Sul materiale promozionale del gioco il sottotitolo sembrava ormai ufficiale, ma oggi sono arrivate le motivazioni ufficiali: Hideo Kojima ha spiegato su Twitter perché Death Stranding sarà sottotitolato “A Hideo Kojima Game”. Sui lunghi post, pubblicati in successione, si legge:
“Trentatré anni fa, nell’industria del Videogame, un team di sviluppo era composto da cinque, sei elementi: da soli ideavano il gioco, scrivevano la storia, disegnavano la mappa, editavano la pixellatura, creavano il codice, il linguaggio, comprimevano le immagini a livello binario, testavano variabili e gioco completo, addirittura scrivevano il manuale di gioco. Oltre a tutto questo, io mi sto occupando anche di business management e promozione del titolo. Aumentano le dimensioni dello studio di sviluppo e la suddivisione delle mansioni, ma il mio approccio alla creazione non è cambiato, rimanendo sempre di stampo indie. Mi occupo del gioco dall’inizio alla fine, ed è questo che significa “A Hideo Kojima Game”.”
Sotto al post, naturalmente, le fazioni si sono divise tra chi elogia il lavoro svolto da Kojima e tra chi lo taccia di egocentrismo. Ma oltre alle polemiche inutili: quanto state aspettando Death Stranding?
33 years ago in Game Industry, the game dev team was formed only 5-6 ppl. Creating the concept ideas, writing the story & specs, drawing the mapon the graph paper, helping dot draw, inputting the data directly, managing the flag, constructing simplified language by logic,
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) June 15, 2019
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