The Sojourn Recensione

The Sojourn Recensione | Si sente talvolta parlare, attraverso la televisione oppure all’interno di opere narrative, dell’espressione “viaggio alla ricerca di sรฉ stessi”. Spesso ascoltiamo storie di persone o personaggi che, ad un certo punto della loro vita, si allontanano dalla loro situazione quotidiana per liberare la mente e ritrovare un po’ di sana pace interiore. The Sojourn, il nuovo titolo di Shifting Tides, ambisce a ricreare uno scenario del genere, attraverso il quale stimolare il ragionamento, la logica e il pensiero. In questa esperienza, il giocatore esplora una terra misteriosa piena di enigmi da risolvere, in cui ogni passo compiuto ripercorre alcune fasi della crescita fisica e personale. Seppur originale e stimolante, The Sojourn non vuole di certo svelare i segreti reconditi dell’esistenza e nemmeno reinventare il suo genere con idee ambiziose o strampalate: il suo obiettivo รจ proporre un semplice viaggio, durante il quale ci si puรฒ divertire e sorprendere, scoprire qualcosa o staccare la testa dalla quotidianitร . Mettiamoci anche noi in marcia e scopriamo quali sono i pregi e i difetti di quest’opera filosofica.

Non c’รจ una trama specifica in The Sojourn, se non qualche piccola linea di introduzione. Noi, i protagonisti, siamo arrivati in una landa misteriosa e, guidati da una piccola lucina fluttuante, ci accingiamo ad esplorare i suoi meandri. Scopriamo presto che questo luogo colmo di magia nasconde una marea di sfide, enigmi e rompicapi, che bisogna risolvere per poter proseguire. Lungo il cammino incroceremo delle statue, che raccontano il percorso di crescita di un bambino attraverso le sue varie fasi. Man mano che avanziamo nel gioco, impariamo dei dettagli sul suo mondo, sulla sua istruzione e sul suo futuro. Il significato dietro a tutto questo viene svelato una volta che completiamo l’ultimo puzzle e giungiamo alla fine del viaggio. La strada รจ intrisa di spunti di riflessione e brevi frasi che calcano vari aspetti della vita, le quali non rivelano nulla della storia e sono invece indirizzate a noi. Ognuno puรฒ decidere se ignorare questi messaggi, approfondirli oppure limitarsi ad una veloce lettura prima di proseguire. Alcuni, vedremo in seguito, funzioneranno anche come sfida extra.

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Le ambientazioni, cosรฌ come i colori e le animazioni, posseggono una cura e una potenza decisamente degne di nota

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Il gioco รจ diviso in rompicapi, nei quali si parte da un punto e bisogna raggiungerne un altro interagendo con l’ambiente circostante. Gli enigmi vengono introdotti da brevi tutorial e sequenze estremamente facili, per poi alzare la difficoltร  man mano che si avanza. Il nostro personaggio รจ normalmente in grado di compiere poche azioni, ma puรฒ ottenere delle nuove capacitร  entrando nel mondo delle ombre. Questa dimensione oscura รจ accessibile toccando delle fiammelle azzurre e ci sblocca la possibilitร  di attivare le proprietร  degli oggetti presenti nella mappa. Ad esempio, รจ possibile scambiarsi di posto con le statue, camminare sui ponti invisibili oppure attivare le arpe per ricostruire i percorsi distrutti. Dopo aver percorso un certo numero di passi, si fa ritorno al mondo normale. รˆ molto facile imparare a muoversi nell’ambiente e utilizzare gli strumenti a disposizione, fattore che permette di tuffarsi in un puzzle dopo l’altro senza interruzioni a metร . Il titolo fa anche buon uso delle poche meccaniche inserendole in contesti sempre nuovi, senza mai rendere ripetitivi gli schemi di risoluzione.

The Sojourn
La dimensione oscura non รจ un banale “filtro nero”, ma un vero e proprio mondo alternativo con le proprie regole.

