Age of Empires 2 Definitive Edition Recensione

Age of Empires 2 Definitive Edition | Per poter parlare adeguatamente di un colosso storico come Age of Empires 2 bisognerebbe approfondire la nascita e l’evoluzione di tutto il genere dei videogiochi strategici in tempo reale. A partire dal 1992, con l’ascesa al successo di Dune 2, gli RTS si sono diffusi a macchia d’olio, diventano la tipologia di titoli più popolare di sempre. Vuoi per il fascino di diventare il sovrano di un vero e proprio regno, vuoi per il perfetto connubio con la tecnologia di allora, i gestionali hanno pilotato il mercato videoludico per anni e anni. Fu nel 1999 che Age of Empires 2 vide la luce, sequel di un’opera che era già riuscita a ritagliarsi la sua fetta di appassionati. Adesso, a ben due decenni di differenza, il panorama tattico è visibilmente cambiato. Mentre l’avvento di prestazioni grafiche sempre migliori ha favorito i titoli action, il pubblico ha volto l’attenzione su prodotti più veloci e immediati, come il popolare format degli auto chess. In tutto ciò, arriva la decisione di Xbox Game Studios e Forgotten Empires di rilanciare questa pietra miliare degli RTS, assieme a tutte le espansioni mai uscite. Age of Empires 2 Definitive Edition è un cofanetto contenente 20 anni di storia, oltre 200 ore di contenuti e un comparto visivo/sonoro completamente rimodernato, che fa riemergere dalle ceneri uno dei più grandi imperi virtuali mai costruiti. Siamo di fronte ad un prodotto che chiaramente cerca di espandere la propria nicchia di giocatori, ma allo stesso tempo vuole richiamare al suo cospetto i veterani e i nostalgici che non vedono l’ora di rivivere i bei vecchi tempi andati. Riuscirà però a soddisfare le esigenze di queste due fazioni contrapposte?

Il gameplay di Age of Empires 2 non ha bisogno di lunghe introduzioni. Il giocatore viene messo a capo di un popolo e deve gestire i compiti di ogni abitante, racimolare risorse, potenziare le proprie strutture e, infine, erigere un esercito abbastanza imponente da abbattere ogni minaccia che si piazza sul suo cammino. Tutto questo si svolge in tempo reale, senza interruzioni o rallentamenti, all’interno di un sistema in cui la tecnica e il controllo sono tutto ciò di cui si ha bisogno. È possibile prendere parte a campagne precostruite, in cui si dovrà portare a termine un obiettivo partendo da scenari ben precisi, oppure organizzare partite classiche in cui due o più partecipanti si contendono il dominio su un territorio generato casualmente, con l’unico scopo di sconfiggere ogni nemico. Già da qui si nota l’immensa quantità di contenuti presenti in questa edizione: tra schermaglie, battaglie storiche, sfide brevi e missioni di approfondimento delle meccaniche, ci si potrebbero perdere mesi ad esaurire il potenziale del videogame. Inoltre, è stata aggiunta un’espansione del tutto inedita, The Last Khans, con quattro nuove civiltà e tre spedizioni militari che sfruttano appieno tutti i punti di forza del gioco. Vogliamo buttare altra carne al fuoco? Il tutto è provvisto del pieno supporto per le mod, che è possibile installare attraverso un tool dedicato. E ricordiamo che ogni match può essere personalizzata attraverso una miriade di parametri diversi, tra cui risorse di partenza, stile della mappa e criteri di vittoria. E, in tutto ciò, non abbiamo ancora menzionato il multiplayer.

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Tra schermaglie, battaglie storiche, sfide brevi e missioni di approfondimento delle meccaniche, ci si potrebbero perdere mesi ad esaurire il potenziale di Age of Empires 2

