Esport Fest: Intervistato H82 Overwatch

Dopo l’intervista fatta a S-Venom, non poteva mancare una figura di spicco nel panorama dell’esport italiano e, soprattutto, di Overwatch: stiamo parlando del gentilissimo Alberto “H82” Phale, noto commentatore italiano e pioniere della community italiana dello sparatutto sviluppato da Blizzard Entertainment, il quale ci ha gentilmente concesso un’intervista dove potremo analizzare grazie alla sua grande esperienza lo stato del panorama esport italiano e pareri personali riguardo il recente annuncio di Overwatch 2.

Raccontaci la tua esperienza nell’ambito esports.

La mia esperienza nel mondo degli esports inizia quattro anni fa, quando cominciai a commentare le partite di Overwatch per diletto e assieme ad un collaboratore esterno realizzammo il primo torneo italiano del titolo Blizzard. Decisi di puntare sul casting delle competizioni poiché sono stato il primo influencer che trattava dell’innovativo sparatutto, un’altra motivazione è data dalla mia veneranda età che, sfortunatamente, è troppo alta per poter competere ai massimi livelli, dato che le carriere dei pro player iniziano dai 18 ai 22 anni.

Cosa ne pensi della situazione dell’esport in Italia?

La situazione è complessa: all’inizio sembrava che il pro gaming stesse per decollare nel nostro Paese, ma ora manca l’entusiasmo di una volta. Secondo me l’esport andrebbe preso meno sul serio, nel senso che si dovrebbe puntare di più allo spettacolo ed all’intrattenimento in modo da poter attirare una fetta di pubblico più ampia. La seriosità sta solo facendo scappare i potenziali interessati perché molti inesperti di questo campo si sentono avviliti da manifestazioni improntate quasi solo ad un pubblico che sa come funziona.

Secondo te in che modo Overwatch ha cambiato il mondo degli esports nel mondo?

Innanzitutto Overwatch è stato il primo franchise con la propria League, infatti molti altri giochi adesso stanno seguendo il suo esempio. Inoltre il titolo Blizzard ha unito diversi generi in uno solo, unificando diversi target di spettatori che prima della sua uscita erano interessati a tutt’altro. Si può dire che Overwatch ha influenzato l’organizzazione dei tornei competitivi su larga scala.

Impressioni su Overwatch 2: cosa ti è piaciuto e quali elementi possono essere migliorati in base a ciò che hai visto.

Ti dico soltanto una cosa: da quando ho provato Overwatch 2 schiacciare il solo pulsante avvia del prequel è un peso clamoroso. Voglio assolutamente rigiocarlo, specialmente perché credo che quello che ci è stato mostrato nella demo è solo l’1% dei contenuti totali di quello che sarà il prodotto finale. Ciò che mi è piaciuto di più è il modo in cui gli eroi stanno prendendo vita: finalmente assumono forma non solo a livello grafico ma anche in ambito personale. In Overwatch 2 vivremo i personaggi seguendo le loro storie, mentre fino ad oggi potevamo solo avere cenni della loro vita.

L’intervista del buon vecchio Herc (o H82 Overwatch) termina qui. Vorrei ringraziarlo personalmente dato che ha mostrato una disponibilità ed una gentilezza che solo poche persone hanno. Per ulteriori aggiornamenti su H82 potete andare a vedere i suoi canali di comunicazione principali (YouTube, Facebook e Instagram).

 

 

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