Elden Ring: ecco cosa si intenderà per Open World

Il 2020 si riconferma un anno che parte con una nuova energia dal fronte videoludico: emergono infatti delle nuove indiscrezioni sull’attesissimo Elden Ring. Ma prima di procedere, è doverosa una premessa: non parleremo di rumor apparsi dal nulla su 4chan o su reddit, che andranno in maniera esasperatamente dettagliata a delineare aspetti del gioco che difficilmente trapelerebbero così presto, ma bensì la fonte è ancora una volta il ben noto Omnipotent, colui che ha svelato l’esistenza di Sekiro e dello stesso Elden Ring, si tratta dunque di informazioni altamente plausibili. L’insider parla inizialmente del tipo di Open World che caratterizzerà il gioco: il mercato e gli utenti sono abituati ormai alla formula occidentale, mentre quest’ultimo sarà più simile a una mastodontica versione di ciò che era il primo Dark Souls, dove traverseremo terre immense e avremo la possibilità di scorgere in lontananza luoghi di interesse successivamente raggiungibili, come in Zelda: Breath of the Wild. Omnipotent aggiunge poi che il mondo sarà più interconnesso che mai e non assisteremo ad aree con soluzione di continuità dubbia come in Dark Souls 2 e che l’ambientazione sarà la più immersiva mai vista, che sarà ispirata alla Scozia. Nel gioco sembrerebbero essere presenti anche il ciclo giorno/notte e i cambiamenti atmosferici, a cui reagiranno anche i nemici stessi. Se tutto ciò si dimostrasse realtà, potremmo assistere a una delle opere più curate e una delle esperienze più appaganti dell’ottava (e forse nona) generazione videoludica.

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