Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 Recensione

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 Recensione | Sono passati più di tre mesi da quando andammo a Milano per provare in anteprima l’opera di SEGA, e finalmente il momento di deliberare il verdetto finale è giunto. Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è arrivato sul mercato, pronto a sorprendere i fan. La serie ha una lunga storia di titoli molto simili alle spalle, tutti incentrati sulla competizione sportiva più famosa di sempre. A lungo andare il franchise ha perso un po’ del suo carisma, soprattutto a causa di meccaniche sempre più ridondanti e nessuna novità degna di nota. Detto ciò, andiamo insieme a scoprire se questo capitolo riuscirà a risollevare la serie e riportarla sulla giusta strada.

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 è un videogame incentrato prettamente sulla competizione e sulle sfide veloci, ma non per questo manca di una storia. Con un simpatico escamotage, Sonic e Mario vengono rinchiusi all’interno di una console denominata Tokyo 64 insieme ai loro acerrimi nemici. Si viene a sapere successivamente che il dispositivo era in realtà una trappola ideata da Eggman e Bowser per togliere dalla scena i nostri due eroi, così da poter dominare nelle gare. Le cose però non vanno come desiderate, e quindi i due gruppi dovranno esplorare la città nipponica in perfetto stile vintage per trovare una soluzione e tornare a casa. Intanto nel “mondo reale” anche Luigi sta cercando un modo per risolvere la questione, chiedendo aiuto ai vari personaggi che incontrerà nel suo viaggio.

La trama proposta in Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 riesce nel suo intento di divertire l’utente

Seppur semplice con pochissimi colpi di scena realmente sorprendenti, la trama proposta in Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 riesce comunque nel suo intento di divertire l’utente. Esplorando i vari padiglioni difatti si avrà la possibilità di sperimentare le varie discipline, così da prender dimestichezza per le sfide future. I modelli dei protagonisti sono davvero ben realizzati, e in molti si commuoveranno nel rivedere i loro beniamini nelle loro forme originarie in 8 e 16 bit. Un’attenzione per i dettagli che abbiamo davvero apprezzato, e che di certo anche gli appassionati gradiranno. Pure il comparto sonoro cambia in base allo stile grafico: se vi intratterrete nei match dal gusto retrò potrete ascoltare tracce musicali che ricordano da vicino i titoli per NES e SNES. Che classe!

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Ogni personaggio ha una propria abilità da sfruttare nelle competizioni

Entrando nel vivo del gameplay di Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, la punta di diamante è sempre stata e rimane il multiplayer. Se la modalità sopra citata permetteva di giocare in singolo, sbloccando anche dei mini-giochi, una sezione più corposa ci consente di misurarci in incontri sia locali che online. Surf, calcio, equitazione, nuoto, e più chi ne ha più ne metta: oltre 20 pratiche sportive aspettano solo di essere collaudate. Le meccaniche cambiano in base alla contesa in cui decideremo di metterci alla prova, e quasi in tutte sarà presente una barra che, una volta caricata, permetterà di compiere un’abilità unica. Interessante è stato scoprire come i comandi non vengono spiegati per intero attraverso il tutorial, ma svelati solo dopo diversi tentativi. Per far un esempio, ci siamo resi conto quasi per caso che nel karate era possibile caricare la mossa speciale senza menare le mani; nel ping-pong se si colpisce la pallina dando l’input sbagliato attraverso i controller, daremo una grande chance all’avversario di fare punto poiché gli arriverà molto lenta e facile da schiacciare.

Per accontentare tutti, è stata implementata in Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 la possibilità di scegliere come giocare

La scelta dell’atleta sarà fondamentale all’inizio, poiché ognuno di loro possiede delle peculiarità che li aiuteranno durante la competizione. Alcuni saranno versatili, altri invece più veloci in certe situazioni o più potenti nel sferrare certi colpi. Il cast è variegato, e la creazione di un team armonioso sarà essenziale. Per accontentare tutti, inoltre, è stato implementata in Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 la possibilità di scegliere come gareggiare. Gli utenti avranno a disposizione sia i classici pulsanti sui Joy-Con che l’opportunità di usare il motion control. Oltre ai vari incontri in “3D” abbiamo anche degli eventi in 2D, dalla struttura più semplice rispetto alle controparti più moderne. Detto ciò, questi non hanno nulla da invidiare in fatto di svago, essendo molto dinamici e intuitivi. Per spezzare il ritmo sono state aggiunte anche 3 sfide completamente fuori dall’ordinario chiamate Corsa Sogno, Tiro Sogno e Karate Sogno. Esse ovviamente non riprendono le vere regole dei giochi olimpici, ma più che altro portano lo spettatore a sperimentare tecniche già viste in altri titoli come racing game, “deathmatch” a squadre e combattimenti più arcade.

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020
Pronti… ai posti…. VIA!

Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sa essere divertente al punto giusto, anche se tutte le sfide non sono riuscite in maniera perfetta. Più volte abbiamo optato per utilizzare i pulsanti sui controller al posto di comandare gli atleti direttamente attraverso i movimenti. Nella boxe ci siamo ritrovati a usare spesso il giroscopio per schiaffeggiare l’aria senza una vera strategia e lasciando tutto al caos; nel tiro con l’arco abbiamo avuto serie difficoltà nel prendere la mira, mentre nella scalata i comandi sembravano proprio non rispondere. Fortunatamente, cambiando approccio la questione si è risolta nel migliore dei modi, ma resta un peccato non poter godere appieno di questo nuovo strumento. Purtroppo l’opera in generale manca di cambiamenti importanti, ricadendo in strutture già viste e testate sui vecchi episodi della saga. Tuttavia, chi è in cerca di un buon party game da praticare con gli amici, questa collaborazione tra Nintendo e SEGA risulta una valida opzione, soprattutto ora che ha acquisito la modalità portatile grazie a Switch.

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