Paperino Operazione Papero: il Crash Bandicoot di Ubisoft

Uscito agli inizi degli anni 2000 per svariate console, tra cui Game Boy Advance e PlayStation, Paperino Operazione Papero (o Donald Duck: Quack Attack) è un interessante platform 2.5D realizzato da Ubisoft in collaborazione con Disney. Ubisoft che qualche anno dopo ha ideato anche Disney’s PK: Out of the Shadows, un videogioco maggiormente action e adventure dedicato alla versione da supereroe del papero. Chiaramente ispirato ai primi capitoli di Crash Bandicoot sviluppati da Naughty Dog, Paperino Operazione Papero propone una struttura abbastanza simile a quest’ultimo, sia per quanto riguarda gli stage che per l’hub di gioco. Pur non essendo un grandissimo esponente del genere, il titolo è comunque discretamente conosciuto e sa, con la sua breve durata, intrattenere a dovere il consumatore. Andiamo però ad esplorarlo più a fondo.

L’avventura del nostro protagonista ha lo scopo di salvare Paperina dal malvagio Merlock, il quale la ha imprigionata nel suo tempio. Per riuscire nell’impresa Paperino dovrà far ricorso alla stramba macchina creata da Archimede, in grado di teletrasportarlo in diverse zone. Lo scopo sarà dunque quello di alimentare la macchina dell’energia necessaria per raggiungere il luogo in cui risiede lo stregone e sconfiggerlo una volta per tutte. È interessante sottolineare la gradevolissima presenza dei doppiatori originali dei personaggi, anche nella versione italiana, cosa che si nota sia nei dialoghi che nei bei filmati che aprono e chiudono il titolo.

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Il gioco è nato come omaggio a Carl Barks, storico creatore dell’universo di Paperopoli scomparso in quegli anni.

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Solitamente si parla di opere che hanno segnato l’industria videoludica, che sono riuscite a portare una ventata d’aria fresca nel proprio genere di appartenenza, innovando e sorprendendo. Paperino: Operazione Papero non ha fatto di certo nulla di queste cose, e non era neanche il suo obiettivo al tempo. Il gioco è infatti nato come omaggio a Carl Barks, storico creatore dell’universo di Paperopoli scomparso in quegli anni. Da questa motivazione è venuto fuori un prodotto che, seppur non può vantare di essere descritto con aggettivi esagerati, intrattiene, diverte e rallegra, regalando (poche) ore piacevoli e spassose. Lo fa con un gameplay che, come detto a inizio articolo, rimanda spesso a Crash Bandicoot, ma che non per questo non possiede una sua anima.

Nel corso del gioco si esplorano quattro mondi, caratterizzati da ambientazioni, nemici e ostacoli differenti. Troviamo il Monte Papero, la città di Paperopoli, lo spaventoso maniero di Amelia e la meta finale, il tempio di Merlock. Senza contare i boss, in totale i livelli sono sedici, ma arrivano a 20 nel caso si sblocchino gli stage extra. Questi ultimi sono infatti occupati dai nipotini Qui, Quo e Qua, i quali desiderano riavere i loro giocattoli, i principali collezionabili del titolo. Ottenerli tutti non sarà difficile, dato che rappresentano delle sfide a tempo ripetibili in caso di fallimento. Ciò che si deve far è infatti colpire prima un libro di incantesimi di Merlock e, in un tempo limitato, correre verso il giocattolo in questione. A volte questi sono ben nascosti, ma il tutto risulta comunque una sfida facilmente superabile anche al primo colpo. Parlando in generale, infatti, il gioco non propone sfide ardue, almeno per chi ha un minimo di dimestichezza con i platform. Ciò gli permette di essere accessibile, godibile, veloce e soprattutto divertente. Non manca di certo qualche sbavatura tecnica, in particolar modo per quanto riguarda l’hit box dei nostri attacchi, ma niente di troppo grave e il tutto scorre comunque senza problemi eccessivi.

La semplicità dell’avventura e dei boss che si combattono sono altri fattori che portano alla sua esigua durata. In una manciata d’ore è possibile arrivare ai titoli di coda avendo ottenuto tutti gli extra, anche se ad allungare l’esperienza intervengono “prove a tempo” in cui bisognerà completare gli stage in un tempo minore rispetto a quello di Gastone. Queste sfide sono possibili grazie alla struttura del level design, che consente di affrontare gli scenari anche a tutta velocità, sia in due che in tre dimensioni. Particolarità che il gioco condivide con il Bandicoot di Naughty Dog è infatti il miscuglio di sezioni da platform bidimensionale e altre che sentono di muoversi in profondità, regalando una buona varietà di situazioni. Non mancano nemmeno livelli (quelli bonus) in cui Paperino dovrà scappare da una minaccia, come ad esempio una mano gigante o un orso, e lo farà ovviamente correndo dall’alto verso il basso. Tutto è condito poi da una colonna sonora che consta di tracce orecchiabili ma ripetitive, le quali contribuiscono comunque a portare allegria. È pur vero però che la soundtrack cambia a seconda della versione che si gioca, e non è neanche l’unico dettaglio che varia. Nelle edizioni per Nintendo 64, PC e Dreamcast ad esempio i livelli 3D e 2D sono separati, mente in quella PS1 sono a volte presenti che combinano le due prospettive. Ci sono anche importanti differenze per quanto riguarda il level design e i boss, e le versioni PlayStation 2 e GameCube hanno addirittura delle mosse speciali per Paperino. Per avere un’idea generale sul titolo bisognerebbe quindi provare un po’ tutte le uscite.

Paperino: Operazione Papero è insomma un titolo sicuramente non indimenticabile, ma comunque spassoso e che riesce a offrire qualche ora di puro divertimento. Ubisoft, pur prendendo moltissimi spunti da altre opere, ha saputo realizzare al tempo una piacevolissima esperienza dedicata al famoso papero Disney e al suo mondo. Si tratta infatti di un’avventura consigliata a tutti i fan di Paperopoli, grazie alla presenza dei doppiatori originali, di personaggi iconici, nemici riconoscibili e location a tema. Elementi inseriti in un level design che, pur non essendo troppo complesso, è ben fatto e strutturato. Se quindi non lo avete giocato e volete passare qualche momento in compagnia di Paperino, è sicuramente un platform consigliato, che potete trovare su molte vecchie console, su PC e sul PlayStation Store.

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