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Per rispecchiare le caratteristiche a cui siamo abituati, Age of Empires 2 Definitive Edition ha rispolverato il comparto multigiocatore, introducendo una serie di migliorie che permettono di elevare ancor di più l’esperienza. Oltre a funzionalità come la modalità Spettatore e il cross-play tra Steam e Microsoft Store, è stato anche ripensato il bilanciamento dell’opera e il matchmaking per consentire un approccio più competitivo. Infatti, non poteva mancare l’integrazione di una leaderboard per l’online, oltre ovviamente alla possibilità di affrontare scontri classificati e migliorare il proprio punteggio globale. Certo, magari non vedremo la nascita di un panorama Esports fondato su questo RTS, ma d’altronde buona parte del divertimento di un titolo strategico è anche il confrontare il proprio livello di abilità con quello di altri giocatori. Un’altra novità che va segnalata, proprio in merito al concetto di skills, è la presenza di shortcut da tastiera per ogni azione che è possibile compiere. Ricordarsi cosa fa ogni tasto è estremamente complicato all’inizio, ma consente di manovrare e gestire il proprio regno con una velocità e un’immediatezza che il mouse non può raggiungere. L’ennesima scusa per passarci il proprio tempo sopra, non trovate?

Age of Empires 2
Un grande esercito richiede grande abilità di controllo e gestione delle risorse.

Per quanto riguarda la struttura centrale del gioco, è possibile percepire in maniera molto tangibile quell’alone “old school”, che neppure il tocco di Forgotten Empires è riuscito ad eliminare. Ci sono infatti una gran quantità di unità diverse, interazioni con l’ambiente, strutture edificabili ed elementi inerenti all’arte bellica  che, nonostante si tenti di approfondire nel tutorial, richiedono molta pratica per diventare familiari. Non aspettatevi che i vostri primi imperi siano un fulgido tempio di ordine e bellezza: vi ritroverete molto spesso a non ricordare nemmeno lo scopo di quella buffa casetta che voi stessi avete ordinato di costruire al centro del villaggio. Una pecca che Age of Empires 2 si porta fin dalla nascita è infatti la necessità di dover ricercare ogni informazione attraverso la lettura di piccoli riquadri testuali, il tutto mentre sullo schermo si accavallano notifiche su cosa sta succedendo nella propria città. Inoltre, scordatevi di poter automatizzare i processi, in quanto la maggior parte delle azioni richiederà un input specifico del giocatore. La grande quantità di strumenti e comandi di gestione messi a disposizione viene compensata da un’IA che molte volte prende delle iniziative piuttosto discutibili. Vi state chiedendo dove sia finito l’esercito che avete messo a difesa della porta principale? Eccolo lì, in un angolo della mappa ad inseguire un singolo bandito che, per qualche motivo, riesce a correre più velocemente di un cavallo. Queste imperfezioni, che possono comunque essere identificate e aggirate, rendono le prime partite molto caotiche, e la situazione vi potrebbe sfuggire di mano numerose volte prima che impariate a tenere tutto sotto controllo. I veterani, d’altro canto, si sentiranno sicuramente a casa.

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L’ennesima scusa per passare il proprio tempo libero su quest’opera, non trovate?

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In contrasto a tutte quelle caratteristiche che richiamano i videogiochi passati, le migliorie introdotte in Age of Empires 2 Definitive Edition contribuiscono a dare una spolverata al prodotto, impreziosendolo. Parliamo più che altro del comparto uditivo, che vanta ora musiche di stampo classico ma rimodernate per stare al passo con i tempi. Il vostro viaggio di potere e guerra sarà costantemente accompagnato (se lo desiderate) da una musica leggera che richiama l’atmosfera tipicamente medievale, ottima come sottofondo mentre si gestisce il proprio impero. Le melodie sono raramente invadenti e di certo non vi causeranno distrazioni, al contrario invece di alcuni effetti sonori. Sebbene la maggior parte del sound design di questa edizione sia studiato per rispondere prontamente ai comandi del giocatore, fornendo tra l’altro un buon riscontro alle proprie azioni, è estremamente facile stufarsi dei continui versi o rumori prodotti dalle unità ogni volta che assegnate loro un compito. Oltre all’audio, però, va menzionata anche la grafica: oltre a quella base, nel complesso ben realizzata, il titolo consente di installare un pacchetto grafico in 4K Ultra HD per vivere appieno tutti i dettagli delle ambientazioni e degli edifici. Ogni civiltà infatti ha il proprio stile architettonico ispirato al mondo reale, ed è speciale poter ammirare queste riproduzioni con il potenziale visivo della tecnologia di nuova generazione. Nulla che purtroppo riesca a mitigare il peso degli anni che Age of Empires 2 si porta sulle spalle, ma siamo contenti che questi prodotti ormai datati riescano ancora a ritagliarsi un piccolo spazio nell’industria moderna.