Marvel’s Avengers, l’inaspettato nuovo titolo di Crystal Dynamics annunciato per la prima volta all’E3 2019, non ha purtroppo fatto un’entrata in scena eccezionale. Tra la presentazione priva di informazioni concrete e le tempistiche non proprio fortuite, si è creato quel nefasto fenomeno dove il pubblico si è creato immediatamente delle grandi aspettative che sono poi state subito infrante. A pregiudicare poi la creazione di un vivo interesse verso il progetto è stata l’assenza dei volti iconici dei Vendicatori, che il vivo ricordo dell’ancora recente Avengers: Endgame ha solo peggiorato. Vedere gli eroi ai quali abbiamo associato determinate fattezze con un aspetto differente non è facile da digerire sul momento, soprattutto se inquadrati in un universo conosciuto e adorato come quello del MCU. Tuttavia, ora che i tempi sono maturati, possiamo lasciare da parte queste note negative e dare un’occhiata al titolo per quello che vuole essere: un gioco dedicato agli amanti dei supereroi. Alla Milan Games Week 2019 abbiamo avuto l’occasione di mettere mano alla demo di Marvel’s Avengers presente allo stand di PlayStation. Ci siamo così fatti un’idea su quali siano i punti chiave del gameplay e quale siano gli obiettivi che Crystal Dynamics vuole raggiungere con un progetto così ambizioso e allo stesso tempo altamente rischioso.
La demo parla dell’evento che darà il via alla storia, ovvero il famigerato A-Day in cui i tanto amati e rispettati Avengers hanno subito la loro più violenta sconfitta. Mentre al quartier generale di San Francisco è in corso una celebrazione dedicata ai supereroi, delle forze misteriose iniziano a causare scompiglio tra la popolazione, mettendo in serio pericolo la sopravvivenza di molte persone. I Vendicatori non perdono tempo e intervengono immediatamente per sventare la minaccia e scoprire cosa si cela dietro all’attacco. Nel corso della demo si ha l’occasione di controllare tutti e cinque gli Avengers, imparare i loro poteri ed esplorare cosa li differenzia dagli altri. La missione di salvataggio è lineare e si divide in varie sezioni, alcune caratterizzate da un gameplay più libero e altre da scenari semi-automatici. Non vi è purtroppo la possibilità di sperimentare il multiplayer, uno degli aspetti più discussi e potenzialmente interessanti di questo titolo, ma diamo tempo al tempo.
La struttura di gioco accoglie alcune caratteristiche dei beat ‘em up, titoli in cui il giocatore affronta ondate di nemici più deboli del proprio personaggio sui quali scaricare un ventaglio di combo e mosse speciali esplosive. Il numero di avversari è però ridotto e sono abbastanza resistenti, anche se comunque tremano di fronte alla potenza dei supereroi. Per combattere si hanno a disposizione attacchi leggeri, pesanti e caricati, più la possibilità di effettuare colpi a distanza che variano in base all’utilizzatore. È anche possibile caricare e attivare delle potenti tecniche per sbaragliare i nemici in pochi secondi, come la scarica laser di Iron Man e l’onda d’urto di Hulk. L’offensiva degli eroi è accompagnata da effetti visivi, segnali acustici e vibrazioni del controller per trasmettere al giocatore tutta la forza delle botte e degli impatti, aumentando di fatto l’immersione nei panni dei paladini della giustizia.
Uno degli scopi principali di Marvel’s Avengers è chiaramente ricreare le stesse sensazioni che si provano vedendo i Vendicatori in azione al cinema. D’altronde, ben poco riesce a infondere epicità ed energia in un personaggio come le pellicole del grande schermo, soprattutto nel caso di molte produzioni Marvel. La chiave del successo di questo titolo, quindi, risiede nel darci l’impressione di essere i protagonisti di un film di supereroi, facendoci calare nelle vesti di un ventaglio di noti difensori del bene con i quali condurre le missioni e sconfiggere il male. Per dare immediato seguito a questa affermazione, il risultato si può già notare: se si supera il fastidio del cambio di volto, l’immersione c’è tutta. È presente un ottimo feeling tra gli input del giocatore e la risposta dell’eroe in campo, sufficiente per darci il comando dell’azione ma non così esagerato da snaturare il personaggio.
