[Gamescom 2019] Bleeding Edge Provato

La Gamescom è diventata anche un punto di riferimento per gli eSports. Oltre a ospitare postazioni per computer e accessori, si celebrano anche partite in pubblico. Ed è proprio in questo clima che facciamo la conoscenza di Bleeding Edge, titolo che punta alla fama di Overwatch, fgtfanche lui più che capace di ottenere un suo spazio tra il genere. Nonostante abbiamo potuto provare una sola partita ci è bastato per avere l’idea di quello che è Bleeding Edge e quali sono le sue caratteristiche che lo distinguono da altri giochi del suo genere.

Appena seduti ci siamo trovati di fronte a dieci personaggi divisi per classe: supporto, tank e assassino. Dopo aver scelto il nostro combattente dovremo collaborare con i nostri compagni di squadra per conquistare una zona tra tre, che si attivano e disattivano sporadicamente, per difenderle e ottenere così punti. La prima squadra che arriva a un totale di 500 vince. Ma veniamo ai personaggi: ognuno ben caratterizzato e con armi e abilità proprie. E qui scopriamo la prima differenza con altri MOBA perché la maggior parte dei personaggi ha armi da mischia, cosa che ha un grande impatto sul gameplay, per esempio, facendo evitare che un giocatore stia lontano dalla battaglia a sparare senza portare alcun risultato. Avremo a disposizione una combo di attacco base da cui il nostro nemico potrà sfuggire solo al termine della stessa con il tasto per la schivata. Inoltre, potremo saltare e attaccare per mandare a segno una combinazione di mosse che stordirà per pochi secondi il nemico. Per quanto riguarda le abilità, c’è da dire che non sono graficamente d’effetto e belle come quelle di un altro popolare MOBA sparatutto in terza persona, ma restano variegate e si possono spesso combinare con quelle dei nostri compagni. Infine, avremo la possibilità di sceglie tra due ultimate che durante la partita avranno bisogno di caricarsi prima di essere lanciate.

Bleeding Edge

Entrati in partita ci troveremo a bordo di un’hoverboard, veicolo futuristico che ci permetterà di muovere più velocemente e che potremo attivare e disattivare durante tutta la partita. Quando ci troveremo davanti a un nemico dovremo coordinarci con i nostri alleati per riuscire a vincere il faccia a faccia Una forte senzazione è stata proprio il bisogno di lavorare di squadra. La partita si costituisce di scontri per ottenere il punto di controllo finendo in battaglie dove tutto può succedere. Alla morte lo schermo si farà grigio e potremo rivedere il replay che ha portato alla nostra sconfitta. Mentre il tempo di attesa per rinascere è di poco più dieci secondi, non eccedendo mai fino ad annoiare. Il gameplay di Bleeding Edge è molto divertente e immediato, ma non sappiamo se potrà reggere la competizione con gli altri titoli del suo genere nonostante sia senz’altro unico e dal grande potenziale. Staremo a vedere quale saranno le intenzioni del team di sviluppo, dato che questo genere di giochi necessita di continui aggiornamenti ed elementi inediti, ma siamo onesti: per fare ciò serve il supporto di una buona community.

Per ora i gioco è in alpha e con due personaggi in fase di realizzazione. La data della sua pubblicazione non è stata ancora svelata, ma siamo certi che ci sarà da aspettare ancora molto. Nel frattempo è possibile iscriversi per essere scelti per provare il gioco. Infine Bleeding Edge raccoglie i punti che hanno reso famoso un gioco come Overwatch e li mischia a nuove idee, creando un mix davvero interessante e promettente. Riesce fin da subito a differenziarsi da gli altri giochi del genere e dimostra, anche se ancora in sviluppo di aver grandi possibilità. Il titolo potrebbe uscire come esclusiva per Xbox One e PC data la collaborazione di Xbox Studios. Ma se l’opera dimostrerà di essere di gran valor potrebbe addirittura forzare l’acquisto di una Xbox One, cosa che ovviamente dipende solo da voi.