Code Vein Recensioneย |ย Sarรฒ del tutto sincero: al momento della stesura di questo articolo sto facendo decisamente fatica nel trovare le parole adatte per descrivere l’opera che ho dinnanzi agli occhi. Tuttavia bisogna partire dal principio per comprendere appieno il prodotto.ย Code Veinย รจ unย videogiocoย Action RPGย sviluppato e pubblicato daย Bandai Namco Entertainment, diretto daย Hiroshi Yoshimuraย e realizzato dallo stesso team della serieย God Eater.ย Il mondo รจ stato completamente stravolto da un cataclisma conosciuto come la Grande Rovina, causando la fuoriuscita di gigantesche guglie dal terreno note come i Rovi del giudizio, che hanno distrutto la civiltร umana. Per sopravvivere iย superstiti hanno subito delle alterazioni fisiche divenendo dei Redivivi, esseri simili aย vampiri, con un bisogno di assimilare sangue costante. Il protagonista, un redivivo che ha perso gran parte della propria memoria, si risveglia in una terra chiamata Vein, circondata da un miasma pericoloso, la Foschia rossa, e decide di intraprendere un viaggio per svelarne il mistero e fermare una volta per tutte la sete di sangue dei suoi simili.
Adesso che le presentazioni sono state fatte, รจ arrivato il momento di parlare di uno dei punti di forza del titolo, nonostante non sia affatto fondamentale: il sistema di creazione del personaggio. Quello che ci viene fornito รจ uno strumento decisamente completo, che consente la realizzazione di un avatar unico e ricco di dettagli. Inutile dire che durante il gameplay non mancheranno occasioni per poter osservare il vostro eroe (oppure la vostra eroina) nei minimi dettagli. Le possibilitร sono pressochรฉ infinite e ammetto di aver speso molto piรน tempo del dovuto a modellare la protagonista. Una volta lanciato nel tutorial vengo introdotto a una serie di meccaniche piuttosto basilari per un action RPG, ma di importanza vitale per sopravvivere nel mondo di Vein. Attacchi leggeri, pesanti, schivate… Sin dai primi minuti una sensazione di dรฉjร vu pervade la mia mente: tutto ciรฒ sembra essere fin troppo simile a Dark Souls o qualsivoglia Soulslike. La struttura del gameplay risulta familiare, con la presenza di statistiche come il peso, l’equilibrio, con numerosi falรฒ sparsi per il mondo da attivare, con un sistema di upgrade di armi e equipaggiamento e una fiaschetta destinata alle cure. La mia opinione riguardo a queste similitudini inizialmente era abbastanza negativa per un semplice motivo: l’universo di Code Vein mi รจ sembrato promettente sin da subito e mi sembrava davvero un peccato ricadere in una categoria cosรฌ scontata senza innovare. Infatti avevo assolutamente torto, essendo ancora una volta colpevole per aver giudicato il libro non dalla copertina, ma bensรฌ dal primo capitolo, saltando subito a delle conclusioni affrettate e sbagliate.
ย ร assolutamente lecito lasciare il vostro compagno ad assorbire il danno mentre il vostro compito sarร principalmente quello del boia, intento a dare il colpo di grazia al vostro opponente.
L’opera si ispira assolutamente dal genere, ma riesce addirittura a creare qualcosa di completamente diverso. Difatti il combattimento risulta molto meno punitivo: la presenza di un IA che partecipa attivamente nelle lotte rende il tutto terribilmente piรน facile.ย ร in effetti assolutamente lecito lasciare il compagno ad assorbire il danno mentre il vostro compito sarร principalmente quello del boia, intento a dare il colpo di grazia al temibile nemico di turno. Per caritร , la difficoltร cresce molto rapidamente e presto le prime morti inizieranno ad arrivare. Perรฒ reputo che sia assolutamente accettabile e neanche lontanamente paragonabile a quella di un titolo come Sekiro, ad esempio. Attenzione, non intendo dire che la difficoltร sia una cosa negativa, anzi, siamo stati abituati fin troppo bene negli ultimi anni a essere letteralmente presi per mano. La differenza risiede nella leggibilitร degli attacchi da parte dei nemici: infatti poche volte mi sono ritrovato colto alla sprovvista da un colpo totalmente inatteso senza il minimo avvertimento. Questa differenza rende tutto molto piรน gradevole, dando addirittura al prodotto la possibilitร di essere paragonato a qualcosa di totalmente diverso come Final Fantasy XV. Una somiglianza insolita, certamente, ma reputo che le fasi esplorative e il layout dei vari dungeon si avvicinino alla struttura dei tanto intricati mausolei. A tal proposito esteticamente Code Vein รจ sublime, l’impressione di interagire con un vero e proprio anime interattivo รจ presente piรน che mai, anche grazie all’iniezione evidente di elementi della cultura orientale (alcuni di essi decisamente gradevoli, a buon intenditore poche parole). Le animazioni sono fluide, tecnicamente il gioco risulta pressochรฉ impeccabile, tranne due cali di framerate drammatici in lunghi corridoi vuoti (sospetto siano semplicemente delle loading zone camuffate).
Dopo circa 30 ore di gameplay, numerosi boss e ambienti giganteschi, sono ancora stupefatto dalla profonditร narrativa di Code Vein. Tramite sequenze d’intermezzo e dialoghi interattivi, la storia viene svelata passo dopo passo, rilevando una trama complessa. Ricchi di emozioni, alcuni personaggi lasciano il segno attraverso il loro passato, segnato da un male comune: la sofferenza. Tema ricorrente insieme al sacrificio, l’intero arco narrativo sfrutta le interazioni tra i Redivivi per far emozionare il giocatore. Tutto ciรฒ mi porta quindi a parlare dei Codici Sanguini, fulcro di questo prodotto. Ognuno lo possiede e garantisce delle abilitร uniche. Durante l’avventura sarete quindi in grado di acquisire il codice di altre persone, permettendovi di creare una build completamente personalizzabile. Sarร quindi possibile ottenere ogni singola spell, attiva e passiva, senza dover creare un personaggio nuovo. Le possibilitร sono davvero molte, anche se una volta trovata la combinazione giusta risulta difficile effettuare un cambio radicale nelle fasi finali del titolo. Code Vein ha fatto molta strada, dal nostro provato durante la Gamescom fino alle nostre console casalinghe, ma รจ stato in grado di maturare dignitosamente.