Fire Emblem è una delle serie più vecchie di casa Nintendo. Nata nel lontano 1990 nella terra del Sol Levante, la saga di Intelligent System è giunta dalle nostre parti solo con il settimo capitolo. Quando i personaggi di Roy e Marth vennero introdotti in Super Smash Bros. Melee, molti giocatori occidentali non avevano neanche idea di chi fossero, motivo per cui la Grande N si convinse ad esportare la sua IP. Ad oggi si contano ben tredici titoli, escludendo spin-off di grande successo quali Fire Emblem Warriors e Fire Emblem Heroes per iOS e Android, e includendo l’esclusiva in arrivo a breve su Nintendo Switch. In occasione dell’imminente rilascio di Fire Emblem: Three Houses, il 26 luglio 2019, raccontiamo le meccaniche che hanno reso famoso questo brand a chi non le conosce o a chi si è perso le più recenti opere sul Nintendo 3DS.

Il gioco di ruolo che non ti aspetti

La serie di Fire Emblem ha sempre contato su due elementi fondamentali: le meccaniche da GdR strategico e la narrazione, che permette di approfondire i personaggi e di creare relazioni con loro. Il gameplay puro ci offre la possibilità di muovere unità su campi di battaglia divisi in griglie, di decidere che mossa fare e in che modo attaccare il nemico, per ottenere il predominio sull’area e proseguire con la storia. Un elemento ricorrente è quello che la serie ci introduce come il “Triangolo delle Armi”: la spada è forte contro l’ascia, ma debole contro le lance, che a loro volta non sono efficaci sui personaggi con armi pesanti. Troveremo anche maghi, arcieri, cavalieri alati, stregoni, mutaforma, draghi. Insomma, ci sono unità davvero di tutti i colori, e il gameplay si avvalora molto di ciò con un’altra meccanica che ritorna in ogni capitolo. Giocando in modalità classica, infatti, ogni qualvolta che una nostra unità morirà non resusciterà per tutta la durata della nostra run, portando ogni singola decisione ad essere cruciale per il raggiungimento della vittoria, e innalzando di molto il livello di difficoltà. I titoli più recenti offrono la possibilità di godersi un’esperienza più semplice, riportando in vita i caduti, ma i veterani della serie apprezzano ancora quella meccanica hardcore. Un ulteriore elemento ricorrente è il sistema di supporto: quando i personaggi stringono un certo legame possono avere figli che erediteranno i loro poteri, combattere fianco a fianco in battaglia e quindi diventare più forti assieme. Inutile dire che questa feature arricchisce di molto anche il comparto narrativo, che in ogni gioco della saga è assolutamente incredibile.

Tra amori e conflitti

Le tematiche trattate, infatti, sono sempre diverse l’una dall’altra, anche se generalmente riguardano comunque lo scontro tra due o più regni per raggiungere uno scopo specifico. Citiamo Fire Emblem: Fates, il cui protagonista deve decidere se lottare assieme alla famiglia che lo ha cresciuto oppure con i suoi veri fratelli. La scelta del giocatore è determinata dalla versione del gioco che acquisterà, dato che Fates si divide in Retaggio e Conquista, come accade con il brand Pokémon da ormai più di venti anni. Nel primo, lotteremo con dei samurai in un ambiente che ricorda molto quello degli shinobi, mentre nel secondo saremo gettati in un setting medievale e cavalleresco. In Fire Emblem Echoes: Shadows of Valentia, remake del secondo capitolo uscito solo in Giappone, Alm e Celica, sebbene siano innamorati, si trovano divisi per i loro ideali, dato che il ragazzo afferma di dover combattere per ottenere la libertà, ma la giovane donna preferisce la pace e la diplomazia. In ogni caso, la saga ha dimostrato di saper trattare contenuti differenti, con personaggi sempre incredibili. Pensiamo ai Lord Ryoma e Xander, il principe Chrom e sua figlia Lucina, il Re Marth, Takumi, Roy, Tharja, Ike, Azura, Corrin, Camilla, Lyn, Tiki. La serie di Fire Emblem è piena di volti iconici e indimenticabili per coloro che hanno passato ore a conoscere, approfondire e magari anche a mettere su famiglia con uno di loro. La caratterizzazione dei personaggi è sempre magistrale ed è capace di arricchire le storie che di per sé riescono a regalare ricordi indelebili.

Fire Emblem: Three Houses riesce a raggruppare ogni elemento che ha fatto innamorare di questo brand milioni di giocatori. Nei panni di un insegnante, dovremo allenare una casata a scelta tra le Aquile Nere, guidate dalla solenne Edelgard, i Leoni Blu del giovane Dimitri, e i Cervi Dorati, sotto la direzione del simpatico Claude. Le novità sono davvero tantissime, motivo per cui noi non vediamo l’ora di scoprire di più su questo attesissimo titolo. Siamo sicuri che si rivelerà essere non solo perfetto per i fan della serie, ma anche per coloro che non hanno ancora avuto modo di scoprirla, pronti a immergersi in un una trama avvincente e che potrà regalare tantissime ore di gioco. Ricordiamo ai lettori che il prossimo capitolo della saga sarà rilasciato in esclusiva su Nintendo Switch il 26 luglio 2019.