Sono poche le serie videoludiche moderne che riescono a farci fantasticare sulle possibili ambientazioni dei loro nuovi capitoli. Tra queste, forse la più degna di nota è da molti anni la saga di Assassin’s Creed, che ha saputo sin dal suo esordio catapultarci nell’atmosfera affascinante di un mondo reale vibrante, ricostruito virtualmente nei suoi minimi particolari. Non è un mistero se il titolo firmato Ubisoft è stato ed è tutt’oggi oggetto di numerose ricerche e progetti scolastici dedicati allo studio della storia, dell’architettura o dell’urbanistica; il luogo e l’epoca storica scelte via via nei nuovi episodi dell’ammiraglia Ubisoft hanno la capacità di integrarsi e fondersi completamente nel concept del gioco, concretizzando il sogno di tutti noi di poter visitare luoghi lontani nello spazio o nel tempo. Se è ormai noto che il nuovo capitolo di Assassin’s Creed sarà ambientato nella Londra vittoriana (e noi di VMAG ne siamo contentissimi), forse non tutti saprete (o ricorderete) quali sono le origini reali della serie Assassin’s Creed, inizialmente pensata come spinoff di un’altra popolare serie: Prince of Persia.
Dal canale Youtube dell’utente DidYouKnowGaming è emerso un interessante video proprio su questa curiosa origine, che vi invitiamo a guardare. Il titolo originario del gioco avrebbe dovuto essere Prince of Persia: Assassin. Il motivo del cambio di rotta? Nel gioco avremmo interpretato la guardia del corpo del figlio del re, e non il famoso principe. Ubisoft non ritenne giusto far pubblicare un capitolo della serie Prince of Persia in cui il protagonista non fosse il principe, e per questo motivo il game designer Patrice Desilets ripiegò su un altro progetto: quello che tutti noi conosciamo oggi come Assassin’s Creed.
Qui di seguito potete ammirare alcuni concept del titolo originario.
Con le ultime indiscrezioni su un un possibile capitolo dei famosi Assassini in lotta con i Templari ambientato in Oriente, a noi il cross-over con Prince of Persia non dispiacerebbe. In fondo… “nulla è reale, tutto è lecito”, no? A voi il giudizio. Dalla vostra Mica è tutto, a voi in studio!