Intervista al General Manager dei Samsung Morning Stars, Massimiliano Rossi

I Samsung Morning Stars sono una delle organizzazioni Esports italiane che partecipano ad eventi europei, ottenendo buoni risultati e, al contempo, riuscendo a sfornare talenti che fanno parte di diverse competizioni di altissimo livello grazie alla loro impeccabile preparazione. Noi di VMAG abbiamo avuto il piacere di intervistare una delle menti dietro questa grande squadra: Massimiliano Rossi, General Manager del team. Inoltre, ricordiamo che proprio in occasione della nuova stagione di eventi, verranno presentati il 30 gennaio i nuovi giocatori di League of Legends e Overwatch e la futura maglia che verrร  indossata dalle stelle italiane.


Raccontaci della tua esperienza da manager Esports.

La mia esperienza in questo ambiente inizia quando un mio amico mi invitรฒ a partecipare al lancio del client italiano diย League of Legends. Non nasco come hardcore gamer, infatti non sapevo che questo evento comprendesse un torneo Esports sul MOBA. Vedendo l’incontro disputato, provai le stesse emozioni di qualsiasi altra competizione sportiva, fu amore a prima vista. Infatti, spinto da questa forte passione crescente, riuscรฌ ad ottenere una posizione da manager negli Inferno Esports, fino ad arrivare al giorno d’oggi nei Morning Stars.

Quali potrebbero essere dei buoni propositi per portare la scena Esports italiana al pari di quella europea?

Un primo passo importante รจ avere chiaro il punto di partenza e le varie tappe da percorrere. Ognuno nel proprio ruolo ha una responsabilitร  e compiti da svolgere, i quali devono essere in continua evoluzione per capire meglio questo settore. Innanzitutto, c’รจ bisogno di persone competenti ed una strategia chiara per ottenere risultati importanti, sia in ambito professionale che sociale, coinvolgendo il pubblico. Una criticitร  รจ la carenza che molti team hanno nei confronti di una delle due sezioni. La crescita di questo mondo รจ basata su questi elementi e credo fermamente che saranno la chiave del progresso. Squadre, organizzatori e infuencer hanno il compito di collaborare creando modelli d’impresa uniformi.

Perchรฉ, secondo te, i pro players di nazionalitร  italiana sono generalmente poco presenti nei team di spessore?

La veritร  รจ che attualmente ci sono italiani che stanno ottenendo ottimi risultati in tornei internazionali. Nonostante ciรฒ, il motivo per cui non vediamo molti esempi del nostro Paese rispetto agli altri รจ sicuramente l’errata concezione di Esports che abbiamo, dato che quest’ultimo รจ spesso considerato un mero passatempo, mentre altre nazioni investono molto sul comparto agonistico di questo ambiente. Sono dell’idea che oltrepassando questa ideologia culturale che abbiamo, saremo in grado di poter dire la nostra e farci valere a livello globale. Giร  oggi esistono numerosi esempi che portano lustro alla nazione, per cui รจ innegabile che abbiamo il potenziale giusto per primeggiare. Infine, bisogna fornire le opportunitร  giuste ai giocatori per splendere, grazie al supporto della loro famiglia e del team, in tornei di alto livello con un’ottima organizzazione.

Che consiglio daresti alle realtร  competitive di livello inferiore al vostro?

Sostengo fermamente che nel mondo degli sport elettronici vige la meritocrazia, ragion per cui il mio consiglio a queste squadre รจ lavorare con umiltร , fissandosi l’obiettivo costante di migliorare. Nel mio caso, determinazione e serietร  sono state fondamentali per raggiungere questo livello, ma non bisogna mai accontentarsi: dobbiamo puntare sempre al meglio ed ottenere risultati sempre di maggior rilievo. Non esistono scorciatoie, per vincere bisogna rimboccarsi le maniche e fare del proprio meglio.

Ultima domanda: credi che per diventare un professionista sia necessario l’impegno ed un background di spessore o solo il talento la fa da padrone?

Per diventare un professionista non basta il talento, ma รจ anche sbagliato dire che il solo talento non possa far diventare un giocatore un pro: ogni organizzazione vuole persone con grandi abilitร , ma c’รจ differenza tra i semplici utenti bravi ed i campioni. Bisogna formare i soggetti validi mentalmente e fisicamente in modo da ottenere team di ottimo livello, ma gli stessi membri hanno l’imprescindibile dovere di dare il massimo ed impegnarsi. Ciรฒ che ho appena detto vale per qualsiasi figura presente in un’equipe Esports, anche nel ruolo che ricopro la sola esperienza non basta. Noi manager dobbiamo capire cos’รจ meglio per i nostri ragazzi ed avere fiuto nella fase di scouting, al fine di creare una realtร  solida e seria.

Noi di VMAG auguriamo a Massimiliano Rossi ed ai nuovi roster che verranno annunciati il 30 gennaio una stagione competitiva piena di successi, nella speranza che i Morning Stars portino in alto la bandiera italiana anche in Europa. Ringraziamo il General Manager per averci raccontato il suo percorso e aver offerto alcuni consigli per le realtร  emergenti, sognando che nei prossimi anni anche noi riusciremo a ritagliarci il nostro spazio in eventi di rilevanza mondiale.

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