Luigi’s Mansion: storia della serie comic-horror di Nintendo


Il Nintendo Direct che la casa di Kyoto terrà all’E3 2019 è ormai alle porte e, tra i vari titoli che andrà a presentare, uno dei più attesi è sicuramente Luigi’s Mansion 3, il terzo capitolo della serie che vede protagonista il fifone fratello di Mario. Da non molto è stato infatti confermato che il gioco sarà disponibile anche in forma giocabile e che quindi ci verrà mostrato durante il Treehouse che, come di consueto, seguirà la diretta. In questo momento si sa ancora ben poco del titolo, in quanto abbiamo potuto vedere solo qualche breve scena di gameplay, neanche troppo approfondita, per cui la fiera di Los Angeles sarà l’occasione perfetta per scoprire di più sulla nuova avventura del baffetto verde. In attesa di tutto questo però, andiamo un po’ a riscoprire la storia della serie e dei due episodi che per ora la compongono.


Luigi, nella serie, era sempre stato un personaggio di contorno, secondario rispetto al protagonista indiscusso Mario. All’uscita del GameCube, Nintendo decise invece di fare una mossa differente, proponendo come titolo di lancio per la console Luigi’s Mansion, un gioco a lui completamente dedicato. Non era proprio la primissima opera che lo vedeva al centro dell’attenzione, data l’esistenza di Mario Is Missing!, ma è comunque ritenibile tale, considerato il fatto che ha dato maggiore rilevanza al personaggio rendendolo la stella delle fasi iniziali di una console Nintendo.

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Luigi’s Mansion descrive perfettamente come la filosofia Nintendo può ben mescolarsi anche con il genere horror.

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Il gioco propone uno stile di gameplay tutto suo e vede Luigi combattere le sue paure all’interno di un palazzo stregato, con l’obiettivo di salvare suo fratello Mario, imprigionato da Re Boo. Particolarità del titolo è sicuramente il modo spassoso e comico con il quale affronta la tematica horror, descrivendo perfettamente come la filosofia Nintendo può ben mescolarsi anche con questo genere. Ad aiutarlo nella sua avventura interviene il Professor Strambic, il quale studia gli spiriti presenti nella magione e ha costruito l’arma perfetta da utilizzare contro di loro: il Poltergust 3000. Esso permette al nostro Luigi di aspirare i fantasmi, meccanica che a livello di gameplay avviene paralizzando uno di essi con una torcia e tirando in direzione opposta a quella in cui fugge lo spettro. L’invenzione del professore consente però anche di sfruttare gli elementi fuoco, acqua e ghiaccio, grazie ai quali è possibile contrastare certi fantasmi, risolvere degli specifici enigmi ambientali o liberare qualche passaggio. Pregio del gioco è infatti anche il buon level design, con il palazzo stregato strutturato in modo da essere abbastanza labirintico e da presentare tante stanze differenti da visitare. L’esplorazione è una delle caratteristiche principali di Luigi’s Mansion, e può portare anche alla soddisfacente scoperta di segreti, nonché dei tanti Boo che si nascondono nei dintorni e che rappresentano l’extra principale del gioco. Luigi stesso inoltre si era dimostrato un eccellente protagonista, perfetto in tutta la sua goffaggine per affrontare un’avventura di questo tipo.

Curioso è notare come il titolo abbia avuto una tale rilevanza da essere citato successivamente in vari titoli realizzati da Nintendo. Il Professor Strambic infatti è stato menzionato ad esempio in Super Mario Sunshine e The Legend of Zelda: The Wind Waker. È addirittura presente in Mario & Luigi: Superstar Saga per Game Boy Advance, in cui appare più volte in un bar che si può considerare un’intera citazione a Luigi’s Mansion, con tanto di tema musicale in sottofondo e di Game Boy Horror. Quest’ultimo è uno degli oggetti più importanti e particolari in Luigi’s Mansion, ispirato ovviamente al Game Boy Color uscito nel 1998. Grazie al suo utilizzo il giocatore può infatti osservare in prima persona l’ambiente circostante e analizzare vari dettagli, nonché leggere cosa stanno pensando gli spiriti principali a cui dobbiamo dare la caccia. È anche in grado di teletrasportare il protagonista quando individua il suo riflesso in uno specchio, di far visualizzare una mappa del luogo e di comunicare con Strambic.

Nonostante le tante citazioni, la serie in sé non fu ripresa in mano da Nintendo per tanti anni. Fino a quando non arrivò il secondo capitolo nel 2013, il cosiddetto “Anno di Luigi”. Fu infatti un periodo che lo vide più volte al centro dell’attenzione, per celebrare il trentesimo anniversario dell’uscita di Mario Bros. Uscirono titoli come New Super Luigi U, Dr. Luigi e Luigi Bros., presente all’interno di Super Mario 3D World, oltre ovviamente a Luigi’s Mansion 2. Conosciuto in America come Luigi’s Mansion: Dark Moon, il gioco venne sviluppato da Next Level Games e fu rilasciato esclusivamente su Nintendo 3DS. Propone lo stesso tipo di gameplay del primo episodio alla base, ma aggiornato con diverse caratteristiche. In particolare cambia la struttura dell’esplorazione, ora non più dedicata ad un solo palazzo ma a ben cinque magioni, contraddistinte ognuna da differenti ambientazioni e proprie peculiarità. Ciò contribuisce a donare sia maggior varietà che longevità al titolo, aumentando decisamente le ore di gioco rispetto al capostipite della serie. Tra le altre novità ci sono naturalmente le funzionalità del touch screen, che consente di avere sempre la mini mappa a portata di mano, in modo da vedere comodamente i luoghi già visitati, le porte chiuse a chiave e altro. Il nuovo Poltergust 5000, inoltre, è stato qui potenziato con l’Arcobaluce che, illuminando oggetti o porte invisibili, li rende nuovamente visibili. Si tratta di una meccanica che approfondisce ancora di più il senso di scoperta all’interno dei palazzi. Importante è stata infine l’introduzione delle modalità online, che garantivano ore di divertimento insieme ad amici e altri giocatori. Sempre su Nintendo 3DS è infine arrivato il remake del primo capitolo, che è stato dunque migliorato con la presenza della mappa sul touch screen e della modalità cooperativa, grazie alla quale un altro giocatore può controllare un alter ego di Luigi denominato Gooigi.

Luigi's Mansion

Quella di Luigi’s Mansion è insomma una serie che è già riuscita ad appassionare il pubblico con un’affascinante atmosfera horror e comica allo stesso tempo, ma che possiede ancora un grande potenziale che merita di essere approfondito. Al momento (ma ancora per poco) non sappiamo nulla riguardo Luigi’s Mansion 3, però ci auguriamo che il capitolo in uscita quest’anno su Nintendo Switch possa portare la serie ad un livello ancora più alto, grazie a nuove idee e meccaniche che riescano a stupire e sorprendere il giocatore. Per fortuna, per scoprire quale sarà il futuro di Luigi’s Mansion basterà attendere solo qualche giorno.

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