È sempre stato un argomento delicato quello sui possibili effetti negativi che un uso eccessivo di videogiochi può comportare, particolarmente nei riguardi dei più giovani. Ma fino a ieri i “troppi videogame” non erano riconosciuti come una patologia a tutti gli effetti, mentre adesso le cose sono cambiate. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la dipendenza da videogiochi come una malattia. La patologia, chiamata Gaming Disorder, ha tre punti caratteristici:
- Difficoltà a controllare l’attività di gioco
- Precedenza al gioco a discapito di attività quotidiane
- Continuazione delle attività di gioco nonostante il presentarsi di situazioni negative
Già in passato si sono condotti molti esperimenti sui videogiochi, dimostrando l’incredibile assuefazione che essi possono creare, ma è importante ricordare che questo medium è in continuo mutamento, e, ancora oggi, c’è molto da studiare e scoprire.