 milioni, una delle cose che davvero vorrei fare con Shenmue III sarà realtà.

A 10 milioni, avrà per davvero delle caratteristiche da Open World”

Per chiudere, rivela perché ha ambientato la serie negli anni ottanta:

“Volevo che si notassero le differenze culturali e di valori tra i due periodi”

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Dopo l’inizio in sprint e la possibilità che la raccolta fondi venga prolungata anche dopo il mese passato su Kickstarter, Suzuki capisce che le possibilità di dare grande sostanza a Shenmue III è reale, e vuole spingersi lontano, come già fece nel 1999 con il primo capitolo. Per i fan è tutto grasso che cola e le speranze covate fin’ora si materializzano giorno dopo giorno. La campagna continua, se volete contribuire e prenotare la vostra copia, cliccate qui.