Esport Fest: intervistato DragonEddy, campione europeo di Overwatch

Come avrete potuto notare, durante l’evento Esport Fest tenutosi a Roma abbiamo avuto modo di incontrare ed intervistare molte persone del settore, come S-Venom ed H82 Overwatch, ma finalmente abbiamo un talento emerso negli ultimi anni che ha fatto la differenza in ogni team in cui ha giocato: parliamo di Edmondo “DragonEddy” Cerini, noto pro player di Overwatch che gioca per i Samsung Morning Stars ed ha anche militato per la nazionale italiana di quest’anno ai mondiali del titolo Blizzard Entertainment.

DragonEddy

Raccontaci la tua esperienza nell’Overwatch Contenders al fianco dei Samsung Morning Stars.

Ciò che ho vissuto nei Contenders è stata una grande esperienza per me, poiché dalla mia prima stagione sono partito con un roster europeo, un viaggio unico. Nonostante il poco tempo che abbiamo avuto per conoscerci, siamo riusciti comunque a disputare un’ottima stagione vincendo ogni partita, infatti nella fase a gironi eravamo imbattuti. La mia seconda stagione, invece, è stata caratterizzata da discordie interne maturate alla fine della competizione precedente, ma nonostante tutto siamo riusciti a qualificarci per i playoff e la reputo in ogni caso un’ottima esperienza, perchè siamo riusciti a confrontarci con molte squadre appartenenti all’edizione del Nord America.

Secondo il tuo parere, quale potrebbe essere un modo per diffondere la scena degli FPS competitivi in Italia?

Secondo me il problema fino ad ora è causato dal fatto che i principali titoli competitivi vedono sempre meno eventi all’interno del nostro Paese, fatta eccezione per Rainbow 6 Siege, mentre in altri stati vengono creati sempre più tornei per mantenere viva la community, tanto che oramai questi sono diventati mainstream. Purtroppo la causa di ciò è il fatto che oggi si tende a sponsorizzare manifestazioni di titoli che si concentrano più sull’ambito casual, infatti molti di questi eventi vengono visti più “for fun” rispetto ad una vera e propria competizione esport. Magari in futuro, con il rilascio di più titoli FPS competitivi, la situazione potrebbe cambiare. Secondo me, per diffondere la scena dei videogiochi di questo genere in Italia bisogna dare più spazio ai giocatori professionistici per far capire al pubblico la differenza tra questi ultimi e gli influencers, spesso integrati erroneamente nella prima categoria.

Quali sono le tue considerazioni sullo stato attuale della Overwatch League e dell’abbandono dei molti team academy nel Contenders Nord America?

È molto interessante il fatto che finalmente Blizzard sta attuando ciò che avevano annunciato dalla prima stagione, cioè globalizzare l’evento localizzando ogni incontro in determinate città che rappresentano le squadre partecipanti, rendendo così il torneo ancora più accessibile al pubblico. Invece, per quanto concerne la questione dell’abbandono delle academy, credo che sia un grosso campanello d’allarme, ma può anche essere considerato da Blizzard come un incentivo per migliorare ancora di più i servizi offerti in ambito competitivo.

Come credi che la patch 1.43 cambierà gli equilibri del gioco, considerando anche che è proprio il tuo ruolo ad averne subito diversi?

A mio parere il meta sarà molto diverso, dato che essendo il ruolo del tank a subire cambiamenti ciò significa che gli altri verranno adattati di conseguenza, perchè ogni composizione ruota attorno agli eroi di difesa. In particolare credo che l’off tank sarà quello che avrà maggiori variazioni, ma non posso dire quale sarà il nuovo equilibrio del titolo dato che stiamo ancora sperimentando diverse combinazioni. Ho già notato che ogni eroe di questa categoria avrà una sua utilità, ovviamente in base a ciò che la squadra sceglie di giocare. Rispetto a prima c’è molta più varietà in tutte le classi di personaggi.

Personalmente credi che la coda ruoli abbia migliorato il gioco o lo ha reso peggiore rispetto a prima?

Diciamo che era necessario un cambiamento poiché GOATS era diventata troppo forte ed ingestibile in termini di bilanciamento. L’introduzione della coda ruoli ritengo che sia un cambiamento estremo, ma sicuramente positivo perché è andato a smuovere un po’ il meta che ormai era diventato troppo stagno. D’altra parte ha anche ridotto drasticamente la varietà di gameplay. È un’arma a doppio taglio, ma tutto sommato la trovo un passo avanti, visto che fornisce delle linee guida da seguire anche a nuovi giocatori che hanno poca esperienza con Overwatch.

Dragoneddy

Ringraziamo DragonEddy per la disponibilità mostrata e gli auguriamo il meglio per la sua carriera professionistica. È possibile visitare le pagine social di DragonEddy (Facebook, Instagram e Twitter). Inoltre, se siete interessati a vedere come il pro player approccia Overwatch, è possibile visitare il suo canale Twitch, dove spesso avvengono dirette molto interessanti per gli appassionati del titolo.