Snack World: Esploratori di Dungeon – Gold Recensione |Dopo circa tre anni dalla sua uscita nella terra del Sol Levante, la serie The Snack World è giunta finalmente in Occidente nella sua versione più completa. Snack World: Esploratori di Dungeon – Gold rappresenta infatti il primo passo occidentale per un franchise che in Giappone, come era già accaduto per Yo-kai Watch, ha ricevuto anche un adattamento anime e un manga. La nuova opera di Level-5 si discosta dagli altri brand della compagnia, grazie ad una forte componente roguelike, la quale ben si incastra con le meccaniche RPG e dungeon crawler che le appartengono. Andiamo però ad analizzarla più nel dettaglio.
Una volta entrati nel mondo di Snack World, a seguito di una creazione del proprio personaggio piuttosto limitata, verremo subito catapultati nel regno di Tutti Frutti. Luogo colorato, vivo e accogliente, rappresenta l’hub del gioco, il punto di partenza di ogni singola missione che ci porterà a perlustrare le terre circostanti. In questo senso, il titolo incarna perfettamente quello spirito avventuroso proprio dei giochi di ruolo, grazie ad un’esplorazione votata alla ricerca di tesori e oggetti preziosi ed una tranquilla, nonché rilassante, gestione del proprio equipaggiamento e del party. Quest’ultimo è composto dagli “snack”, di cui fanno parte sia gli esseri umani che le bizzarre creature presenti nelle varie aree di gioco. Emerge qui una vaga somiglianza con la serie di Yo-kai Watch: qualsiasi nemico che incontriamo può potenzialmente divenire un nostro compagno, a patto di incrementare la nostra affinità con lui. Il giocatore è quindi invogliato anche al collezionismo, un valore aggiunto non di poco conto e da tenere sicuramente in considerazione.
La struttura di gioco di Snack World, nonostante comprenda attività ripetitive, risulta sempre appagante per il giocatore.
Tra missioni principali e secondarie, Snack World presenta un alto numero di contenuti in grado di garantire una longevità più che soddisfacente. Nonostante siano presenti incarichi simili e a volte non molto stimolanti, il grande pregio del titolo è quello di essere sempre sfizioso e appagante. La sua struttura circolare e ripetuta, composta dalla gestione dell’equipaggiamento, il completamento della missione e l’ottenimento di nuove risorse, funziona ed accontenta il fruitore. Questo ovviamente anche per merito di meccaniche facili da imparare, che lo rendono un prodotto accessibile da qualunque tipo di utente.
Uno degli elementi fondamentali dell’opera è il Pix-e Pod, una sorta di smartphone contenente varie informazioni utili. Musiche, filmati, il proprio profilo, ma soprattutto i trend. Si tratta di un banner che si rinnova giornalmente e comunica i dettagli riguardanti il brand, il colore e lo stile di tendenza. Il proprio equipaggiamento è dotato infatti sia di un lato da gioco di ruolo, dedito al potenziamento delle nostre statistiche, che di uno estetico. Rispettare la moda del momento ci consente di ottenere dei bonus e quindi una maggiore probabilità di scovare oggetti rari. Ciò rappresenta un buon incentivo ad utilizzare le opzioni di fabbricazione e fortificazione dei propri oggetti, grazie alle quali è possibile, tra le altre cose, modificare il loro colore per cercare di trovare il perfetto abbinamento della giornata.
Le atmosfere di Snack World stimolano il desiderio di scoperta e allietano il giocatore con un umorismo infantile ma creativo.
Il combat system, invece, segue esattamente la filosofia alla base di Snack World. Nonostante la tante armi (o meglio, jare) che si portano con sé, possiede infatti una scarsa profondità a livello di puro gameplay. Tuttavia questo non intacca il divertimento del giocatore, dato che sconfiggere nemici, raccogliere i tesori che rilasciano ed aumentare la propria esperienza è soddisfacente e spassoso, soprattutto per merito dei dungeon in sé. Essendo un roguelike, i labirinti sono generati casualmente e propongono una struttura differente ad ogni esplorazione, seppur mantenendo il loro stile artistico di base. La principale nota dolente riguarda la telecamera piuttosto fastidiosa, in particolar modo nei passaggi più stretti delle mappe. In ogni caso, le atmosfere del titolo contribuiscono a far sentire il desiderio di scoperta, e allo stesso tempo allietano il fruitore con un umorismo e una simpatia a volte un po’ infantile, ma anche originale e creativa. La localizzazione italiana in questo senso fa un grande lavoro, caratterizzando in modo spiritoso ogni snack, ben realizzati comunque anche dal punto di vista estetico. Anche i dialoghi sono sempre piacevoli, tanto che a volte viene anche rotta la quarta parete, quasi i personaggi sapessero di vivere all’interno di un RPG.
Sebbene le quest primarie siano affrontabili esclusivamente in single player, quelle secondarie permettono la partecipazione di altri tre giocatori, sia in locale che online. Una buona scusa per fare nuove conoscenze, per sfidare altre persone a chi infligge più danni, o semplicemente per combattere e fare esperienza in compagnia. Non manca la possibilità di scambiare accessori o snack, altro elemento che stimola l’appetito da collezionista. Stilisticamente il titolo resta sempre colorato e gradevole alla vista, anche se non tutti i dungeon sono ispirati allo stesso modo. Dal punto di vista tecnico invece si fa sentire abbastanza la provenienza dal Nintendo 3DS, anche con lievi cali di frame rate che comunque non condizionano l’esperienza. Benché non siano presenti delle tracce particolarmente memorabili, musicalmente il lavoro è più che sufficiente e crea la giusta atmosfera in ogni occasione.
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