Il primo, e non unico, fiore all’occhiello di The Sojourn risiede nella sua curva di apprendimento e difficoltร . La grande quantitร  di enigmi presenti nel gioco รจ strutturata in maniera molto lineare e fluida, partendo da sezioni completabili senza sforzo a momenti in cui sono necessari numerosi tentativi. L’obiettivo del giocatore รจ sempre messo ben in risalto cosรฌ come gli elementi con cui bisogna interagire per raggiungere la soluzione, sempre presenti in giusta quantitร . Questa struttura permette di non confondere mai le idee e di avere tra le mani uno schema preciso da intuire per completare il rompicapo. Se si ha la sensazione di non riuscire proprio a comprendere il puzzle, spesso basta sperimentare per qualche minuto con l’ambiente circostante per avere infine l’idea giusta e imboccare la retta via. Non c’รจ game over in The Sojourn, ma se ci si trova in una posizione complicata si puรฒ resettare il livello dal menรน. Molto spesso, dopo aver trovato la soluzione, รจ possibile cimentarsi in sfide extra che richiederanno qualche ragionamento in piรน. La ricompensa, come anticipato, รจ una pergamena con un breve messaggio scritto sopra. Il conteggio totale delle pergamene raccolte รจ mostrato tra una sezione e l’altra, quindi i collezionisti si possono divertire a raccoglierle tutte. L’alto numero di enigmi presenti dona al titolo una grande longevitร , alimentata anche da queste prove secondarie.

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The Sojourn ha delle solide fondamenta di calma, lentezza e armonia dalle quasi non si vuole staccare

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Secondo grande punto di forza dell’opera di Shifting Tides รจ nel suo comparto visivo e artistico. The Sojourn รจ diviso in quattro grandi capitoli, ciascuno con un proprio stile unico e un’atmosfera diversa. Le ambientazioni, cosรฌ come i colori e le animazioni, posseggono una cura e una potenza decisamente degne di nota. Se il vostro desiderio รจ rilassarvi tra un enigma e l’altro, potete farlo guardando le strutture, le cascate, le montagne e le valli che contraddistinguono il paesaggio, oppure esplorando i dintorni alla ricerca di dettagli nascosti. Tutto lo studio dietro al gioco รจ stato fatto con un preciso obiettivo: la pace dei sensi. La musica non tocca mai toni alti o veloci, i colori si mantengono caldi lungo tutta l’esperienza e l’intero mondo sembra muoversi al rallentatore insieme al giocatore. Certo, alcuni potrebbero trovare fastidiosa l’assenza di un comando per correre, ma sotto molti punti di vista รจ un bene non sia presente: scattare da un rompicapo all’altro rovinerebbe buona parte dell’immersione e dell’equilibrio di questo viaggio.

The Sojourn
Anche un semplice sguardo al paesaggio puรฒ evocare immagini suggestive e pregne di significati nascosti.

Seppur artisticamente ben riuscito e con un ottimo sistema di puzzle, The Sojourn trova nella sua semplicitร  anche i suoi tentennamenti. Come giร  accennato nell’introduzione, non c’รจ nessun tentativo da parte degli sviluppatori di innovare il genere: c’รจ originalitร  nei rompicapi, ma nulla di rivoluzionario o mai visto. Non c’รจ mai quel momento di rottura in cui il gameplay, la storia o l’ambientazione stupiscono spingendo i propri limiti e ribaltando le regole. Questo titolo ha delle solide fondamenta di calma, lentezza e armonia dalle quasi non si vuole staccare. Il risultato รจ un’esperienza che puรฒ facilmente risultare monotona e ripetitiva nelle sessioni di gioco lunghe, soprattutto se si incappa in un’enigma complesso. Sebbene poi la storia del bambino รจ interessante da seguire nel suo percorso, i vari messaggi indirizzati al giocatore non sono collegati al mondo di The Sojourn e leggerli o ignorarli non cambia nulla. Coloro che non sono interessati quindi alle riflessioni o ai pensieri profondi arriveranno a dimenticare facilmente questo lato del viaggio.