Anche dopo le mirabolanti imprese sul palco di Microsoft o Sony, ancora in tanti erano in attesa del primo showcase dedicato interamente al videogioco su PC. Sapevamo di certo che il confronto non avrebbe potuto reggere con aziende che riescono a catalizzare l’attenzione da più di un decennio, con spettacoli fuori dal comune e un aggressivo marketing. Sapevamo anche che le locomotive del gioco PC come Blizzard, Riot o Valve difficilmente avrebbero presenziato, figuriamoci se avessero annunciato qualcosa di grosso. Lo sapevamo. Ma la delusione è stata scottante, fino a trasformarsi in rabbia e addirittura, in alcune scene, in imbarazzo.
Il PC Gaming Show è stato un fiasco sotto tutti i punti di vista. Non c’è la spettacolarità , in un palcoscenico sì gradevole nella sceneggiatura, ma davvero striminzito, e ridotto a scenario da talk show per uno Sean Day che prova a fare il clown ad ogni frase pronunciata, perdendo anche l’occasione di rappresentare la sofisticatezza e maturità di cui i giocatori PC fanno vanto da sempre. Non c’è l’orgoglio di alzare in alto la bandiera del videogioco PC, cercando di portare sotto i riflettori titoli che potessero mostrare perché in alcuni casi tastiera e mouse sono irrinunciabili o come il gap tecnico possa essere incolmabile, o ancora come le possibilità di interazione con l’utenza finale sia infinitamente più ampia e proficua come mai potrà essere su un’altra piattaforma.
La conferenza più lunga dell’E3 è anche la più brutta e noiosa. Vi spieghiamo il perché.
La mossa iniziale di aprire lo show con Killing Floor 2 è di sicuro buona, e ci aveva illuso. Un titolo nato come mod che diventa un gioco e fa entrare i suoi sviluppatori nell’industria dalla porta principale è più che adatto per illustrare come queste magie possano accadere solo con le possibilità offerte da un Computer. Tripwire ne approfitta per annunciare anche Rising Storm 2, che già dalla grafica non impressiona nessuno.
No, non avrà impressionato neanche voi. Lo tralasciamo e passiamo oltre. L’illusione prosegue con Chris Roberts che ci parla di Star Citizen, un gioco che davvero può dare lezioni su cosa e come deve essere un gioco su computer. Ci aspettiamo un annuncio sconvolgente, immagini sensazionali ma niente, c’è solo il buon Chris che ringrazia i fan per il supporto ricevuto e mostra delle riprese in motion capture per il gioco. Meh.
Peccato, pensiamo. Ma ora sale Phil Spencer, capo di Xbox, sul palco pronto ad essere intervistato! Quello che vogliamo è un approfondimento nel dettaglio delle interazioni possibili tra Xbox e Windows 10, ma dopo qualche bella parola sul sistema operativo e su come potrebbe essere divertente il cross-platform, ci dice che Killer Instinct arriverà anche su PC e va via. Un picchiaduro che dovremo per forza di cose giocare con un joypad. Davvero, dovremmo essere eccitati?
Ancora Microsoft, ancora Xbox e PC, ed è Rod Fergusson a confermare che Gears of War Ultimate Edition uscirà anche per computer insieme a Windows 10 e supporterà il 4K. Ottima cosa, non si tratta di Gears 4, ma rigiocare i primi GOW non può certo deluderci e in altissima definizione lo spettacolo è assicurato.
Si prosegue titubanti nella conferenza. E’ il momento di Truck Simulator che con un trailer annuncia che il prossimo simulatore sarà ambientato negli USA, e porterà il nome America Truck Simulator. Sean Day chiede un “wooooah” dal pubblico quando annuncia che il gioco ha usato Google Maps per ricreare fedelmente le strade. Ne ottiene uno debolissimo.
Siamo ancora titubanti, la conferenza dopo più di mezz’ora non ci ha ancora colpiti. Forse lo farà Pillars of Eternity, uno dei migliori giochi PC degli ultimi anni. Si e no, poi vi spiegheremo il perché. Siamo contenti di sapere che il gioco avrà un’espansione chiamata The White March e porterà in dote un level cap più altoe nuove abilità . Il sottotitolo “part 1” ci fa intendere che è il primo di una serie.
Lo show finalmente sembra scuotersi con titoli dal nome risonante ma ci pensano gli spottoni di AMD a rendere il tutto più noioso. Vengono anche presentate le nuove schede grafiche “Fiji” dual GPU, ma in maniera davvero blanda e troppo commerciale per destarci dal torpore. Davvero non hanno pensato di mostrare un qualunque gioco partner dalla grafica d’impatto con Fraps attivo? Almeno avremmo visto finalmente un gioco divertente in azione…
Ecco in scena finalmente un MMO, cavallo di battaglia del gioco su PC: è Guild Wars 2, con una nuova espansione chiamata Heart of Thorns. Niente male il trailer:
Dopo più di un’ora di conferenza la pesantezza inizia a farsi sentire, ed il colpo di scena ancora non arriva. Forse il prossimo titolo? Forse si, ma è Arma III quindi… un’altra espansione! Rimarremo per sempre nel 2014? Tutto sommato Arma è un grande simulativo di guerra e i fan non saranno delusi dai nuovi contenuti di Tanoa. Anche se non ci viene mostrato uno straccio di combattimento a fuoco.
