Mi sono più volte chiesto perché Bloodborne piace così tanto a noi gamer. La risposta che mi viene in mente più facilmente è: “perché siamo tutti masochisti dentro”. Anche se non mi toglierà dalla testa la mia opinione, Hidetaka Miyazaki, creatore del gioco, in una recente intervista con Edge ha spiegato quello che secondo lui rende Bloodborne così coinvolgente. Ecco le sue parole:
Penso che essere in grado di comprendere qualcosa contiene un fattore divertimento innato. Vedi, essere in grado di comprendere qualcosa, dopo avervi profuso lo sforzo richiesto, conduce al divertimento, a un effetto del tipo “sì, ora capisco”. Se non avessi dovuto lavorare per ottenerlo, l’esperienza sarebbe molto meno stimolante.
Come direbbero i culturisti, “no pain, no gain”. Per ottenere veramente il divertimento, quindi, bisogna saperselo sudare.
Questo è lo stesso framework logico alla base del livello di difficoltà e del senso di appagamento. Per sentirti appagato, devi prima avere un obiettivo che necessita di essere soddisfatto. Allo stesso tempo, deve in effetti essere possibile raggiungere quell’obiettivo. Allo scopo di produrre l’appagamento della comprensione, ci dev’essere prima un processo di comprensione. Inoltre, l’idea generale dev’essere qualcosa che in effetti si può comprendere.
Miyazaki-san si rende comunque conto che la sua visione di gioco non è adatta a tutti, e che per molti rimarrà comunque una barriera di incomprensibilità.
Tuttavia, penso che sull’ultima frase riceverò delle critiche. È difficile azzeccare l’equilibrio ideale, sai? Spesso, le mie idee sono più incomprensibili che altro. Quindi credo che ho ancora un bel po’ di compiti a casa da fare.
Tipica umiltà giapponese.
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