Talvolta si potrebbe restare indecisi nel decidere a cosa giocare tra due generi amati, ma nel caso dei roguelike e dei card game, Slay The Spire vi permetterร di cogliere due piccioni con una sola fava. L’opera realizzata da Mega Crit Games risulta infatti un connubio tra i due stili, ambientato in un setting fantasy ispirato dalle campagne di Dungeons & Dragons, da cui trae anche spunto per il modo di proseguire nella propria avventura. Un dungeon strutturato su piรน piani, incontri casuali, nemici, trappole, possibilitร e boss di fine livello rendono il gioco molto classico, ma il sistema di combattimento a turni gestito con l’ausilio delle carte apporta una spinta verso il moderno e l’originale: รจ un mix che riesce. Abbiamo provato la versione PlayStation 4, che risulta in tutto e per tutto essere un porting 1 a 1 del titolo originale. Preparate spade, coltelli e incantesimi, e immergetevi in un mondo tutt’altro che gentile.
Cominciando la nostra prima partita: il tutorial risulta essere molto semplice e chiaro, del resto le meccaniche di cui si compone tutto il gameplay sono pocheย eย facili da comprendere, ma comunque divertenti. Il nostro obiettivo รจ quello di sconfiggere la Guglia, ovvero il “dungeon”, conquistando i tre piani che lo compongono sino a battere l’acerrimo boss finale. Per farlo, dovremo spostarci di stanza in stanza seguendo alcuni percorsi prestabiliti, visualizzabili per intero nella comoda mappa. Scegliendo da quale punto cominciare, saremo chiamati ad avanzare un ambiente alla volta, districandoci tra bivi e scelte da compiere. Sul nostro percorso potremo imbatterci in nemici, negozi, imprevisti, mostri elite o falรฒ ove riposare. Fin da subito, starร all’abilitร del giocatore decidere quale strada prendere in relazione alle proprie risorse: maggiori ostacoli equivarranno a ricompense migliori, ma anche a forti rischi di perdere, o di restare con cosรฌ poca salute da renderci impossibili i combattimenti finali.
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Poteri diversi portano a una differenziazione non da poco delle varie run.ย
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Parlando proprio del sistema di combattimento, questo si basaย sui turni e sui punti energia del personaggio. Se ne pescheranno all’inizio cinque da un mazzo iniziale prefissato, composto da attacchi e difese che consumeranno ciascuno un determinato numero di unitร energetiche. Si dovrร quindi scegliere se spendere le proprie mosse per proteggersi, oppure provare ad approcciare rapidamente gli avversari per impedirgli di ferirci. Subire colpi farร perdere la salute, e viene da sรฉ che lo zero rappresenta la morte e quindi la sconfitta. Viene in soccorso la possibilitร di poter sapere cosa faranno i mostri incontrati, cosรฌ da poter prevenire e reagire in tempo alle loro ostili intenzioni. Le carte e i loro effetti dipenderanno molto dal personaggio utilizzato, anche se tutte avranno la possibilitร di venire potenziate con degli upgrade, tra cui quelle di stampo neutrale, che potranno essere utilizzate da tutti senza problemi. Poteri diversi portano a una differenziazione non da poco delle varie run: basti pensare alla diversitร che puรฒ esserci su un card game diverso come Hearthstone nel giocare il Cacciatore o il Sacerdote. Come risorsa secondaria, vi sono le pozioni, che offriranno piccoli buff o debuff istantanei a costo zero. La nostra difesa sarร composta generalmente dal livello di “blocco”, ovvero la quantitร di danni che รจ possibile assorbire prima di intaccare la barra della vita, che potrร essere alterata a seconda delle diverse abilitร . Per quanto riguarda l’offensiva, questa avrร diverse forme, dai semplici attacchi base a quelli un piรน complessi che prevedono vere e proprie raffiche. Vincendo gli scontri, si otterrร denaro e si potrร scegliere una fra tre carte casuali, cosรฌ da poter comporre il proprio deck in base alla necessitร .
Parlando dei personaggi, si potrร scegliere tra un trio eterogeneo.ย Ironclad, ovvero il classico guerriero armato di spadone e armatura con abilitร basate sulla pura potenza fisica. Segue poiย Silent, una cacciatrice agile e subdola, specializzata nell’uso dei veleni, di manovre elusive e nelle combo multiple. Defect, infine, รจ un robot in grado di castare incantesimi elementali con i propri circuiti, cosรฌ da rovesciare turbini di fuoco, di ghiaccio, di elettricitร e anche d’oscuritร a chiunque sul nostro cammino. Sostanzialmente, รจ possibile costruire il proprio personaggio in piรน modi o “build”, a seconda di che tipo di ricompense troveremo durante la partita. Fondamentali per queste saranno le reliquie, ovvero oggetti acquistabili, trovabili o conquistabili che donano effetti passivi utili e variegati. In particolare, sconfiggere un mostro elite ce ne farร trovare sempre uno, inducendoci a scegliere le strade con maggiore difficoltร ma, come giร detto, questo potrebbe essere un’ottima scelta, o anche uno sciocco suicidio per avarizia. Unica pecca, in questo caso, รจ la necessitร di dover avere fortuna nel trovare la giusta combinazione, in quanto nelle fasi finale della partita sarร comunque richiesta una competitivitร strategica non da poco, e senza i pezzi giusti, sarร quasi impossibile vincere.
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La sensazione รจ infatti quella di stare seduti a un tavolo con un GDR cartaceo davanti assieme a un master severo ma giusto.ย
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I pericoli non si fermeranno unicamente alle battaglie, dato che potremmo perdere punti vita anche nelle stanze con imprevisti, magari sacrificandoli a qualche dio per ricevere vantaggi, o cadendo in trappole antiche mossi dal desiderio di esplorare alla ricerca di manufatti. La consapevolezza del giocatore verrร ancora una volta messa alla prova nelle aree con i falรฒ, ove sarร possibile dormire per ripristinare parte della salute, oppure usare la notte per potenziare una delle nostre carte e renderci effettivamente piรน forti. Qualora si arrivasse vivi (o quasi) alla fine del piano, si affronterร uno dei boss casualmente scelti la cui natura sarร particolarmente ostica. Vincerne uno porterร ad ottenere non poco denaro e un artefatto di tipo “elite”, i cui vantaggi non saranno certo trascurabili. Ripetiamo questo iter per tre volte, sino al nemico finale, e la partita sarร finita. Sia che si perda o che si vinca, il gioco terrร conto del proprio avanzamento con un punteggio sommario utilizzato per sbloccare nuovi oggetti ed espandere le possibilitร . Ad accompagnare l’utente vi saranno tracce musicali dedicate e uno stile artistico particolare che, come giร detto, rimanda anch’esso a quelle forme e quei colori che per chi ha giocato a D&D sarร un piacere da riscoprire. La sensazione รจ infatti quella di stare seduti a un tavolo con un GDR cartaceo davanti, assieme a un master severo, ma giusto. Per aumenterร il fattore rigiocabilitร , arrivano infine le mod gratuitamente scaricabili, la modalitร ascensione per incrementare la difficoltร e le sfide giornaliere per piccole ricompense.