Astral Chain: guida a come ottenere velocemente codice genetico

Ultimo arrivato sull’ibrida Nintendo, Astral Chain porta la frenetica azione tipica dei titoli Platinum Games ad un livello superiore con un combat system innovativo e caratterizzato da grande profondità. Alla base di esso ci sono i Legion, Chimere incatenate e utilizzate dall’unità di polizia Neuron come potente arma contro la minaccia che assilla l’umanità. Essendo il mezzo principale con cui si fronteggiano i nemici, è importante saperli ben utilizzare nel corso dei combattimenti, così come lo è sviluppare le loro abilità e tecniche. Per fare questo è fondamentale ottenere quanto più possibile codice genetico, spendibile appunto per potenziare i nostri Legion. Andiamo quindi a vedere i modi per accumularlo.

Di base, il codice genetico si ottiene sconfiggendo le Chimere, i nemici principali del gioco. Tuttavia il processo più veloce per immagazzinarne molto risiede nel colpo di grazia. Infatti, nel momento in cui un avversario è ad un colpo dall’essere finito, apparirà a schermo un indicatore che ci consiglierà di premere “A” per dare il via ad una scenica mossa finale. Facendo ciò riceveremo un bonus all’esperienza accumulata per il nostro Legion, oltre ad avere altri benefici. Può essere sicuramente utile sbloccare specifiche abilità in grado di incrementare il codice genetico ricevuto ad ogni creatura sconfitta. Il gioco dà infine anche la possibilità di rigiocare i capitoli già completati, in modo da ottenere punteggi migliori o rivelare passaggi in precedenza inaccessibili. La rigiocabilità delle missioni si può ovviamente sfruttare anche per raccogliere quanto codice genetico si vuole, magari il necessario per sbloccare qualche tecnica particolarmente ambita.

Continuate a seguirci per non perdervi ulteriori contenuti su Astral Chain, titolo disponibile ora su Nintendo Switch. Inoltre, non dimenticate che abbiamo anche guide su Control (guida ai trofei, tutte le locazioni nascoste, all’Oggetto alterato Specchio e Ancora, boss fight contro Mr. Tommasi e a tutti gli abiti indossabili).