Ok, se avete letto la nostra guida ai principianti di Teppen siete ora pronti a fare un passo in avanti per provare ad inserirvi nella scena competitiva del titolo. Nel precedente articolo abbiamo infatti introdotto le meccaniche alla base del gioco tra regole, personaggi e abilità speciali. Una volta apprese le base si passa ora al livello successivo, in quanto sappiamo tutti che l’importante è si partecipare, ma ogni tanto vincere non fa di certo male.
I personaggi
Indubbiamente scegliere quale personaggi usare restringerà di molto le nostre possibilità di deck building e di abilità utilizzabili, e in questo caso tutta la community si ritrova d’accordo su una tier list che riassume rapidamente quali combattenti siano attualmente in cima alla catena, sia per viabilità che per ottimizzazione. Ovviamente ricordatevi che l’opera è relativamente giovane, e con l’avvento delle patch questa gerarchia potrebbe cambiare da un momento all’altro.
Tier |
Personaggio |
S – Tier | Nergigante, Ryu |
A – Tier | Dante, Morrigan, Wesker |
B – Tier | Chun-Li, Rathalos |
C – Tier | Mega Man X |
Come abbiamo modo di vedere, i colori dominanti sono il rosso e il nero, con quest’ultimo in leggero vantaggio grazie a una particolare abilità del Nergigante che, come vedremo a breve, è veramente in grado di ribaltare una partita. In generale però, il motivo per il quale questi due colori sarebbero in vantaggio sugli altri è dovuto al fatto che permettono la costruzione di mazzi equipaggiati con i cosiddetti “removal”, ovvero abilità e/o carte azione con le quali è possibile fare piazza pulita della board nemica privando quest’ultima dei servitori così da poter attaccare direttamente l’eroe avversario. Per chi ha un minimo di familiarità con i card game del genere, quindi con Magic Arena ma anche con Hearthstone, il tutto si può ricondurre a una sorta di archetipo chiamato “aggro”, ovvero il diminutivo italiano di “aggressivo”. Attacchi spietati ed eliminazione istantanea delle minacce sono gli elementi portati del meta attuale di Teppen. Perdono terreno dunque altri tipi di mazzo come quelli più’ lenti che magari si specializzano nella formazione di unità particolarmente potenti ma dal costo ingente, in quanto il rischio di impiegare troppe risorse in una singola creatura per poi vedersela uccisa una volta calata è decisamente invalidante. Con quest’ottica, andiamo dunque a vedere i due mazzi ideali per i due personaggi del momento.
Nergigante – Sacrifice Deck
Un drago antico di Monster Hunter con il colore della morte? Appropriato, e per i cacciatori che lo affrontarono in MH World sarà tanto facile quanto traumatico ricordare uno dei suoi attacchi più’ caratterizzanti del mostro: la pioggia di spuntoni rocciosi. Un’abilità che traslata nel gioco di carte, risulta decisamente devastante, così tanto da far guadagnare di diritto il primo posto nella nostra lista. L’effetto di questa hero art? Per ogni punto vita sacrificato per evocare servitori o a seguito di effetti secondari, si infliggeranno gli stessi danni sparsi tra i servitori nemici al costo di 17 AP. Si tratta effettivamente di una abilità di removal il cui costo è decisamente basso se paragonato ad altre skill, e strutturandoci un deck attorno il potere aumenterà ad ogni utilizzo. Immaginate di avere letteralmente un deterrente in mano, una bomba il cui potere è in grado di annientare completamente ogni tipo di board nemica che -consapevole di ciò- sarà costretto a ponderare le proprie mosse impossibilitato ad evocare unità troppo costose o lente in quanto verrebbero immediatamente distrutte. Sarà dunque essenziale armarci con servitori in grado di drenare i nostri HP così da poter potenziare la mossa, e proprio perché entreranno in gioco con un effetto oggettivamente negativo, saranno muniti di statistiche o altri effetti non indifferenti. Viene da se però che infliggendoci danno, il counter migliore di questa strategia è insita nei mazzi in grado di di infliggere danno diretto come quelli tipici del colore rosso, che vedremo a breve. Vi lasciamo qui una composition ideata dall’utente IIExshadowII, il quale ha raggiunto il posto numero 1 nella leaderboard dell’opera.
Il nucleo principale risiede in alcuni elementi praticamente essenziali: William Birkin e Crow come servitori di punta in grado di potenziare l’hero art, Selfish Predator per recuperare i punti vita persi così da salvarci dai danni diretti e Gathering Effluvium per eliminare creature senza dover necessariamente usare lo Spike Launch. In generale, la strategia risiederà proprio nel potenziarsi in questo modo, aspettando che il nemico completi i suoi schieramenti per poterli annientare in un colpo solo, così da poter attaccare ripetutamente eliminando in seguito ogni altra minaccia. Per quanto forte, non si tratta di un mazzo particolarmente facile da giocare, e richiederà comunque una buona dose di impegno e fatica per poter capire quando usare certe risorse e come comportarsi contro determinate classi.
Ryu – Burn Deck
Il rosso è un colore che nella iconografia fantasy è associato al fuoco, alla passione e a quel tipo di creature spesso capaci di rompere le tempistiche per poter dar battaglia in modo rapido e violento. Similarmente su Teppen, scegliendo quest’archetipo troveremo carte capaci di attaccare nel momento stesso in cui verranno calate, grazie alla meccanica e parola chiave “Rush”. Ci servirà Ryu per capitanare i nostri rapidi eserciti, donando a questo l’hero art dello Shinku Hadouken che ci permetterà di infliggere danno diretto a un’unita nemica. Precisamente si dovrà pagare 18 PA per danneggiare di 7 HP un’unita nemica, A differenza del precedente Spike Launch non sarà possibile ripulire completamente il board nemico, in quanto il bersaglio è singolo, ma l’assenza della necessità di sacrificare punti vita garantirà una partita relativamente più sicura e controllabile. Si tratta tutto sommato di una abilità il cui rapporto qualità/prezzo non è affatto male considerando che sono poche le unità che partono con più di sette punti vita, garantendoci quindi quasi sicuramente un bersaglio eliminato. Nel peggiore dei casi, ci faranno da contorno altre carte azione in grado di aggiungere altri danni sparsi così da fungere come removal effettivi da utilizzare con o senza l’hero arts. Qui di seguito vi lasciamo una lista ideale per strutturare quello che si può chiamare un “burn deck”.
Non vi è un vero e proprio core che vi suggeriamo di tenere, in quanto in realtà le possibilità di personalizzazione non sono poche e l’archetipo è adattabile in base ai propri gusti e preferenze, magari anche basandoci sul tipo di avversario che si pensa di incontrare. La strategia però rimane sempre quella: attaccare rapidamente con i servitori muniti di “rush” dando supporto con la propria abilità e carte azione così da impedire al nemico di innalzare una adeguata difesa. Si tratta effettivamente dell’unico vero counter del Nergigante, o meglio, l’unico modo con cui si può sperare di metterlo in difficoltà anche grazie al fatto che questo stile di gioco non è particolarmente complicato, ed è presente sin dal tutorial.
Questi sono quindi i due mazzi che vi proponiamo per poter scalare le vostre leaderboard, in quanto sfruttano il meglio che il titolo ha da offrire in questo stato attuale delle cose. A livelli alti purtroppo sarà necessario impegnarsi e sfruttare al massimo anche l’esperienza che si accumulerà vincendo e perdendo.