Last Labyrinth è un videogioco d’avventura basato sulla fuga per Realtà Virtuale, in uscita il 13 novembre su PlayStation VR, Steam ed Oculus Store. PlayStation Blog nella giornata di ieri ha pubblicato un’intervista agli sviluppatori del team AMATA K.K. composto da veterani autori di capolavori come ICO, Shadow of the Colossus, Puppeteer e The Last Guardian. Il Producer/Director Hiromichi Takahashi, il Lead Character Animator Atsuko Fukuyama e Director/Game Designer Tetsuya Watanabe hanno parlato del loro obiettivo di creare un nuovo tipo di esperienza in realtà simulata. Last Labyrinth vedrà il giocatore bloccato su una sedia a rotelle e dovrà collaborare con una ragazza di nome Katia, che parla una lingua sconosciuta. L’opera mette in risalto la tematica della comunicazione non verbale. Il protagonista e Katia dovranno risolvere enigmi per fuggire dalla pericolosa villa dove sono rinchiusi. Questo simboleggia la difficoltà tipica del lavorare in team, portando eventualmente a finali tragici. La risoluzione dei puzzle sarà interamente dipendente dalla comunicazione o fraintendimenti tra i due. A detta degli sviluppatori l’utente dovrà dialogare con il linguaggio del corpo, una meccanica unica del VR. Una sfida per il team di sviluppo è stata quella di indicare al giocatore dove guardare, non ci saranno close-ups o movimenti di telecamera. In occasione dell’intervista è stato rilasciato un trailer di presentazione, riportato di seguito. È possibile trovare ulteriori informazioni su Last Labyrinth sul sito ufficiale del videogioco.
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