Gensokyo Defenders Recensione (PC)

Gensokyo Defenders fa parte di una saga che affonda le proprie radici nel 1996, per i vecchi PC-98. Stiamo parlando della serieย Touhou Project,ย ovvero tutte quelle opere in 2D con sfondi 3D a scorrimento verticale, chiamate comunemente anche Danmaku. Il titolo in questione si differenzia dalle sue opere precedenti per struttura e modalitร  di gioco, senza tradire i personaggi e le ambientazioni che compongono questo universo. Infatti i piรน fedeli potranno riconoscere le protagoniste che hanno combattuto nei capitoli passati, anche se stavolta le cose sono leggermente diverse. Difatti gli occhi di tutti non saranno puntati sulla sacerdotessa dal kimono rosso e bianco, ma su di un piccolo spiritello dai capelli azzurri. Senza ulteriori indugi, andiamo insieme a esplorare questo mondo dove Dei, Youkai, e altri essere misteriosi convivono e a volte si scontrano.


Ci troviamo a Gensokyo, una regione fantastica separata dal Giappone grazie a una barriera mistica. In questa terra abitano creature dotate di incredibili poteri: streghe, fantasmi, oni, e molti altri esseri della mitologia nipponica. Tutti vivono pacificamente, eccetto per alcuni demoni che desiderano creare caos e oltrepassare il muro che li separa dal Sol Levante. Giร  dal primo livello facciamo la conoscenza di Reimu, la custode del tempio Hakurei, e Marisa, amica di quest’ultima e potente maga. Entrambe ci spiegano con un tutorial molto intuitivo come difendere la nostra base in queste gare soprannominate “War Games”. Nell’episodio successivo conosciamo la vera star di quest’opera, ovvero Cirno, una fata del ghiaccio, sempre seguita da Aya, un tengu reporter con lo scopo di documentare l’intera competizione. La nostra eroina dovrร  vedersela con molti rivali per dimostrare a tutti di essere la migliore, e ottenere cosรฌ l’appellativo “la piรน forte”.

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Capire quale marchingegno posizionare, e dove, sarร  determinante per riuscire a vincere.

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A livello tecnico Gensokyo Defenders ha molto da offrire: ogni piano ha una mappa diversa, con le proprie postazioni strategiche e debolezze. Per conservare intatta la nostra stazione avremo a disposizione azioni speciali, chiamate Spell Card e Last Word“, che andranno a consumare la barra del mana, eย gli attacchi normali, che varieranno da personaggio a personaggio, e svariate trappole. Queste in particolare hanno un ruolo fondamentale: a inizio di ogni partita ne potremmo equipaggiare solo quattro tra quelle che ci vengono fornite, e tutte hanno un effetto diverso. Capire quale marchingegno posizionare, e dove, sarร  determinante per riuscire a vincere. Tra un’ondata di nemici e l’altra si avrร  del tempo per organizzarsi per l’appunto, e preparasi cosรฌ al meglio. รˆ anche possibile migliorarne certi valori grazie a dei punti che ci verranno dati a fine game, cosรฌ da aumentarne le prestazioni. Questi potenziamenti comunque non sono definitivi, poichรฉ si potrร  sempre riassegnarli in qualsiasi momento. Inoltre, ogni volta che procederemo con la storia principaleย sbloccheremo nuovi oggetti e campionesse da sperimentare sul campo di battaglia.

Eliminare il boss anche se la zona รจ ancora piena di nemici รจ il metodo piรน veloce per completare Gensokyo Defenders, ma bisogna stare attenti, perchรฉ certi avversari sfrutteranno questo momento per ferirvi o danneggiare la base, portandovi cosรฌ al game over. Le musiche di sottofondo sono praticamente le stesse in ogni stage, alternandosi tra i momenti di combattimento e di calma. Alcune sono un poco piรน coinvolgenti, ma si manifestano unicamente quando arriva il pezzo grosso.

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ย Anche se si รจ testimoni di una crescita mentale e caratteriale da parte della protagonista , non ti regala a pieno quella sensazione di completezza.

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Per quanto riguarda la trama, questa non riesce a trasportarti ed emozionarti come l’aver superato una delle tante sfide presenti inย Gensokyo Defenders. Il fatto che Cirno voglia diventare la piรน forte, รจ solo un pretesto per continuare la storia e affrontare diversi avversari. E anche se si รจ testimoni di una crescita mentale e caratteriale da parte della protagonista , non ti regala a pieno quella sensazione di completezza. La grafica si alterna tra scene di dialogo minuziosamente dettagliate a inizio e fine sfida, che di contro non enfatizza tanto la bellezza, quanto la pragmatismo della strategia e la fluiditร  dei movimenti. In piรน, anche se รจ presente la possibilitร  di elevare alcuni parametri degli oggetti, l’assenza di slot di salvataggio, che permetterebbero appunto il memorizzare tali modifiche, puรฒ influire negativamente. Poichรฉ ogni paladina ha il proprio stile di gioco, cambiare questi valori in base a queste esigenze รจ importante. Perder tempo a cambiare il tutto, quando magari in passato avevamo giร  creato un armamento fattibile per quella situazione, risulta fastidioso.

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