Il grande salone dedicato ai videogiochi e agli sviluppatori del GameRome 2019 ci ha permesso di provare una moltitudine di titoli prodotti da talenti italiani. Oggi diamo un’occhiata a Project Starship X, la seconda iterazione della serie di bullet hell a scorrimento verticale. Il creatore del gioco, Matteo Gonano, ci ha introdotto in questo mondo caotico fatto di miliardi di proiettili, strani mostri spaziali, tonnellate di umorismo e bizzarri autisti. Sebbene quella che abbiamo giocato รจ solamente una demo ancora in via di sviluppo, con numerose modifiche in arrivo nell’immediato futuro, possiamo tranquillamente definirci sorpresi dall’impatto che ha avuto fin dai primi minuti di gameplay. Non perdiamo altro tempo e tuffiamoci in quello che gli stessi ideatori hanno definito come “il Dark Souls dei Shoot ‘Em Up”! Ironicamente, ovvio.
Partiamo dalle basi: in Project Starship X si assume il controllo di una navicella in grado di sparare e muoversi orizzontalmente e verticalmente sullo schermo. Mentre il livello scorre dall’altro verso il basso, dovremo schivare i proiettili dei nemici e gli ostacoli che ci vengono incontro, distruggere gli avversari con le nostre armi e raccogliere monete per aumentare il punteggio. Venire danneggiati indebolirร il nostro mezzo e, subendo troppi colpi, perderemo una delle vite a nostra disposizione. Questo รจ, essenzialmente, tutto ciรฒ che questo titolo ha in comune con il suo predecessore e con altri giochi dello stesso genere. Qual รจ perรฒ la novitร che lo contraddistingue? La risposta risiede nella nuova e potente tecnologia chiamataย “X Maneuver”. Con questo nuovo sistema, la nostra astronave potrร effettuare una schivata e diventareย invincibile per un istante. Inoltre, distruggeremo i mostri contro i quali ci andremo a schiantare senza subire le conseguenze dell’impatto. Rispetto all’originale Project Starship, dove questa manovra era assente, รจ possibile diventare virtualmente imbattibili se si padroneggiano tutte le meccaniche presenti. I gameplay dei bullet hell sono soliti premiare i giocatori che riescono tentativo dopo tentativo a perfezionare e migliorare il proprio livello di abilitร , e questo non fa eccezione.
Anche lo stile visivo del prodotto ha ricevuto qualche rivisitazione. Al posto di lasciare lo schermo completamente dedicato al livello, l’area di gioco รจ stata ristretta dalla nuova UI, composta da due pannelli laterali. In ogni sezione sono contenute delle informazioni: personaggio giocante, numero di vite rimanenti, bombe a disposizione, cooldown della schivata e altro ancora. Quando si passa alla modalitร multiplayer, i dati del primo e del secondo saranno rispettivamente suddivise a sinistra e a destra. Dato che in titoli come Project Starship X l’attenzione va posta quasi totalmente sul gameplay, l’interfaccia รจ realizzata in modo da poter carpire tutto il necessario con una rapidissima occhiata. Per quanto riguarda invece la colonna sonora, preparatevi ad una doccia di musiche a 16 bit che ricordano i tipici motivetti da cabinato arcade, a dir poco perfetti per uno scenario come questo.
C’รจ ben poco da lamentarsi su Project Starship X, dato che si tratta di un’opera legata a semplici basi con un’ottima cura alle spalle. L’elemento piรน fastidioso che abbiamo riscontrato nella nostra prova รจ la scarsa mobilitร del nostro mezzo durante la schivata: una volta premuto il tasto, infatti, la navicella effettuerร lo scatto esclusivamente verso l’alto, con una piccola deviazione orizzontale se stiamo inclinando il joystick. Non รจ nulla a cui non ci si possa abituare, ma i veterani che osannano la libertร di movimento potrebbero rimanere facilmente infastiditi da questa limitazione. Per fortuna, il design dei livelli costringe ben poche volte ad effettuare dodge laterali, altrimenti il difetto sarebbe stato piรน marcato. Magari le cose cambieranno nel prodotto finale, quindi rimandiamo i giudizi a dopo e godiamoci ciรฒ che il gioco ha da offrire.
Concludiamo qui le nostre prime impressioni su Project Starship X. Nel complesso, il titolo รจ divertente, facile da imparare, ma decisamente difficile da padroneggiare, complici soprattutto i salti di difficoltร tra uno stage e l’altro. Il rischio di annoiarsi dopo l’ennesima sconfitta contro lo stesso boss od ostacolo รจ mitigato dai livelli generati proceduralmente e dalla velocitร del gameplay, che raramente lasciano tempi morti tra un pericolo e l’altro. Se credete che vi possa interessare, potete scaricare la demo da questo indirizzo oppure scoprire piรน dettagli tramite il sito ufficiale. C’รจ anche una pagina Steam, se desiderate. Fateci sapere cosa ne pensate e, nel frattempo, vi invitiamo a dare un’occhiata ad altri giochi provati al GameRome 2019, come Lullaby, Cosmo Express, Marble Garden e Still There.
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