Google Stadia è sul mercato da quasi due settimane, generando un misto di entusiasmo e dubbi negli utenti. Ciò che naturalmente invoglia di più all’acquisto di una console o (in questo caso) di un servizio in streaming sono i videogiochi supportati, che sembrano scarseggiare sul nuovo portale del colosso statunitense. Siamo recentemente venuti a conoscenza del fatto che Final Fantasy XIV, l’amatissimo MMORPG di Square Enix, sbarcherà anche su PlayStation 5 e Xbox One; ci immaginiamo dunque che anche la console next-gen di Microsoft potrà godere della presenza di questo titolo immortale. Per quanto riguarda Google Stadia, invece, il Game Producer Naoki Yoshida ha dichiarato a Wccftech:
La nostra politica è quella di raggiungere più giocatori possibile e vogliamo espanderci su qualsiasi dispositivo presente sul mercato. Un’altra nostra regola è quella che, a prescindere del dispositivo che l’utente sta usando, vogliamo assicurare la presenza del cross-platform in modo che non ci siano divisioni, un mondo dove chiunque possa unirsi alla battaglia e dove non ci sia distinzione di piattaforma. Parlando di Xbox, abbiamo avuto una lunga e difficile discussione con Microsoft. Siamo dovuti scendere ad alcuni compromessi, che ci hanno portato limiti nella collaborazione. Questo è stato per noi il più grande ostacolo nell’espandere il servizio su Xbox. Recentemente, come avrete notato, queste restrizioni sono scomparse. Speriamo che saremo in una posizione di poter fare un annuncio positivo in futuro.
Inoltre, ha aggiunto:
Stiamo lavorando duramente con dei test sul cloud. Google ha i propri game server e ci sarebbero due tipi differenti di comunicazione dati in contrasto: uno sarebbe il rendering e l’altro si occuperebbe dell’intercomunicazione dei server. In relazione ad altri giochi, c’è solo una linea di comunicazione con il cloud, ed è questo che rende complicato lavorare con Stadia. Stiamo inoltre vedendo l’arrivo del 5G, seppur non ancora molto diffuso. Senz’esso, è piuttosto difficile per i giocatori arrivare persino ad accedere al servizio. Dobbiamo analizzare la situazione accuratamente e capire come far funzionare il tutto. Non è che non vogliamo farlo, vogliamo vedere e scoprire di più, ma a causa dell’attuale velocità di comunicazione ci risulta abbastanza difficile.
Le dichiarazioni sembrano sottolineare i problemi generali che sta riscontrando il prodotto di Google, ma nonostante ciò Square Enix è molto interessata e volenterosa nel portare Final Fantasy XIV sulla nuova piattaforma.