Grossi tagli e ristrutturazione per Zynga

Non tira una buona aria in casa Zynga. La compagnia ha appena annunciato un piano di riduzione dei costi, che dovrebbe aiutare a risparmiare 100 milioni di dollari sulla corta distanza. La parte brutta della notizia è che questo significa che la compagnia lascerà a spasso il 18% della sua attuale forza lavoro.

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364 dei dipendenti di Zynga perderanno il loro lavoro, in una mossa che avrà effetto alla fine dell’anno fiscale e dovrebbe risultare in un risparmio annuale di 45 milioni di dollari.

Sembra proprio che Zynga non sia più l’El Dorado di cui si parlava qualche anno fa, a dimostrazione che quello del social gaming era più una bolla che un trend destinato a stabilizzarsi. Inoltre, il piano di Zynga include anche di eliminare la spesa sui servizi esterni e centralizzati; la mossa sarà completata per il terzo quarto del 2016 e porterà a risparmiare 55 milioni di dollari. Ecco cos’ha dichiarato Mark Pincus, il CEO di Zynga:

Per le nostre persone, dobbiamo creare una cultura di potenziamento, imprenditoriale, che genera più creatività e innovazione. Negli anni abbiamo visto che team più piccoli e modesti possono trainare un’innovazione più veloce e fornire più valore al giocatore. Come risultato, oggi abbiamo annunciato un programma di riduzione dei costi per focalizzarci, semplificare e allinearci alle nostre più promettenti opportunità. Questa è stata una decisione difficile ma necessaria e credo che questo piano ci metta nella migliore posizione per il successo a lungo termine.

La manovra avviene in seguito agli ultimi risultati finanziari della compagnia, che nell’ultimo quarto finanziario ha perso 46,5 milioni di dollari, mentre le statistiche dei giochi Zynga, come gli utenti giornalieri o mensili, sono diminuiti di anno in anno.

Insomma, sono finiti i tempi in cui Zynga poteva competere con Electronic Arts. Chissà se, dopo queste manovre, Zynga riuscirà a risollevarsi. Resta da vedere se anche altre compagnie, come King, che basano il loro successo su un singolo prodotto, riusciranno a rimanere in piedi anche quando la moda passeggera si esaurirà, o se invece seguiranno la parabola discendente di Zynga. Quel che è certo, è che il modello di business di Zynga, sulla lunga distanza, non si è rivelato in grado di competere con il gaming tradizionale, come invece molti avevano profetizzato.

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