Per un’azienda videoludica, la capacitร di riuscire a rialzarsi dopo un lungo periodo di caduta รจ fondamentale per la sopravvivenza nell’economia moderna. Si sente spesso parlare di case di sviluppo sparite dal mercato in seguito ad un prodotto fallimentare, oppure a causa di un buco nell’acqua. Crytek ha sperimentato sulla propria pelle questa situazione, tanto che non sono stati pochi coloro che, negli ultimi anni, hanno scommesso diverse volte sulla sua chiusura. Dopo aver debuttato con il primo Far Cry ed aver confermato il proprio successo grazie al CryENGINE e alla serie di Crysis, la societร ha passato un periodo di crescente anonimato. Il 2016 ha visto la chiusura di cinque suoi studi, mentre la sede principale a Francoforte sul Meno e il resto della propria rete cercava proprio quella soluzione per rialzarsi. Nasce cosรฌ il progetto Hunt: Horrors of the Gilded Age, uno sfortunato titolo che, nonostante il passaggio attraverso molteplici team di sviluppo, non ha mai catturato particolarmente l’attenzione del pubblico nรฉ della critica, se non per qualche caratteristica degna di nota. ร qui che Crytek ha trovato la formula vincente: dopo essere tornato a casa in Germania, il gioco รจ stato pulito, modificato e migliorato, eliminando ogni pezzo fuori posto e trasformando quegli elementi unici in pilastri su cui si poggia l’intero titolo. Il gioco รจ stato poi rilasciato il 27 agosto 2019 su PC Windows e Xbox One, anticipato da diverse versioni di prova e un accesso anticipato su Steam nel corso del 2018. Rinominato Hunt Showdown, si tratta di uno sparatutto in prima persona PvPvE, in cui squadre di cacciatori combattono per mettere le mani sulla propria preda e scappare vivi con il bottino. Terrificante, adrenalinico e infuso di tutta la magia e la paura di una battaglia per la sopravvivenza, l’opera sancisce il ritorno di Crytek nel mercato videoludico e, seppur con i suoi tentennamenti, riafferma il talento degli sviluppatori. Hunt Showdown รจ tornato a casa sano e salvo dal nostro giudizio: a quanto ammonta la sua ricompensa?
Il gioco รจ ambientato in un mondo novecentesco devastato dalla morte e dalla malattia, in cui bestie e persone si trasformano in orrendi mosti deformi che infestano la terra. Per sopravvivere, soldati, contrabbandieri e appassionati di armi si riuniscono all’interno di una gilda segreta. Questi individui temerari si guadagnano da vivere prendendo parte a delle cacce mortali. Chi riesce a catturare la preda per primo intasca la ricompensa, gli altri sono lasciati a mani vuote. ร per questo che alcuni, piuttosto che raccogliere indizi e abbattere creature, prediligono prendere il bottino in un altro modo: spogliando le carcasse di altri cacciatori che non hanno prestato la dovuta attenzione. Hunt Showdown costruisce la propria struttura su queste fondamenta, creando un nuovo tipo di gameplay che, scherzosamente, viene posto a metร tra Monster Hunter e il genere dei Battle Royale. Seppur detta per ridere, la definizione รจ piuttosto azzeccata e riassume in poche parole il mix vincente che rende questo titolo cosรฌ intrigante. La componente PvE fornisce ai giocatori un obiettivo chiaro e comune a tutti, che detta i progressi e permette di chiarire nel corso della caccia quali sono le prioritร . Allo stesso tempo, il lato PvP unito alla brutalitร del sistema di combattimento e morte introduce la necessitร di ponderare ogni decisione, muoversi in fretta e stare costantemente all’erta. Il risultato sono partite al cardiopalma tra individui che vogliono vincere, avvolte in una successione di eventi sempre differenti e concitati. Dopotutto, รจ questo il vero spirito di una caccia mortale.
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Il risultato di questo mix sono partite al cardiopalma tra giocatori che vogliono vincere, avvolte in una successione di eventi sempre differenti e concitati.
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Il primo step per giocare a Hunt Showdown รจ quello di reclutare un cacciatore ed equipaggiarlo con armi e oggetti. Una volta che si รจ pronti, si viene lanciati in solitario oppure in squadra all’interno di una gigantesca mappa, immersa in un ambiente ostile e costellata di punti chiave. La partita รจ divisa in quattro fasi, ciascuna con dinamiche diverse, che creano contesti unici nei quali i giocatori si devono affrontare. Nella prima, si deve usare la Visione Oscura per localizzare tre indizi, sparsi in luoghi casuali. Ogni volta che se ne raccoglie uno, viene oscurata una parte della mappa in cui non si trova il mostro che si deve sconfiggere. Quando si trovano tutti gli indizi, viene indicato tramite un marchio il punto esatto in cui si trova la creatura. A questo punto, bisogna dirigersi lรฌ e abbatterla. Durante il viaggio si possono incontrare altri nemici o, ovviamente, altri cacciatori, e bisogna scegliere se correre il rischio di provare a sconfiggerli o evitarli e sperare non notino nulla. ร anche possibile esplorare i ruderi e gli edifici abbandonati per ricaricare le proprie munizioni o recuperare qualche oggetto utile. In questa prima parte della caccia, la cautela e la calma sono i due elementi che fanno la differenza tra la vita e la morte. Purtroppo per gli impazienti, correre felicemente in mezzo ai campi senza prestare attenzione risulta spesso in una pallottola dritto in mezzo agli occhi e una fine prematura della propria avventura. Non bisogna tuttavia trascurare la fretta: impiegare troppo tempo nell’esplorazione potrebbe far sรฌ che un altro gruppo di giocatori arrivi per primo alla preda. Ma, come vedremo piรน tardi, spesso questo non รจ affatto un male.
