VR, l’ultima frontiera. Quello dei visori o dispositivi che permettono di interagire con la realtà virtuale è sicuramente un mondo da colonizzare e, tra le molteplici forze intente a conquistare quello che da molti viene considerato il mercato videoludico del futuro, vi è anche Sony. A testimonianza di quanto affermato, oggi si apprende che l’azienda giapponese ha aperto uno studio interamente dedicato allo sviluppo di titoli destinati all’utilizzo con Project Morpheus, il dispositivo di realtà aumentata di casa Sony. Il team è collocato nel nord-ovest dell’Inghilterra e, con un guizzo di genialità creativa, è stato battezzato con il nome di North West Studio, sia mai che i dipendenti possano dimenticarsi di dove sono ubicati geograficamente i propri uffici.
I propositi di questo studio sono quelli di creare prodotti coinvolgenti grazie alla tecnologia di Project Morpheus, una periferiche che, secondo le ultime dichiarazione risalenti alla GDC 2015,  può sfoggiare qualche interessante asso nella manica: schermo OLED da 5.7  e risoluzione 1080p, frequenza di refresh a 120hz e una latenza tra l’arrivo del segnale alla console e la visualizzazione dell’immagine inferiore a 18 ms.  E in tutto questo tripudio di paroloni tecnici dove sono i giochi ? La risposta è semplice, sono nel nord-ovest dell’Inghilterra (almeno una parte di essi), presso North West Studio. Solo il tempo ci saprà poi dire se la creatività che hanno risparmiato per darsi un nome sarà stata invece impiegata nella creazione dei loro prodotti.
Se questo studio avrà successo o meno nella propria missione lo scopriremo, forse, nei primi mesi del 2016, periodo di lancio di Project Morpheus. Ci toccherà attendere quindi ancora un po’, ma chissà che l’imminente E3 non possa regalarci qualche sorpresa, in generale, in merito a questa periferica. Per scoprirlo non vi rimane che visitare la fiera, o rimanere sintonizzati su VMAG  (che è una soluzione sicuramente più economica).
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