In queste poche righe abbiamo già richiamato diverse volte il confronto tra gli Avengers del gioco e quelli del MCU. Come abbiamo affermato in precedenza, il disappunto del pubblico riguardo alla mancanza degli attori consolidati si è già fatto sentire, ma questa demo ha confermato un altro spiacevole aspetto del titolo. Sia nei dialoghi che negli atteggiamenti, si ha l’impressione che questi nuovi Vendicatori cerchino troppo di assomigliare agli “originali”, cadendo di tanto in tanto vittima delle esagerazioni. In certe situazioni viene a mancare la naturalezza delle interazioni tra la squadra, eliminata dai tentativi di avvicinarsi all’idea classica del singolo eroe. È ovvio che non siamo di fronte agli individui a cui siamo abituati e che inevitabilmente nascano delle impressioni negative, ma questo non nega che ciascun personaggio perda un po’ della sua caratterizzazione in favore di un generico atteggiamento altezzoso o teatrale tipico di questo genere.
Per quanto riguarda l’andamento delle missioni, la demo di Marvel’s Avengers ha confermato che si è voluto preferire un approccio più scenografico e plateale rispetto all’avere nette separazioni tra gioco e storia. Si passa dalle cutscene animate al prendere in mano il controller e viceversa in maniera estremamente fluida, senza mai rompere l’atmosfera o il ritmo dell’azione. Grazie a questo, l’immersione viene mantenuta completa dall’inizio alla fine della missione. Non abbiamo idea se questo sarà il modello che verrà seguito anche per il resto del gioco, dato che l’implementazione di una tale struttura sarebbe non impossibile ma decisamente molto complicata nel multiplayer. Resta da dire che il poter vivere gli eventi e ruotare tra i vari personaggi in questo modo è particolarmente gradevole, ma richiede l’utilizzo di vari stratagemmi come molti quick time events e alcune interruzioni dei combattenti che si potrebbero trovare fastidiosi.
Avviamoci dunque verso la chiusura di questo articolo con un breve discorso sulla grafica e sulle prestazioni. La quantità di effetti visivi presenti a schermo in alcune sezioni della demo, così come il numero di elementi in scena, raggiungono delle quote molto elevate e, per non minare il framerate, si è dovuto ricorrere alla riduzione della qualità delle texture e dei modelli. Per la maggior parte del tempo del gameplay questi difetti non si notano e sono sempre ben nascosti, ma risultano più evidenti durante alcune scene di trama. Nonostante tutto, però, nulla ha impedito alla povera PlayStation 4 di surriscaldarsi per tre volte nel corso della demo. È ancora presto per dare un giudizio definitivo riguardo a questi problemi, e soprattutto bisogna ricordare che si tratta di una build di partenza creata per darci un’idea del prodotto finale.
In conclusione, Marvel’s Avengers ha del buon potenziale per diventare un ottimo titolo sui supereroi, ma c’è ancora una lunga strada da percorrere con molti aspetti su cui prestare attenzione. Il feeling è presente e la realizzazione della struttura di gioco ha delle solide basi, sulle quali vedremo in futuro come verranno implementati i sistemi di upgrade e di loot. È tuttavia improbabile che vedremo tali scelte per tutte le missioni, vista l’elevatissima complessità di portare lavori di questo calibro in multigiocatore e la minaccia alla stabilità delle performance. Il gameplay, sebbene privo di tecnicità o meccaniche particolari, è tutto sommato divertente e rende giustizia alle diverse abilità e agli stili unici dei Vendicatori. Questo è tutto per quanto riguarda la demo di Marvel’s Avengers della Milan Games Week 2019. Se non volete perdervi futuri aggiornamenti o altre anteprime, continuate a seguire VMAG.
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