Una volta localizzato il boss, รจ necessario introdursi nel suo covo e sconfiggerlo. Purtroppo, questa รจ decisamente la parte meno intrigante e divertente di Hunt Showdown. I bersagli, al momento della release, possono solamente essere uno tra questi tre mostri: l’Assassino, il Ragno e il Macellaio. La battaglia contro quella che dovrebbe essere una temibile creatura killer รจ colma di exploit e molto spesso il povero malcapitato morirร ancora prima di riuscire a sferrare un attacco. Questi difetti sono necessari per mantenere una struttura multigiocatore funzionante, ma non รจ raro che lo scontro contro il boss di turno risulti essere meno esaltante che incappare per sbaglio in un gruppo di cani infetti. Per fortuna, questa fase della partita รจ la piรน breve e puรฒ comunque portare a situazioni deliziosamente fuori controllo (basti pensare a cosa succede se due gruppi di cacciatori attaccano la preda nello stesso momento). Il vero apice della caccia arriva nel momento della morte della creatura. Per poter raccogliere la ricompensa e fuggire, infatti, bisogna prima bandire il cadavere, un’operazione lenta e con un effetto collaterale ad alto rischio. Una volta avviato il processo, infatti, tutti i cacciatori ancora in vita verranno avvisati della morte del boss e la loro Visione Oscura gli permetterร di vedere la sua esatta posizione. Coloro che hanno sconfitto il mostro dovranno quindi barricarsi nell’arena e difendere la propria vita fino al termine del rituale, mentre gli altri saranno costretti non solo a intervenire, ma anche a fronteggiare tutti gli altri cacciatori che si recano sul posto. Per chi riesce a spuntarla in questo scontro, oppure decide di non prenderne parte, i guai non sono ancora finiti.
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Ogni sconfitta รจ un’occasione per migliorare e ogni vittoria, come ricorda il gioco stesso, equivale solamente a rimandare la propria disfatta ad un altro giorno.
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Il gran finale di questa corsa mortale si conclude quando uno o piรน giocatori raccolgono il bottino dal cadavere del boss. Per potersi assicurare il rientro a casa e il denaro, รจ necessario recarsi in uno dei vari punti di estrazione presenti ai confini della mappa. Una volta raggiunto, bisogna restare venti secondi all’interno dell’area indicata per vincere la sfida e ottenere la ricompensa. La presenza di un cacciatore appartenente ad un’altra squadra nelle vicinanze bloccherร il timer, perciรฒ neppure qui si รจ al sicuro dalle incursioni. Inoltre, la posizione di chi sta trasportando il bottino รจ periodicamente indicata sulla mappa, perciรฒ si puรฒ star certi che tutti gli altri partecipanti sapranno dove ti stai recando e attraverso quale percorso. Per fortuna, l’indicatore si aggiorna ad intervalli di tempo e lascia una traccia non proprio facile da seguire, quindi รจ ancora possibile confondere gli avversari e giocare d’astuzia per non farsi catturare. Hunt Showdown รจ studiato per mettere ogni giocatore in una costante situazione di pericolo, e far sรฌ che ogni passo verso l’obiettivo sia accompagnato da una nuova sfida da sormontare. Nonostante queste numerose avversitร , tuttavia, raramente si ha la sensazione che la sua struttura sia sbilanciata oppure ingiusta, dato che ogni decisione, movimento, tattica ed errore sono messi nelle mani di chi ha il controller. Il titolo stesso fornisce anche degli strumenti per capire i propri sbagli, come il poter vedere la posizione esatta dell’avversario che ti ha ucciso e qual era la sua visuale sulla scena. Ogni sconfitta รจ un’occasione per migliorare e ogni vittoria, come ricorda il gioco stesso, equivale solamente a rimandare la propria disfatta ad un altro giorno.
