Stando a quanto riportato su Nintendo Life, gli sviluppatori indie più piccoli non riescono a guadagnare dai sistemi Nintendo. Il problema sembra derivare dal sistema del rating: i giochi infatti devono essere valutati da un’ente prima di arrivare sullo store digitale, il che comporta dei costi per gli sviluppatori. Costi che affossano le piccole produzioni indie. La situazione è diventata talmente spinosa che alcuni sviluppatori stanno pensando di saltare la pubblicazione in Germania, dove ottenere una classificazione USK è particolarmente dispendioso.
La fonte di Nintendo Life ha preferito rimanere anonima, ma si tratta di un membro molto in vista della scena indie su piattaforme Nintendo. Stando alle sue parole, negli scorsi mesi ci sono stati dei meeting segreti di sviluppatori europei, per discutere dello stato attuale dell’eShop. Pare addirittura che la maggior parte degli sviluppatori indie abbia problemi a vendere oltre 3,000 unità su eShop, motivo per cui molti dev non supportano più le console Nintendo. Il problema non riguarda solo i piccoli indie, ma anche i grandi publisher, che non riescono a recuperare i costi necessari per ottenere un rating USK.
Si tratta di un problema non da poco, ma che fortunatamente potrebbe vedere presto una soluzione. Google Play di recente ha infatti adottato l’IARC (International Age Rating Coalition), che richiede semplicemente di inviare un questionario online. Nintendo, è stato riportato, sta attualmente aspettando di aderire a questo standard. Certo, questo non vuol dire che le vendite dei giochi indie su eShop lieviteranno improvvisamente. Possibile, anzi, che chi pubblica su eShop sta attraversando la stessa parabola degli sviluppatori su App Store, che presenta una quantità di contenuti tale da disorientare l’utente. Un’altra soluzione, quindi, potrebbe essere quella di creare un’interfaccia che valorizza meglio i giochi, mettendo in mostra anche le perle più nascoste. Voi cosa ne pensate?
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