Hatred sbanca Steam, ma è davvero un bene per l’industry?

La campagna marketing di Hatred ha dato i suoi frutti, a quanto pare. Per chi non ne avesse ancora sentito parlare, si tratta di un twin stick shooter isometrico, ad altissimo tasso di violenza, dove il protagonista sfoga il suo odio per l’umanità uccidendo persone innocenti. Ogni considerazione etica sul contenuto di questo gioco la lasceremo a voi. Hatred ha guadagnato la sua buona dose di attenzione mediatica, venendo classificato come titolo Adults Only e venendo rimosso da Steam Greenlight, solo per essere reinserito per intervento dello stesso Gabe Newell.

Un vero e proprio oggetto proibito, che in quanto tale è riuscito a guadagnarsi l’attenzione del pubblico. Destructive Creations, creatori del gioco, annnuncia infatti che il gioco è approdato su Steam e vende meglio dei nuovi titoli tripla AAA. Guardate voi stessi per credere: Hatred ha superato Grand Theft Auto V e The Witcher 3: Wild Hunt nella classifica dei Top Sellers.

hatred vendite

Chiaramente c’è da considerare che il gioco costa molto di meno rispetto a GTA V e The Witcher 3: Wild Hunt, e bisognerà comunque vedere se riuscirà a mantenersi in alto nella classifica anche sulla lunga distanza. Il successo di Hatred lascia riflettere, per molti motivi. Innanzitutto, è accettabile vendere un videogioco così compiaciuto nell’essere violento e immorale? E poi, davvero il popolo dei videogiocatori si lascia sedurre così facilmente da una campagna marketing creata ad arte che ci riporta ai tempi di Carmageddon? Voi cosa ne pensate? Vi invitiamo a rileggere la nostra riflessione sul tema pubblicata qualche mese fa.