Death Stranding: gameplay, lore, ma soprattutto Kojima

Lo stavano aspettando tutti, e alla fine è arrivato: Hideo Kojima è finalmente apparso sul palco della Gamescom Opening Night. Dopo un breve saluto a tutti i fan ha iniziato a parlare del nuovo titolo che avrà la sua firma , ovvero Death Stranding. Lo descrive come un open world, un videogame mai visto prima, e tutto questo precede solo l’ennesimo trailer che lascia solo più domande che risposte, anche se qualcosa è stato rivelato. Ogni personaggio avrà un proprio background dislocato dalla storia principale, e ciò che è stato trattato durante questa conferenza è stato quel misterioso bambino che il protagonista si porta sempre appresso. Durante l’intervista è stato nominato “the other side”, ovvero il Regno dei Morti, e quanto pare solo grazie all’infante è possibile comunicare con chi sta nell’aldilà. A sorpresa è stato mostrato anche un inedito gameplay che ha visto il protagonista Sam intento a “liberarsi”, raggiungere una posizione elevata dove era posizionata una navicella con all’interno un Fan di Ludens, e fare la ninna nanna al neonato scosso da una brutta caduta. Interessante è stata la specificazione che se tutti i giocatori urinano nel gioco nello stesso punto crescerà un fungo.