La tempesta sollevata dal caso Blitzchung deve ancora dissiparsi, e nel frattempo continua la battaglia tra Blizzard e i sostenitori di Hong Kong. Questa volta, a rimetterci le penne in onore del movimento di liberazione è stato il team dell’American University. Durante il torneo Hearthstone Collegiate Championship, i giocatori GiantDwarf, TJammer e Xcelsior hanno esposto un cartello con la scritta “Free Hong Kong, Boycott Blizz”. La squadra non ha ricevuto un’immediata condanna per l’atto e ha deciso di abbandonare la competizione, trovando ingiusto che Blitzchung fosse stato severamente punito e loro no. Poco tempo dopo, però, la società ha effettivamente emanato una sospensione di sei mesi per il team, senza tuttavia riuscire a fermare le lamentele dei fan. Xcelsior ha poi commentato la questione su Twitter, confermando che tutti i giocatori erano consapevoli delle conseguenze del loro gesto:
Sapevamo cosa stavamo facendo e ci aspettavamo la punizione. Il problema è stato ignorare la nostra protesta per ragioni mediatiche, ma aver condannato subito Blitzchung.
Blizzard si deve ancora rialzare dopo le numerose batoste subite nell’ultimo periodo e sembra ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che le acque si calmino.