Come da tradizione, con l’avvicinarsi del periodo delle Olimpiadi, SEGA si è data da fare per realizzare il suo capitolo a tema competitivo che vede come protagonista la propria mascotte insieme a quella di Nintendo. Stiamo parlando di Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, opera che farà il suo debutto verso novembre 2019 per Switch. Abbiamo avuto la possibilità di poter provare una demo del videogame, sperimentando così alcune delle gare che saranno presenti una volta che sarà rilasciato in versione completa. Senza ulteriori indugi andiamo insieme a scoprire come si comporta questo nuovo episodio della serie.
Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 si tratta principalmente di una grande raccolta di tante discipline sportive diverse ispirate ai reali Giochi Olimpici. Carico di una grafica molto colorata e in stile cartoonesca, potremmo interpretare i personaggi più iconici di entrambi gli universi videoludici come gli immancabili Mario e Sonic, Peach, Luigi, Knuckles, Dr. Eggman e molti altri. Tra le novità troviamo anche quattro eventi che faranno il loro debutto assoluto a Tokyo: skateboard, karate, surf e arrampicata sportiva.
Ogni partita non durerà più di cinque minuti, dando così la possibilità ai giocatori di ottenere un veloce re-match oppure di consolidare la loro posizione in classifica.Â
Il provato che abbiamo testato disponeva solo di alcune delle gare che saranno disponibili al lancio sul mercato, così come per i personaggi giocabili. Fortunatamente siamo riusciti a collaudarlo sia in singolo che in coppia, mettendolo alla prova sia in termini di gameplay che di esperienza d’intrattenimento. La prima cosa che è risalta all’occhio è stata che tutti i campioni hanno gli stessi valori base, quindi non ce ne nessuno più forte o più debole. Inoltre abbiamo notato come questo capitolo della saga riprenda anche alcune funzioni del suo predecessore su console Wii, potendo scegliere infatti a inizio gara se usare i Joy-Con come normali controller oppure muoverli nello spazio circostante per riprodurre i movimenti degli atleti. Ogni partita non durerà più di cinque minuti, dando così la possibilità ai giocatori di ottenere un veloce re-match oppure di consolidare la loro posizione in classifica.
Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 si presenta alla fine come un buon titolo agonistico, che racchiude in sé le diverse sfide che il team di sviluppo ha già proposto in passato con alcune modifiche. Ogni mini-game ha le proprie regole con i propri ritmi, e non è richiesto neanche troppo tempo per arrivare a un buon livello di preparazione, ma forse questo è il suo tallone d’Achille. Infatti durante i test che abbiamo fatto non abbiamo sentito quel brivido di competitività lungo la schiena (eccetto che per alcune sfide come il karate) che invece dovrebbe essere la firma di questo gioco. Forse sono gli anni che si fanno sentire, oppure è la demo stessa che in quanto tale ci ha fatto assaporare solo una minima parte di ciò che ha davvero da offrire. Lo potremo constatare unicamente quando uscirà nei negozi nella sua forma definitiva. Nel frattempo continuate a seguire VMAG per rimanere aggiornati sul mondo del gaming e tanto altro.