Gladiabots Recensione (PC): la strategia è tutto

Osserva, pianifica, testa, e infine mettiti alla prova. Queste sono le semplici regole da seguire per giocare a Gladiabots, nuovo strategy game prodotto da GFX47. La casa di sviluppo è riuscita a creare un titolo innovativo, fondendo i principi della programmazione per computer con tattiche militari. Chi ha già sperimentato il linguaggio C# per PC potrebbe trovarsi maggiormente a proprio agio in questo universo. Tuttavia anche i neofiti, con un po’ di allenamento, potranno presto prender parte a battaglie dove non è il forte a vincere, ma il più scaltro. Senza ulteriori indugi, andiamo a scoprire nel dettaglio cosa ci aspetta in questa arena dove guerrieri metallici si sfidano all’ultimo bullone.

Non c’è una trama da seguire, ma solo tanti livelli con crescente difficoltà. Un tutorial diviso in tre parti, con relative sottosezioni, è il primo step da superare per iniziare a capire le meccaniche di gioco. Ogni volta che si inizierà una partita, bisognerà scegliere 4 macchine da schierare in campo, e la decisione può ricadere su classi differenti: Assault, il più equilibrato fra tutti per valori di attacco e difesa; Sniper, il cecchino dal colpo infallibile; Machinegun, lento ma dalla potenza di fuoco inarrestabile; Shotgun, che dispone di poca vita ma veloce e fenomenale nel corpo a corpo. Una volta che i combattenti saranno pronti, questi eseguiranno gli ordini che gli sono stati impartiti in precedenza, distruggendo i rivali o cercando di accumulare risorse.

Una volta selezionato il comportamento della macchina, questa si muoverà di conseguenza fin quando lo scontro non arriverà alla sua conclusione

Ogni “gladiatore” dispone di una propria interfaccia A.I. che può essere cambiata a piacimento prima dell’inizio del duello. Un ottimo sistema di slot di salvataggio permette di cambiare, rinominare, e memorizzare ogni impostazione che possa risultarci utile. Questo di sicuro aiuta il giocatore dato che ogni sfida ha le proprie regole e obbiettivi, e questa struttura permette di riutilizzare strategie adoperate in passato in maniera facile ed efficiente. Una volta selezionato il comportamento della macchina, questa si muoverà di conseguenza fin quando lo scontro non arriverà alla sua conclusione. Infatti, iniziata la battaglia, non potremo più interagire con i Gladiabots, ma dovremo attendere la fine del conflitto.

In ogni incontro la posizione degli oggetti e delle basi, così come per i traguardi da raggiungere, cambiano di volta in volta. Può esserci richiesto di accumulare più sfere energetiche o distruggere tutti i nostri antagonisti. Anche conquistare il territorio nemico può essere una scelta. L’importante è sapere come agire e chi schierare in campo con i giusti comandi. Ipotizzare anche la strategia che il nostro rivale vuole adottare risulta un ottimo metodo per contrastarlo e conquistare la vittoria.

Fin da subito avremo accesso a tutti i comandi di cui avremo bisogno, e che ci serviranno per creare strategie sempre più performanti.

Per comandare i Gladiabots abbiamo a disposizione una schermata A.I., vale a dire il cervello di tutti i robot. Questo si divide in azioni da compiere immediatamente (evidenziati in blocchi rettangolari), o mosse da fare in caso si verifichino certe condizioni (blocchi ovali). Quest’ultime si collegano ad altri movimenti, così da poter coprire ogni possibile situazione. Per esempio, potremmo dire alla macchina di indietreggiare quando si subiscono troppi danni, o di concentrarsi su di un solo nemico se questo sta per fare un punto. Le prime invece sono più semplici da assimilare, concentrandosi maggiormente sul movimento o sull’offensiva. Non esiste una regola fissa per avere la squadra migliore, ma solo ingegno e tanta fantasia. Fin da subito avremo accesso a tutti i comandi di cui avremo bisogno, e che ci serviranno per creare strategie sempre più performanti.

La meccanica della A.I. è di certo il punto forte, ma anche il tallone d’Achille di quest’opera. Grazie a esso, infatti, si può scegliere nel dettaglio ogni singolo movimento e azione che vogliamo che il nostro Gladiabots compia. Dall’inseguire i nemici, ad attaccare in gruppo o in singolo, fino alla ritirata in caso d’emergenza. Il problema sta nel fatto che questo programma può risultare fin troppo dettagliato, pieno di opzioni e preferenze. Inoltre bisogna stare attenti, poiché le mosse per le quali opteremo non saranno “eseguite”, ma bensì “controllate”. Vuol dire che se nella lista di passi da fare abbiamo messo un comando nell’ordine sbagliato, il robot in questione si comporterà in maniera anomala. Fortunatamente l’applicazione Sandbox permette di fare pratica, sperimentando tutte le possibili situazioni in cui potremmo imbatterci. All’inizio potrebbe anche spaventare, ma basta comprendere le basi, e tutto il resto verrà da solo.

Ogni volta che si vincerà, si salirà di livello acquisendo anche così dei punti da spendere per personalizzare i nostri automi.

Presa abbastanza dimestichezza, grazie anche alla modalità Campagna, si potrà dare inizio alla vera sfida, ovvero il Multiplayer. Qui la competizione diventa seria, avendo l’opportunità di sfidare moltissimi altri giocatori in gare classificate e non. Se ci si sente abbastanza pronti, ci si può iscrivere anche in un torneo a eliminazione. Ogni volta che si vincerà, si salirà di livello acquisendo anche così dei punti da spendere per personalizzare i nostri automi. Se invece dovessimo malauguratamente perdere, sarà possibile rivedere la partita grazie ai replay, e migliorare così il nostro stile.