E’ finalmente il momento di una nuova IP e, come un salvatore, appare il leggendario David Braben sul palco che annuncia di aver finalmente trovato modo e luogo di sviluppare un gioco da tempo voluto. Immaginiamo scenari fantastici o gameplay innovativi, poi parte il video e ci viene rivelato Planet Coaster, erede spirituale del mai troppo rimpianto Roller Coaster Tycoon, che un sorriso vero finalmente ce lo strappa. Certo, da un genio come Braben era lecito aspettarsi qualcosa di “groundbraking”, ma pochi scherzi qui, nel caso riportasse il gestionale al livello del padre spirituale, sarebbe da fargli un’altra statua, dopo quella eretta per Elite: Dangerous.
A chi ama il retrogaming i nomi di Braben e Roller Coaster possono aver dato un bello scossone, ma per il resto la conferenza è già durata tantissimo e davvero non si vedono motivi del perché quanto visto non sia avvenuto fuori dall’E3 e in un evento dove il focus è il gioco su PC.
A rallegrarci per un istante è Beyond Eyes, gioco interessante per davvero, ma che avevamo già visto su Xbox One. Tuttavia tenetelo in considerazione e premiatene il gameplay appena uscirà tra qualche settimana.
Dopo due ore e passa di conferenza arrivano due mazzate tremende: la prima è Dirty Bomb, probabilmente la presentazione più banale vista fin’ora all’E3. Forse anche dell’anno scorso compreso. Trailer “all’americanata”, character design blandissimo e niente che rimandi al perché dovremmo essere contenti di averlo su PC. I colleghi provano a consolarmi affermando che è un Free to Play, ma poi penso a Warframe. Potreste divertivi ad apprezzarne il trash:
Seconda mazzata: Take on Mars di Bohemia. Per carità , giochi del genere hanno il loro seguito, ad esempio su Steam, ma dopo due ore vedere un altro trailer “spento” in questo modo è quasi cattiveria. Quasi comico quando il gioco si vanta di avere “real life locations” e mostra un terreno lunare bianco con due colline e il cielo nero. Speriamo che dopo l’early access qualcosa si movimenti.
Sono passate quasi due ore e mezza e cominciamo a chiederci quando finirà lo strazio. Incredibilmente sembra che il colpo di scena ci sia per davvero e che si siano accorti che su twitch abbiano perso circa 350 mila spettatori. Viene presentato Cliff Bleszinki! Ci sfreghiamo gli occhi e aspettiamo una notizia bomba! Niente da fare, Cliff annuncia di avere in cantiere un nuovo gioco, uno sparatutto ma di stampo competitivo, con l’obiettivo di insidiare addirittura Counter Strike ma dopo due brevissime schermate che mostrano la grafica di gioco, non viene svelato neanche il nome provvisorio del progetto.
Anche se stremati abbiamo capito il gioco degli organizzatori e aspettiamo altre personalità importanti. Siamo ripagati, c’è addirittura la Blizzard sul palco! Sean Day nomina Starcraft e si aspetta il boato, ma il pubblico non sa più che pesci prendere e rimane in attesa. Dustin Browder ci parla di novità sul fronte Heroes of the Storm e, almeno stavolta, siamo contenti di apprendere dei nuovi e interessanti contenuti basati interamente su Diablo.
Potremmo aspettarci che la chiusura in bellezza sia con l’annuncio di un nuovo gioco. Anche su Kickstarter ci andrebbe bene. No, c’è No Man’s Sky che però annuncia che l’uscita del gioco sarà in contemporanea sia su PS4 che PC anche se non ci ancora dato sapere quando.
La conferenza è finita e le conclusioni sono molto facili da trarre. Il negativo sta nella gestione di questa prima edizione. I motivi li avrete capiti leggendo il recap e guardando i tipi di giochi presentati. Avremmo voluto un approccio completamente diverso e che rendesse onore alle peculiarità di questa piattaforma, le Steam Machine, Windows 10 e le DirectX 12, grafica in 4K, un panorama Indie in grande fermento e gli e-Sports in prima pagina su ESPN. Un vero peccato, ma aspettate, essere presenti ha contato molto. La possibilità di avere uno spazio per il gioco su PC c’è ed è finalmente concreta, e la parte positiva è lì, nel fatto che d’ora in poi, per qualche ora, lo show l’E3 dovrà dare attenzione anche ai computer quando si parla di videogiochi.
Incrociamo le dita affinché nelle prossime edizioni venga celebrato quanto sappiamo di avere a portata di mouse e tastiera.
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