[Gamescom 2019] Repressed provato

Tutti i giochi, o la maggior parte, vogliono raccontare una storia, anzi è più corretto dire che vogliono farla vivere. L’esperienza che Repressed vuole dare al giocatore riguarda un uomo che dovrà scendere nella sua coscienza a riaprire ferite vecchie ma mai chiuse completamente e far luce sulla sua esistenza. Una storia che si racconta puzzle dopo puzzle in un’atmosfera sconfinata e spaventosa dove il fruitore dovrà farsi coraggio, proprio come il protagonista, per avanzare. Andiamo insieme a scoprire questo piccolo ma potente gioco indie: Repressed, titolo che vuole regalarci un’esperienza semplice ma dalla forte tematica.

Saremo un ombra, sperduti in un luogo dall’aspetto minimalista composto dai colori bianco e nero. Una voce ci guiderà nei nostri ricordi: è la nostra terapista che sarà al nostro fianco mentre riviviamo vecchi ricordi e memorie dimenticate. Un viaggio nella mente umana dove dovremo evitare il nero o cadremo nel vuoto. Da qui cominciano i puzzle dove dovremo scegliere il lato di strada giusto da intraprendere per arrivare sani e salvi dall’altra parte. Più avanti nel gioco dovremo addirittura cambiare angolazione della nostra ombra per proseguire contro le avversità che si palesano davanti a noi.

Un viaggio complesso nella psiche umana realizzata con soli tre colori

Camminando incontreremo dei soggetti rossi, pezzi della nostra memoria che ci aiuteranno a capire chi siamo e che stiamo andando dalla parte giusta. Si! Perché la mente è complessa e quindi ci troveremo un percorso non troppo lineare che dovremo decifrare da soli. inoltre l’angolazione con cui guardiamo cambia la direzione di alcune ombre che potrebbero nasconderci la via di uscita. Durante il nostro percorso però non vi sarà alcuna musica d’accompagnamento, saremo completamente soli. La strada che intraprenderemo ci porterà a scoprire il passato burrascoso del protagonista che lo hanno portato a prendere un appuntamento da uno specialista. Problemi con il padre durante la fanciullezza e problemi con la compagna sono solo alcuni delle prime memorie che andremo a toccare. Repressed è minimale ma affronta la tematica dei traumi infantili, traumi che una persona può avere ritrovandosi bloccata e bisognosa di aiuto, ma durante il nostro viaggio scopriremo che non saranno solo i problemi del protagonista a essere affrontati.

Repressed

La scelta di usare solo tre colori rendono il gioco povero ma danno l’impressione della complessità e misteriosità della mente umana. Il titolo ci guiderà in enigmi sempre più difficili ma che dovremo superare per scoprire di più sul protagonista. Nel panorama videoludico Repressed è tra i più misteriosi del momento, dalla sua interfaccia minimalista al suo messaggio profondo, può senz’altro rivelarsi un’esperienza accattivante. L’uscita del titolo è prevista su PC ma potrebbe esserci la possibilità che lo vedremo anche per Nintendo Switch. Il gioco regala un’avventura diversa dal solito, una storia che può rivelarsi colma di emozioni e che fa luce sulla fragilità della mente umana. L’opera sarà anche il solito puzzle game dalla trama importante, ma l’atmosfera, anche se minimale, riesce a trasportare il giocatore in un’altra dimensione. Un’altra caratteristica dell’atmosfera e del level design è il loro legarsi con il tema della storia, cioè la psicologia della mente umana.

Repressed

Repressed si presta benissimo sia per i casual gamer sia per chi cerca sfide soddisfacenti, ma forse l’atmosfera angosciosa e al contempo tranquilla potrebbe non essere per tutti. Non resta che attendere l’uscita ufficiale programmata per il prossimo anno e scoprire di più su questa magnifica opera indie.