Prima ancora di buttarsi nella mischia, perรฒ, bisogna scegliere il proprio cacciatore e armarlo adeguatamente. Hunt Showdown permette di reclutare fino a cinque personaggi, scelti tra un roster generato casualmente dopo ogni partita. Ogni nuovo arrivato possiede un proprio equipaggiamento, ma รจ possibile in ogni momento cambiare ogni singolo pezzo per personalizzare il proprio arsenale. Armi, consumabili e oggetti vanno acquistati nel negozio utilizzando il denaro che si accumula durante la caccia, e si ha accesso a diversi articoli in base al proprio rango. Bisogna fare attenzione a spendere risorse sul proprio cacciatore: qualora dovesse morire, verrร eliminato dal roster e tutto ciรฒ che si porta dietro andrร perduto. La meccanica di permadeath รจ ciรฒ che rende le partite cosรฌ concitate e tese, in quanto nessuno ha voglia di perdere i progressi compiuti. D’altro canto, perรฒ, gli upgrade e i potenziamenti che si possono applicare facendo salire di livello il personaggio sono pari a piccole modifiche, che migliorano un certo aspetto oppure velocizzano una particolare azione. Pertanto, pure un cacciatore di grado minimo sarร sempre in grado di fronteggiare un veterano se la sua abilitร supera quella dell’avversario, e la perdita รจ molto spesso piรน una seccatura che un vero e proprio danno. Inoltre, se si nota che una partita sta volgendo per il peggio, รจ sempre possibile uscire prematuramente dal conflitto attraverso i punti di estrazione, evitando la morte. Se non si corrono rischi inutili, si accumulano spiccioli di riserva e si fa attenzione a quanto si spende, il titolo si rivelerร decisamente meno frustrante di quanto si possa pensare.
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Il silenzio che accompagna il corso della caccia รจ una presenza lieta ma inquietante, che ad ogni interruzione fa rizzare i peli sulle braccia.
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Ora che abbiamo snocciolato la struttura di questo gioco e analizzato i suoi aspetti piรน unici e intriganti, รจ arrivato il momento di porsi la fatidica domanda. Qual รจ la caratteristica in cui questo titolo eccelle? La risposta, senza dubbi, รจ nell’ambientazione. Sia dal punto di vista della grafica che quello del gameplay, il mondo diย Hunt Showdown รจ il palcoscenico perfetto per le cacce mortali. Quasi ogni elemento presente nella mappa puรฒ ostacolare o aiutare il giocatore. I rami per terra si spezzano se calpestati, i corvi e gli altri animali causano rumore se ci si avvicina e il suono dei passi sui diversi tipi di terreno puรฒ essere usato per individuare la posizione degli avversari. Il silenzio che accompagna il corso delle partite รจ una presenza lieta ma inquietante, che ad ogni interruzione fa rizzare i peli sulle braccia. Un altro elemento che interviene e cambia il ritmo di gioco รจ il meteo. Il giorno consente di vedere a grandi distanze e fornisce un vantaggio a chi possiede un buon occhio; la notte rende complicato muoversi e consente di effettuare assalti a sorpresa; la nebbia, invece, confonde i sensi e aumenta la possibilitร di incappare in scontri ravvicinati. Le creature vaganti non sono molte, ma ciascuna possiede punti di forza e debolezza ben precisi e sono un ottimo ostacolo ai cacciatori. ร meglio affrontare un Hive in un pericolosissimo corpo a corpo oppure sparare dalla distanza allertando gli avversari della mia presenza? Questi tipi di scelte e interazioni sono ciรฒ che rende l’esperienza realistica e coinvolgente, e trascinano il giocatore fino a che non si immerge completamente nel brivido della caccia.
Hunt Showdown, perรฒ, รจ lungi da essere un titolo perfetto. In una struttura cosรฌ dettagliata e ricca di elementi, non c’รจ da stupirsi che alcuni pezzi del puzzle non si incastrino bene con gli altri. Primo fra tutti, il danno delle armi. Se utilizzati correttamente, la maggior parte degli armamenti possono uccidere in un colpo l’avversario prima ancora che lui si accorga di star venendo attaccato. Da un lato, questo consente un maggiore realismo e permette anche ai cacciatori di livello basso di prevalere sui nemici piรน forti. Dall’altro, perรฒ, tale approccio non si sposa affatto bene con la meccanica di morte permanente. Persino i piรน abili e cauti, se commettono un piccolo ma fatale errore, possono perdere tutto il progresso del proprio personaggio istantaneamente. La situazione si fa ancora piรน grave se si decide di giocare da soli. Per quanto esista l’opzione di escludere i team di tre persone dal matchmaking, la coda per i cacciatori solitari e quella per le coppie sono la stessa. Entrando in partita, infatti, ci si troverร quasi sempre a fronteggiare squadre di due membri, che rendono gli scontri decisamente piรน complicati e rischiosi. Il titolo offre perรฒ la possibilitร di unirsi ad un altro cacciatore casuale, ed รจ possibile comunicare tramite chat vocale o scritta e anche attraverso segnali visivi. Hunt Showdown fa il possibile per aggirare i suoi difetti e fornire un’alternativa alle situazioni scomode, rendendo l’esperienza piรน gradevole.