Igarashi: “Kojima può aprire un Kickstarter”

In una recente intervista con IGN, Koji Igarashi si è espresso in merito alla controversia sorta tra Konami e Hideo Kojima, creatore di Metal Gear Solid. La testata ha interrogato Igarashi, in passato impiegato Konami, per capire se avesse in qualche modo previsto che qualcosa di simile sarebbe successo. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da un suo agente.

[Igarashi] ha sentito quello che sta succedendo, ma perlopiù attraverso le news e non da persone direttamente in Konami, perché la compagnia ha l’abitudine di bullizzare gli impiegati per impedire che diano troppe informazioni, ed è dire poco. Ma come creativo top level, che è stato messo in situazioni difficili dove ha dovuto fare scelte difficili, è sempre triste quando franchise davvero interessanti o creativi veramente di talento finiscono per non essere in grado di creare le cose che hanno fatto in passato e che hanno reso i fan così felici, le stesse che, parlando in maniera brutalmente onesta, hanno generato incassi in primo luogo. Quindi, per lui, è un momento triste per quello che sta accadendo.

Dalle parole di Igarashi si evince che si sente in sintonia con quello che sta affrontando Hideo Kojima, anche se allo stesso tempo comprende le motivazioni delle scelte di Konami, la quale rimane prima di tutto una corporation che deve far quadrare i conti.

Anche se è triste, capisce che Konami è una corporation e che devono naturalmente e organicamente inseguire i soldi. È un business, è la definizione per eccellenza. Capisce che i loro casinò e il business dei club sportivi, è quello che a livello organico fa fare loro soldi. Se sei un creativo con una fan base che vuole un certo gioco che non sta raggiungendo il traguardo dei profitti, o se non è necessariamente fruttuoso come un casinò o un club sportivo, in questa situazione, è fortunato ad avere un’altra opzione che permetta ai fan di supportare direttamente la sua idea e aiutare a farla diventare realtà.

Come a dire: “Kojima, apriti un Kickstarter”. In effetti, la parabola di Igarashi potrebbe rappresentare anche la futura sorte del creatore di Metal Gear Solid. Una mente geniale che lascia Konami e che decide di creare un’altra delle sue opere tramite il crowdfunding: è questo il destino di Kojima? Come ha dimostrato il successo di Bloodstained, riproposizione moderna di Castlevania, forse questa è l’unica strada da seguire per un game designer famoso una volta che il publisher gli ha voltato le spalle.

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