L’indagine: futuro del gaming in mobile e mercato asiatico

Quanto valgono i videogiochi? Be’, la risposta, molto semplicemente è: tanto. Ma c’è anche chi fa ricerche in questo campo e ha una risposta più precisa. Come Superdata, un gruppo newyorchese specializzato in indagini di mercato, che ha dichiarato che la game industry internazionale quest’anno incasserà 74,2 miliardi di dollari.

Il dato proviene dal documento Global Games Market Report 2015, che offre una panoramica sul presente del videogioco e sul suo futuro. La compagnia si aspetta che nel 2017 il mercato salirà a 81,7 miliardi nel 2017, mentre rimarrà stabile nel 2018. Leggendo il report si capiscono anche alcune delle scelte recenti di note compagnie videoludiche, come Sega e Konami. Il report indica infatti che la crescita viene trainata dai giochi mobile, dai free-to-play e dagli MMO, proprio come aveva dichiarato di recente il CEO di Konami. Al contrario, la strada verso il 2018 vede un declino nei giochi retail, negli MMO pay-to-play e nei social games (del resto, Zynga non naviga propriamente in buone acque).

hideo kojima
A questo punto viene da chiedersi: quale spazio c’è per i giochi tripla AAA story-driven?

Tra i mercati in crescita segnalati da Superdata troviamo gli eSports, i contenuti video gaming (vedi alla voce YouTuber) e la realtà virtuale, per chi avesse ancora dubbi che Oculus Rift farà il botto. Ecco che cos’ha dichiarato il CEO di Superdata Joost Van Dreunen in merito al report:

L’industria è cambiata, e così il pubblico. Abbiamo già stabilito che i giocatori oggi non sono gli stessi che sono stati tradizionalmente considerati come pubblico base. Ma ora che il gaming è mainstream, anche il comportamento del pubblico è diverso. Oggi, le persone non consumano soltanto intrattenimento, ma sempre più giocano un ruolo attivo al suo interno. Passando dal modding allo streaming, dal cosplay al gaming competitivo, il mercato videoludico presenta un mix sempre più ampio ed eterogeneo di opportunità e sfide, come mai prima d’ora.

Le stime di Superdata rispecchiano bene i cambiamenti del mercato, che vedono il mercato asiatico competere sempre più con quello statunitense. La compagnia ha infatti previsto anche un cambiamento nella provenienza dei flussi di denaro. Nel 2015, la compagnia stima che il Nord America sarà il mercato più ampio per i videogiochi, con un apporto di 23,6 miliardi di dollari per l’industria. Ma non si tratta di un dominio destinato a durare: secondo Superdata presto gli USA cederanno il posto all’Asia, un mercato che è cresciuto in maniera significativa e totalizzerà 23,1 miliardi di dollari per la fine dell’anno.