Di recente, il project lead di The Witcher Ryszard Chojnowski ha rivelato alcuni dettagli sulla serie; tra le altre notizie, apprendiamo che il gioco inizialmente era a visuale dall’alto e si ispirava a Baldur’s Gate: Dark Alliance. Potete vedere di seguito un video di questa versione preliminare.
Ma non è l’unica curiosità che è emersa. A quanto pare, inizialmente il gioco avrebbe permesso di creare un proprio personaggio, completamente personalizzabile, mentre Geralt di Rivia, protagonista dei libri, avrebbe fatto la sua apparizione semplicemente nella veste di un personaggio non giocante. Da queste decisioni venne fuori una demo nel 2002, anche se i lavori del gioco come lo conosciamo oggi sarebbero iniziati solo l’anno successivo. Ecco cosa racconta Chojnowski:
Non c’era comunicazione tra gli sceneggiatori e il team, e ognuno aveva la sua visione del gioco. Il programmatore voleva che fosse un titolo action breve e semplice, mentre io, e il team artistico e gli scrittori, volevamo un RPG a tutti gli effetti che rendesse giustizia ai romanzi che amavamo. Anche se il team artistico era estremamente talentuoso, ci accorgemmo che i problemi dell’engine e la mancanza di direzione e supervisione stava in effetti trattenendo il progetto. Quindi nel maggio del 2003 la board dei direttori decise di abbandonare il progetto.
Insomma, il The Witcher che non è mai stato sarebbe stato molto diverso da quello che abbiamo oggi. Quello che non è cambiato, tuttavia, è che si tratta di un gioco fortemente basato sulla storia, nato dall’amore di un team per il gioco di ruolo tradizionale e per i romanzi di Sapkowski.