Batman: Arkham Knight sarà una storia molto più personale

Negli anni, la serie videoludica di Batman è cresciuta molto. Si è passati da una singola ambientazione, l’Arkham Asylum, fino a un mondo aperto molto più ampio. Ma che ruolo ricoprirà il manicomio criminale, che dà il titolo al gioco? A spiegarlo è il brand marketing producer, Dax Ginn.

I nostri giochi sono molto realistici. Non iperrealistici, ma c’è un realismo nel modo in cui i personaggi si comportano. C’è una certa crudezza nel modo in cui appaiono. Pensiamo che la parola “Arkham” si sia allontanata da una connessione letterale con l’Arkham Asylum. “Arkham” significa qualcosa di più della geografia del luogo. Sta a intendere un’interpretazione di crudo realismo all’interno del mondo di gioco.

Come spiega Ginn, “Arkham” è diventato un brand, che rappresenta la versione Rocksteady di Batman, la quale dà una sensazione di potenza al giocatore.

C’è stata un’escalation da Arkham Asylum ad Arkham Knight, con ogni gioco che aumenta la minaccia che Batman confronta, mentre crescono di pari passo i metodi per controbatterla. Lo skill tree che possiede, in termini di combattimento e gadget, così come l’aggiunta della Batmobile, lo rendono più potente che mai. Ma anche la minaccia che combatte è più pericolosa che mai. Questa è l’essenza della “corsa agli armamenti” che ha animato i tre giochi.

Un eroe non può esistere senza la sua nemesi, e difatti l’Arkham Knight è stato ideato appositamente come un contraltare a Batman. Allo stesso tempo, se è vero che Batman è equipaggiato per confrontarsi con ogni situazione, lo stesso non si può dire per i suoi amici e alleati, che compongono la “Bat-famiglia”. Questo creerà un equilibrio importante, che animerà il gameplay. Come spiega Ginn:

Gli alleati di Batman sono diventati più importanti, ma non sono forti come lui, e vengono coinvolti nello scontro che lo circonda a causa delle decisioni che ha preso sulla guerra, che si è attirato contro a causa della sua bussola morale. Questo è un aspetto affascinante della personalità di Batman che non abbiamo coperto nei giochi precedenti. È più che mai una storia personale.

Il gioco risponderà alla domanda: Batman è un personaggio solitario? O è piuttosto parte di un’alleanza? Il fatto che si facciano simili discorsi mi fa ben sperare sul gioco: Arkham Asylum era narrativamente molto denso, mentre Arkham City aveva perso un po’ dell’introspezione tipica del personaggio. Forse, con Arkham Knight Rocksteady potrebbe riportare in un videogioco il lato più introspettivo di Batman.

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